(ANS – Madrid) – La schiavitù infantile è al contempo causa e conseguenza della povertà e della mancanza di opportunità, un flagello che schiaccia il futuro dei bambini e dei giovani. Il 16 aprile è la Giornata Internazionale dedicata proprio ai bambini vittime di schiavitù e “Misiones Salesianas”, la Procura Missionaria salesiana di Madrid, invita a ricordare che il posto giusto per i bambini deve rimanere la scuola.

Eppure, ancora oggi, Samba passa le sue giornate per le strade di Dakar chiedendo l’elemosina ai passanti. È un bambino talibé, vittima di sfruttamento minorile. Sidiki, invece, lavora in un campo di cacao in Costa d’Avorio. Colette è una ragazza bonne, venduta dai propri genitori come schiava domestica, per servire una famiglia benestante a Lomé (Togo). Emanu lavora al mercato di Porto Novo (Benin), mentre Bala produce mattoni in una fabbrica in India e Aryam lavora in un ristorante per un piatto di cibo al giorno. Tutti loro hanno in comune il fatto di essere sfruttati, di non poter andare a scuola, di essere, in molti casi, maltrattati e di veder violati i loro diritti quotidianamente.

In India tanti bambini sono costretti a lavorare in fabbriche di mattoni; in Pakistan e in Bangladesh in quelle tessili. In Colombia, 10.000 bambini lavorano nelle miniere di smeraldo. In Ecuador, ci sono più di 360.000 bambini in schiavitù domestica o costretti alla prostituzione. In Perù, il 38% dei bambini è schiavizzato nelle miniere di Suyo… Milioni di bambini sono schiavizzati giorno in miniere, discariche, servizi domestici, fabbriche e altro ancora.

Come spiegato da don Luis Manuel Moral, Responsabile di “Misiones Salesianas”: «I bambini sono una forza lavoro a basso costo e sottomessa. Non conoscono i loro diritti, sono separati dalle loro famiglie, non si lamentano e non hanno strumenti per affrontare i loro sfruttatori. In molti casi i minori, lontani dalle loro famiglie, subiscono abusi impuniti. Lavorano duramente, con poco riposo e nessuna lamentela. Vengono maltrattati e spesso trafficati. Sono privati di un’infanzia normale e piacevole».

Le cause della schiavitù infantile sono molteplici e hanno a che fare con l’assenza di opportunità, la povertà, la mancanza di assistenza e di istruzione e la debole volontà politica. «Inoltre, va purtroppo considerata la richiesta di manodopera a basso costo e la riduzione dei costi per vendere i prodotti a un prezzo inferiore», aggiunge Moral.

“Misiones Salesianas” lavora in 137 Paesi del mondo, per dare nuove opportunità e cambiare il futuro. I missionari salesiani realizzano progetti per la difesa e la protezione dei bambini in situazioni di grande vulnerabilità. Gestiscono case di accoglienza per minori e centri educativi e animano spazi per il gioco e il tempo libero. Si occupano inoltre di progetti di recupero di minori in situazione di prostituzione e di strada e si battono per la difesa dei loro diritti.

Oggi, 16 aprile, si celebra dunque la Giornata Internazionale contro la schiavitù infantile e “Misiones Salesianas” esorta tutti a ricordare che il posto dei bambini non sono le fabbriche, né i campi, né i mercati… Ogni cosa ha il suo posto e il posto dei bambini è la scuola.

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