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Don Bosco Borgomanero: 50esimo Earth Day

In occasione del 50esimo Earth Day, la Giornata della Terra, i ragazzi della scuola media del Collegio don Bosco Borgomanero accompagnati dai loro docenti di Scienze, hanno partecipato a diverse iniziative di sensibilizzazione al problema dell’emergenza climatica.

Martedì 21 aprile hanno seguito il documentario realizzato da BBC “Earth” e nella giornata di mercoledì 22 hanno potuto partecipare liberamente alla maratona live streaming di National Geographic per fare il punto sulla situazione che il Pianeta sta vivendo in questo momento e valutare problemi e soluzioni che saranno rilevanti da ora al 2030.

Emerge, ora più che mai, l’importanza di salvaguardare il nostro Pianeta, che, nel senso più generico del termine, possiamo definire “casa”.

Casa è un termine molto sentito di questi tempi: “Dobbiamo stare a casa!”, ci ripetono, come lo slogan del momento. Fermiamoci allora a riflettere se “casa nostra”, il nostro Pianeta, sia davvero un luogo accogliente, ospitale e sicuro per noi.

Un grazie sincero a tutti i ragazzi che hanno partecipato e che hanno voluto condividere la propria opinione, un disegno, o un messaggio di speranza. Questa giornata è soprattutto per voi, che siete il futuro della nostra Terra.

(estratto dall’articolo di Lorenzo Maffeo)

SE NON CI SONO LE FORESTE… NON C’È VITA


“La Terra è un bene prezioso e va salvaguardato”

“Al suo interno c’è molta conoscenza da prima che l’uomo venisse al mondo”

“La terra va rispettata altrimenti ci saranno delle conseguenze”

“La Terra ci ha creato,ospitato, privilegiato e onorato, ma noi non dobbiamo distruggerla”

“Bastano piccoli gesti che se fatti fanno la differenza. Contribuiamo anche noi”

Lorenzo Milan 1C

Don Bosco Borgomanero: l’innovazione della stampa 3D al servizio della situazione attuale

Pubblichiamo un articolo dei Salesiani Piemonte sull’iniziativa del Collegio di Borgomanero.
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In questo tempo di emergenza sanitaria, i ragazzi di Prima Les (indirizzi del Liceo Economico Sociale) del Collegio don Bosco Borgomanero, grazie alla stampa 3D e coordinati dalla docente Assia Hassanein, hanno costruito dei dispositivi elastici per mascherine, per impedire lo sfregamento sulla parte posteriore delle orecchie, fornendo così 100 cinturini al reparto Ostetricia dell’Ospedale di Borgomanero e altri 100 all’Ambulanza del Vergante. Di seguito l’articolo oggi pubblicato dal sito dell’opera.

L’INNOVAZIONE È UN’ABITUDINE AL SERVIZIO DEL QUOTIDIANO

La 1 Les e la stampa dei cinturini per le infermiere dell’Ospedale di Borgomanero

Che cos’è la tecnologia? A cosa serve? Come può migliorare la vita delle persone? Questi sono solo alcuni degli interrogativi a cui il corso di Innovazione, uno dei due indirizzi del Liceo economico sociale del don Bosco, tenta di rispondere. Si tratta di una materia pratico – teorica che mette in primo piano l’ingegno umano, in quanto capace di progettare a partire da un bisogno, a patto di usare la tecnologia come mezzo e non come fine del processo creativo.

Uno degli strumenti di cui ci si avvale nella didattica dell’Innovazione è la stampante 3D, una macchina in grado di compiere la rivoluzione che dai bit (il digitale) porta agli atomi (oggetti reali). Tramite questi strumenti è possibile, in poche decine di minuti, rispondere a un’esigenza specifica, trasformando un modello tridimensionale, cioè un disegno eseguito su un computer, in qualcosa di fisico, che possiamo toccare con mano.

Per concepire e creare questi oggetti su misura è possibile contare su un’intera comunità che, attraverso il web, condivide e modifica i progetti, trasformando i bit in atomi. Anche questa dimensione di condivisione è rivoluzionaria: un’idea è tanto più forte quanto è messa in circolazione, migliorata e declinata secondo le specifiche esigenze del maker (così si chiamano questi artigiani digitali).

In questo periodo di isolamento forzato, la portata della condivisione delle buone idee è ancora più dirompente, specie se finalizzata a migliorare un qualche aspetto della quotidianità.

Pensando alla difficile realtà attuale degli infermieri e servendosi della stampante 3D, i ragazzi di Prima Les, coordinati dalla docente Assia Hassanein, hanno costruito dei dispositivi in plastica, quasi dei cinturini, per alleggerire il peso degli elastici delle mascherine e impedire lo sfregamento sulla parte posteriore delle orecchie, evitando irritazioni, prurito, fastidio e ferite.

L’intuizione è frutto dell’estro e della creatività di Quinn Callander, ragazzo canadese di appena 13 anni, che ha messo la sua idea a disposizione senza brevetto e gratuitamente online, permettendo ai ragazzi di prima di implementare il progetto e personalizzarlo prima della stampa.

L’esito di questa attività didattica è stato la fornitura di 100 cinturini al reparto Ostetricia dell’Ospedale di Borgomanero e altri 100 all’Ambulanza del Vergante. Per saperne di più sull’ideazione e la realizzazione di questi oggetti: è possibile visitare il canale Don Bosco Borgomanero su Youtube.

