Articoli

Don Á.F. Artime: “Il tesoro dell’esperienza e del carisma di Don Bosco si offre con la stessa affidabilità per il successo educativo dei giovani di oggi”

In occasione del conferimento della laurea honoris causa in Scienze Pedagogiche, ricevuta dall’Università di Palermo giovedì scorso, 13 ottobre, il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime ha toccato diversi punti della pedagogia salesiana nella sua lectio magistralis dal titolo “La pedagogia salesiana tra attualità e futuro”. Di seguito la notizia apparsa sul sito ANS.

***

“La pedagogia salesiana oggi è in se stessa, e vuole essere dappertutto, una pedagogia che prepara e arricchisce per la vita”.

Lo afferma Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, nella sua lectio magistralis dal titolo “La pedagogia salesiana tra attualità e futuro” elaborata in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Scienze Pedagogiche, ricevuta dall’Università di Palermo giovedì scorso, 13 ottobre.

Don Á.F. Artime, omaggiato per l’impegno dei Salesiani e suo personale nel campo dell’educazione e dello sviluppo integrale della persona, sottolinea che

“Molti giovani hanno incontrato un’immagine di Dio che li ha allontanati da Dio vero della gioia, della vita buona. Ciò spesso è avvenuto mediante una serie di divieti e di regole che mostrano Dio con il volto di un giudice severo. Questo non ha permesso un incontro profondo e significativo con Gesù”.

“Un migliore punto di partenza – indicato il Rettor Maggiore – è “la presentazione di un’esperienza di vita gioiosa e simpatica a livello umano, affettivo, relazionale”. Poi proporre, partendo dal punto di vista educativo e pastorale, “itinerari adeguati di conoscenza e confronto” con le “ragioni della nostra fede”. “Don Bosco rispettava la situazione di partenza, anche del punto di vista della fede, e proponeva itinerari personalizzati di crescita. È esemplare il caso di Michele Magone e di Domenico Savio. Il punto di arrivo era lo stesso, ma il cammino era quello proprio di ognuno”.

Quindi, l’invito ad “accompagnare lungo il cammino” per “far crescere quel fuoco del cuore che nasce nella relazione equilibrata fra fede, vita, ragione e senso di vita”. E la via indicata è quella di “ricercare insieme ai giovani un percorso mirato a compiere scelte definitive”.

Sul tema dell’educazione e delle sfide odierne il Rettor Maggiore annota poi:

“La realtà virtuale, che ha enormi potenzialità come strumento, finisce per indurre una sorta di apatia dopaminergica che sfocia nei ragazzi in una incapacità di discernimento, di vita piena, di contemplazione della realtà, di bellezza o di incontrare gli altri”.

“Educare, offrire idee di vita personale, progetti di vita per il futuro, un’identità forte, sono compiti importanti e molto presenti oggi, come ai tempi di Don Bosco” osserva, poi, prima di aggiungere: “Il Sistema Preventivo salesiano, basato sulla ragionevolezza, sulla religione e sull’amorevolezza, non ha perso la sua attualità, perché, adattato ai nuovi tempi, ha ancora un’eccellente e ineguagliabile essenza pedagogica che permetterà all’educatore di affrontare le sfide del mondo di oggi”.

Il riferimento è ai “giovani sempre più presenti nel mondo digitale e online, lontani dalla dimensione dell’incontro, della condivisione, della vita significativa”.

Ma nonostante questo contesto, “il tesoro dell’esperienza e del carisma di Don Bosco si offre con la stessa affidabilità per il successo educativo dei giovani di oggi”, ribadisce il X Successore di Don Bosco.

Che aggiunge ancora:

“La dimensione digitale della vita dei giovani rappresenta una sfida educativa più che in passato, perché interessa la vita dei giovani: è il loro mondo, lo spazio dove scorre e si realizza la loro vita, il luogo in cui diventa evidente come la realtà virtuale stia sempre più assorbendo i giovani nativi digitali”.

Si tratta, a ben vedere, di “un nuovo areopago, cortile, ambito di vita dove i giovani devono essere accompagnati per non cadere nelle trappole e pericoli (solitudine, manipolazione, sfruttamento, violenze, cyberbullismo, pornografia) che sempre di più li inibiscono impedendo loro di riconoscere il confine tra reale e virtuale, e facendoli precipitare, non raramente, in una solitudine estrema e in quell’incapacità di stabilire relazioni vere e reali con altri”.

Il testo completo della Lectio Magistralis è disponibile qui.

AVVENIRE – Leggere per crescere insieme

Dal quotidiano Avvenire, la cronaca della Lectio Magistralis del Rettor Maggiore a Pordenone, in occasione dell’apertura della XV rassegna “Ascoltare, Leggere, Crescere”.

