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Primo incontro dei Musei Missionari Salesiani

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Dal 18 al 22 gennaio 2024 si terrà presso il Colle Don Bosco, a Castelnuovo Don Bosco, l’Incontro Internazionale dei Musei Missionari Salesiani. È la prima volta nella Congregazione che viene realizzata una simile iniziativa, che servirà a generare un arricchente scambio di esperienze, conoscenze e, soprattutto, di dialoghi e confronti sull’eredità lasciata da San Giovanni Bosco. Il tema generale del raduno sarà “L’identità del Museo Missionario Salesiano”.

Tra gli altri argomenti che verranno discussi, ci sono: evangelizzare educando attraverso il Museo Missionario; il ruolo del Museo nella registrazione, conservazione, promozione e valorizzazione della cultura indigena; la creazione di meccanismi o processi per una collaborazione continua e una crescita reciproca; e la condivisione delle migliori pratiche di ciascun museo per un apprendimento reciproco.

L’incontro è un’iniziativa del Settore per le Missioni, e avviene sotto la supervisione di don George Menamparampil, al suo ultimo incarico nel Settore, il quale spiega: “Quest’incontro ci aiuterà ad approfondire l’identità educativa e la natura evangelizzatrice di tutti i nostri musei e promette di essere una pietra miliare nel percorso dei musei salesiani nel mondo”.

Ancora secondo don Menamparampil, è importante integrare i musei nell’identità educativa e missionaria salesiana, sottolineando la necessità di aggiornarsi sulle ultime tendenze della museologia e della tecnologia.

Secondo Dirceu Lonkhuijzen, Coordinatore del Museo delle Culture “Don Bosco” (MCDB) di Campo Grande, in Brasile, le aspettative per l’incontro sono alte: “Daremo proseguimento alle attività avviate già da tempo, che sono iniziate digitalmente e che ora riprendiamo di persona”.

Il prof. Lonkhuijzen, che sarà accompagnato dal Brasile anche da Marcos Lima, Coordinatore del Museo dell’Opera Salesiana in Brasile (MOSB), sostiene che l’incontro sarà anche un’opportunità per conoscere altre persone, professionisti del settore e le loro istituzioni museali: “Sarà un’esperienza incredibile, dei giorni di grande apprendimento per tutti coloro che parteciperanno all’incontro”.

L’incontro promette di essere uno spazio per lo scambio di idee, il rafforzamento delle collaborazioni e la reciproca ispirazione tra i rappresentanti dei musei salesiani. Le attività previste comprendono conferenze, visite tecniche ai musei e alle mostre della “Casa Don Bosco”, tavole rotonde e momenti di convivialità, tutti finalizzati a promuovere la missione salesiana di educare ed evangelizzare.

Per la direttrice del Museo “Abya-Yala” di Quito, in Ecuador, Nataly del Pilar, l’evento sarà estremamente importante per le istituzioni culturali salesiane e riporta che le sue aspettative sono positive: “La mia speranza è quella di poter formare la Rete dei Musei Missionari Salesiani che ci permetterà di lavorare sulla museologia, sulla museografia, sulla curatela, sulla divulgazione e su altri temi museografici del nostro carisma, che ci rende diversi dagli altri musei. È un passo estremamente importante e ci permetterà di imparare gli uni dagli altri”, conclude.

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RMG – La forza e la debolezza vanno insieme

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – “Vedendo i 23 nuovi missionari che fanno parte della 152a Spedizione Missionaria Salesiana, si può dire che stiamo vivendo una grande gioia e ringraziamo il Signore per questo grande dono. Sappiamo che non è per niente facile, in particolare negli ultimi due anni, decidere di partire come missionario ad gentes e, dover spesso aspettare molti mesi prima di poter partire veramente. Non siamo meravigliati che al missionario si richiede di essere ‘forte e robusto’. E anche ‘umile’ perché ci sono grandi aspettative da parte di molti”. Così afferma don Pavel Ženíšek, SDB, Membro del Settore per le Missioni, in una riflessione sulle missioni con lo sguardo puntato alla “mappa” dei missionari salesiani della prossima Spedizione Missionaria Salesiana.

Don Ženíšek prosegue il suo ragionamento: “E se, nonostante un discernimento sincero e una preparazione onesta, lui non fosse all’altezza delle aspettative, se non ce la fa? Che cosa facciamo? L’intenzione di preghiera di Papa Francesco di questo mese è per chi soffre di depressione o di burn-out”. (Preghiamo affinché le persone che soffrono di depressione o di burn-out trovino da tutti un sostegno e una luce che le apra alla vita).