Sito Ufficiale

Don Bosco Borgomanero

Creatività e solidarietà ai tempi del Coronavirus

Pubblichiamo dal sito dell’agenzia di informazione salesiana ANS

(ANS – Roma) – La diffusione del COVID-19, che sta attanagliando l’Italia in queste settimane, ha richiesto eccezionali misure di prevenzione che stanno stravolgendo le normali abitudini e la vita sociale dei cittadini. Con la concretezza propria di Don Bosco, i salesiani e i giovani permeati dal suo carisma stanno però rispondendo a tali sfide con due “armi”: la solidarietà e la creatività.

A solo titolo di esempio, riportiamo alcune “buone pratiche” messe in atto in diverse realtà salesiane della Penisola tra quelle di cui è giunta notizia in redazione (e sicuri che tante altre saranno analogamente in corso).

A Trapani, in Sicilia, rispettando tutte le peculiari attenzioni che la situazione richiede (distanza di sicurezza, igiene…), i giovani dell’oratorio salesiano si sono resi disponibili a fare la spesa per conto di tutti gli anziani ultra-settantenni con patologie, per far risparmiare loro l’uscita da casa.

Lo stesso sta accadendo a Caserta, dove l’oratorio salesiano ha diffuso il seguente comunicato: “Se ci dovesse essere qualche anziano che abbia bisogno di una mano: chiamare il numero presente in locandina. Gli animatori ed i salesiani di Caserta sono a disposizione”. Gli anziani possono contattare il numero dell’oratorio e consegnare telefonicamente la “lista della spesa”, insieme ai propri recapiti. Successivamente un animatore passa a ritirare soldi e buste/carrellini e dopodiché li riporterà riempiti di quanto richiesto.

Con le scuole forzatamente chiuse, i salesiani di Borgomanero, in provincia di Novara, assicurano la continuità didattica dei diversi gradi e indirizzi dell’istituto (Scuola Media, Liceo Classico e Liceo Economico Sociale) attraverso le opportunità digitali: tutorial, piattaforme di e-learning, file audio, app condivise, mail e videoconferenze.

Grazie a strumenti come Skype e Meet, inoltre, gli studenti possono intervenire ed interagire con i professori; e non mancano gli sportelli individuali e il tutoraggio di metodo di studio, per chi ha necessità di condividere schemi e appunti. E per assicurare anche l’attività fisica i docenti di Motoria, sempre attraverso una specifica app, guidano delle sessioni di allenamento casalingo.

Sulla stessa scia abbiamo notizia si sono mossi anche altri istituti, come il “Bearzi” di Udine, o i Centri Professionali Salesiani di Mestre e di Sesto San Giovanni – con quest’ultimo che da questa settimana raggiunge i propri allievi anche con il “buon giorno” digitale dei catechisti dei vari settori.

Come ciliegina sulla torta, è interessante notare come “La Festa dei Giovani” – la tradizionale iniziativa del Movimento Giovanile Salesiano del Triveneto – quest’anno abbia mutato le forme, ma non lo spirito: nel giorno e negli orari in cui ci sarebbe stata la Festa dei Giovani a Jesolo, cioè dalle 8:15 del mattino fino alle 16:15 di domenica 8 marzo, su tutti i canali di Donboscoland si sono susseguiti video e proposte per vivere almeno un po’ e in modo “Digital” la gioia di stare insieme!

Il tema dell’anno “LÌ DOVE SEI” (mai slogan si è rivelato più azzeccato!) è la proposta che è stata lanciato a tutti: vivere nelle proprie case, con le proprie famiglie, lì dove si era, la gioia di farsi santi.

Ed allora ecco: alle 8:15 si sono aperte le danze con gli animatori da palco (https://vimeo.com/396255612), per poi passare al saluto di Angelo, il responsabile tecnico delle Feste (https://vimeo.com/396255752).

Poi gli attori degli spettacoli, il DBlive (https://vimeo.com/396255845), hanno provato a riassumere in 60 secondi la trama di “A CORDE PARALLELE” (il titolo dello spettacolo ispirato alla storia di Carlo Grisolia e Alberto Michelotti).

Gli artisti dei laboratori si sono riassunti nel saluto di Etienne (https://vimeo.com/396255909). Mentre uno dei video più visti su Instagram esattamente alle 12:00 è stato il videomessaggio da Valdocco da parte dell’Ispettore don Igino Biffi, don Silvio Zanchetta, Delegato di Pastorale Giovanile INE, ed Elena Marcandella, Coordinatrice MGS Italia (https://vimeo.com/396259253).

Il pomeriggio della Festa dei Giovani di Jesolo si sarebbe caratterizzato con i giochi in spiaggia, gli stand, la preghiera e allora ognuno dei giovani coinvolti ha voluto far sentire la propria presenza: https://vimeo.com/396264541 , https://vimeo.com/396270543 https://vimeo.com/396282655 .

Alla fine, così ha commentato su Facebook don Biffi quest’esperienza: “Mi piace pensare che il coraggio non è altro che quella situazione in cui il ‘COR’ si trova a suo ‘AGIO’. … Vent’anni fa le Feste dei Giovani e dei Ragazzi di Jesolo nacquero quando si oltrepassò la soglia della paura e si decise di abitare il coraggio. Fu il passaggio temerario dalla sicurezza all’insicurezza, dalla resa alla resistenza. Il Vangelo, alla fin fine, non è altro che la storia del coraggio di Dio. La paura lascia nell’anonimato, il coraggio ti fa entrare nella storia. Per noi è sempre il tempo del coraggio. Anche quest’anno. Anche ora. Il coraggio è la spada dei santi”.

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