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Salesiani per il Sociale APS, una shopper di Natale per i bambini delle case famiglia

“Una Christmas Shopper per portare a tavola una doppia cena: per te e per i bimbi e giovani accolti nella nostre case famiglia”. È l’iniziativa solidale di Salesiani per il Sociale APS, organizzazione nonprofit che da 25 anni sostiene i ragazzi in difficoltà attraverso 46 case famiglia e comunità sparse in tutta Italia.

La shopper, disegnata per Salesiani per il Sociale dall’illustratrice d’infanzia Stefania Gagliano, raffigura una giovane cuoca circondata dai valori a cui si ispira l’organizzazione e da una delle frasi più celebri di Don Bosco. La campagna è stata realizzata in partnership con Ebay Beneficenza, piattaforma che devolverà l’intero importo raccolto all’organizzazione.

La borsa può essere acquistata sul sito https://www.salesianiperilsociale.it/shopper/. La donazione minima è di dieci euro con spedizione gratuita in tutta Italia. È possibile ritirare la borsa anche presso la sede nazionale di via Marsala, 42 a Roma chiamando lo 06.4940522 o scrivendo una mail a info@salesianiperilsociale.it.

Salesiani per il Sociale APS, a Torre Annunziata un forno per la pizza per dare ai ragazzi un futuro migliore

Insegnare un mestiere ai ragazzi per sottrarli alla malavita e donare loro un futuro certo. Il prossimo 4 Novembre verrà inaugurato il “Pizzoratorio”, un laboratorio formativo per apprendisti pizzaioli destinato ai ragazzi accolti nelle due case famiglia di Torre Annunziata.

Sessanta metri quadrati allestiti nei locali dell’oratorio salesiano con al centro un forno moderno a cui hanno contributo i benefattori di Salesiani per il Sociale APS .  e la Fondazione Don Bosco Nel Mondo. «Ogni giorno il nostro obiettivo è togliere i giovani dalla strada – racconta Don Antonio Carbone, salesiano responsabile del progetto – li salveremo dai clan grazie a un laboratorio gastronomico che insegnerà loro a cucinare e a infornare pizze. E grazie a questa qualifica potranno trovare un lavoro onesto».

Un’opportunità per i circa trenta giovani dai 14 ai 21 anni già ospiti delle due comunità “Mamma Matilde” e “Peppino Brancati” ma che nel tempo vorrà ampliarsi a quei ragazzi che frequentano quotidianamente l’oratorio in cerca di occasioni formative. Gli allievi del corso, seguiti da un formatore professionale, otterranno un attestato di qualifica riconosciuto dalla regione Campania.

“Ci troviamo in un territorio dove tante sono le difficoltà e difficili sono anche le prospettive di lavoro e di impegno – dice Don Antonio -. Vogliamo impegnarci perché nessun ragazzo resti escluso, allora ecco il sogno di realizzare questo laboratorio che permetterà a molti ragazzi di avviarsi ad un futuro migliore”.