Spiega in proposito il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don Miguel Ángel García, SDB: “‘Burn-out’, può essere tradotto come ‘bruciare del tutto’, con riferimento alle energie di una persona. È in burn-out chi non ce la fa più, chi ha speso tutte le proprie forze e non riesce a rigenerarle. Anche gli operatori pastorali possono soffrire questa sindrome: esaurimento emotivo, spersonalizzazione e mancanza di soddisfazione personale. Parliamo di persone normali che hanno iniziato con generosità e dedizione il proprio servizio e che sono rimaste scottate o bruciate. Prestare ascolto al loro disagio e aiutarle a leggere con realismo la loro situazione interna ed esterna, le aiuterà a prendere decisioni che mantengano accesa la ‘fiamma’ della dedizione. Sicuramente è una fiamma che va alimentata con la preghiera e con altri aiuti spirituali, ma è giusto riconoscere che a volte le concrete condizioni in cui si svolge il servizio pastorale sono tali da bruciare le risorse degli evangelizzatori, almeno di alcuni”.

Per questo, aggiunge don Ženíšek: “Dovremmo essere sensibili a queste persone che magari si trovano vicino a noi, anzi, anche tra di noi. Non solo per rispettarle nella loro fragilità, ma anche per lasciarci disturbare da loro. L’apostolo e missionario Paolo di Tarso scrive che ‘Quando sono debole, è allora che sono forte’ (2 Cor 12,10). Se guardiamo a Cristo nel Vangelo, vediamo che non solo il suo grande potere con cui agiva per il bene della gente ma che, alla fine, la sua debolezza e la sua incapacità sulla croce ci hanno portato alla salvezza.

Siamo una congregazione attiva e forte, facciamo tantissime cose buone, tante opere. Anche grazie ai nostri missionari. Senza il loro coraggio, la loro determinazione e la loro energia non saremmo mai chi siamo chiamati ad essere, non saremmo i fedeli figli di Don Bosco.

Ma non dobbiamo avere paura di riconoscere e di accettare i nostri limiti, di presentare a Dio le nostre mani vuote. Certo, grazie alla fede e fiducia nello Spirito di Cristo possiamo fare molto di più di quello che pensiamo. Ma con il teologo contemporaneo Tomas Halik, e con gli architetti dei grattacieli, possiamo ammettere allo stesso tempo che ‘ciò che non scuote, non è solido’”.

Fonte: Cagliero11 

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Un nuovo video della serie “CaglieroLIFE” – ANS

È online il nuovo video della serie “CaglieroLIFE“, un cortometraggio prodotto dal Settore per le Missioni della Congregazione salesiana e la “Don Bosco Intuition Entertainers Media” (DBIEM). Di seguito la notizia pubblicata su “ANS“.

Abbiamo tutti bisogno e ci meritiamo qualcuno su cui fare affidamento”.

È questo il messaggio fondamentale del nuovo video della serie “CaglieroLIFE” del mese di giugno.

I video della serie “CaglieroLIFE” sono brevi elaborati multimediali di circa un minuto che il Settore per le Missioni della Congregazione salesiana ha iniziato a produrre dallo scorso febbraio grazie alla collaborazione con la “Don Bosco Intuition Entertainers Media” (DBIEM), con sede in Francia.

Essi mirano a completare il bollettino missionario cartaceo “Cagliero11” e presentano un tema legato all’intenzione salesiana del mese, da poter utilizzare come strumento di animazione, discussione e condivisione all’interno dei vari gruppi giovanili.

In questo mese di giugno 2021, in cui la rivista “Cagliero11” raggiunge il significativo traguardo del 150° numero, il video di “CaglieroLIFE” approfondisce nello specifico il tema della fiducia: “Dio ama chi ha fiducia”.

Il video si può trovare sul canale YouTube del Settore per le Missioni Salesiane, sul sito sdb.org e, successivamente verrà caricato sulla pagina Facebook del Settore.

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“Solidarietà = Condividere”. Il video CaglieroLife di maggio

Pubblichiamo dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In vista dell’11 del mese – giorno che all’interno della Congregazione Salesiana è specialmente dedicato all’animazione missionaria – il Settore per le Missioni lancia un nuovo video della serie “CaglieroLife”. Tema del video per questo mese di maggio è la solidarietà, che si esplica nel condividere.

Il denaro può essere fonte di corruzione o idolo che divora; ma se utilizzato in favore del prossimo, può diventare anche istruzione, salute e progresso. “Ogni piccolo atto di condivisione esprime la solidarietà che Dio ci ha concesso facendosi uomo”, sottolineano dal Settore per Missioni.

Il video “CaglieroLIFE” – un video di un minuto che presenta un tema legato all’intenzione salesiana del mese, da utilizzare come strumento di animazione, discussione e condivisione all’interno dei vari gruppi giovanili – si può trovare sul canale YouTube Settore per le Missioni Salesiane e sul sito sdb.org e successivamente verrà caricato sulla pagina Facebook del Settore.

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