***

di Gianni Cardinale

Si apre sotto il segno e la protezione di don Bosco la XV rassegna “Ascoltare, Leggere, Crescere” che si svolgerà a Pordenone tra il 23 settembre e il 2 ottobre. Ospite d’onore della giornata in cui viene presentato l’evento è il rettor maggiore dei salesiani don Ángel Fernández Artime.

Siamo nel Collegio Don Bosco della città friulana dove la presenza salesiana è ben radicata e risale al 1924. Non sorprende quindi che il sindaco Alessandro Ciriani approfitti della presenza del decimo successore di don Bosco per conferirgli, «con gioia e gratitudine», il Sigillo della Città. Nell’occasione, alla presenza di numerose autorità e del vescovo di Concordia-Pordenone Giuseppe Pellegrini, il rettor maggiore tiene una vibrante lectio magistralis su “La sfida educativa in tempo di pandemia”. Don Ángel ricorda che questa fase storica segnata dal Covid «ha messo ancora più in luce l’importanza dell’educazione, che insieme alla salute ed al lavoro sono stati temi cruciali». Infatti la crisi sanitaria nella sua drammaticità «ha permesso di rendersi conto che l’educazione è molto più dell’insegnamento: è relazione, comunione ed accoglienza». Per il rettor maggiore il futuro, «che non conosciamo» perché «le nostre sicurezze non sono così grandi come credevamo»,  non si può affrontare con «l’individualismo» ma con «la condivisione», con la condivisione «anche del sapere». E un segnale di speranza don Angel l’ha colto dai suoi salesiani che durante questo periodo hanno sviluppato una «creatività inedita, meravigliosa e solidale».

Il rettor maggiore partecipa anche alla conferenza stampa di presentazione del tradizionale evento che da 15 anni, in collaborazione con la Libreria Editrice Vaticana (Lev), fa il punto sulla editoria religiosa in Italia. Un evento che gode del patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e del sostegno di Banca Intesa-San Paolo. Intervengono il curatore della rassegna, Sandro Sandrin, che legge il messaggio di incoraggiamento inviato dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin «affinché questi incontri con l’editoria religiosa siano e continuino ad essere momenti di crescita umana ed occasione di evangelizzazione».

Il coordinatore scientifico don Giuseppe Costa (salesiano anche lui e già direttore della Lev con Benedetto XVI e papa Francesco), garantisce una ripartenza «con slancio e impegno» dopo la parentesi Covid e sottolinea che quest’anno l’evento è abbinato al centenario del Seminario diocesano, rappresentato in conferenza stampa dal rettore don Roberto Tondato. Quest’anno il programma di “Ascoltare, leggere, crescere” è particolarmente ricco. Oltre 40 gli eventi in programma, una novantina i relatori ospiti, dieci gli incontri in video-conferenza (trasmessi sul circuito Corallo Sat e in streaming sul sito www.euro-eventi.it) e 26 i libri in presentazione. Si parlerà di “femminicidio e razzismo” con Francesca Di Giovanni, sottosegretario nella Sezione Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato vaticana. Di emigrazione e povertà con padre Fabio Baggio e suor Alessandra Smerilli del Dicastero vaticano per il servizio dello sviluppo umano integrale.

Di lavoro con il coordinatore di Base Italia Marco Bentivogli e di miracoli con l’attrice-scrittrice Martine Brochard. Di “Pio XII e gli ebrei” con Johan Ickx, direttore dell’Archivio storico di quella che era la Congregazione per gli affari straordinari della Segreteria di Stato. Del ruolo dei cattolici in politica col vescovo di Faenza-Modigliana Mario Toso e il professor Christoph Cornelissen. Dell'”economia di Francesco” e anche del debito dei Paesi poveri e del suo impatto sul sistema economico mondiale con il premio Nobel per la pace 2020 Manoj Juneja e Lord John Eatwell del Queens’ College di Cambridge. Di Venezia con il patriarca Francesco Moraglia e di Concilio Vaticano II con l’arcivescovo Agostino Marchetto.

Tra il 30 settembre e il 1° ottobre la rassegna ospiterà poi il Convegno nazionale del Coordinamento Teologhe Italiane. In videoconferenza verranno inoltre intervistati il fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi e lo scrittore Vittorio Messori. Particolarmente atteso è infine l’appuntamento nel pomeriggio del 25 settembre in cui don Costa dialogherà con il cardinale australiano George Pell per presentare il suo toccante Diario di prigionia.

100 anni di “Voci fraterne”, lectio magistralis su “Don Bosco e la comunicazione sociale: un approccio attuale”

Pubblichiamo il comunicato stampa della lectio magistralis per i cento anni della rivista “Voci fraterne”, organo ufficiale della Federazione Italiana Exallievi/e di Don Bosco sul tema della comunicazione e Don Bosco. La videoconferenza si svolgerà su piattaforma Fondazione Franchi il 4 luglio alle ore 10. 

***

Nel quadro delle iniziative previste per i festeggiamenti dei 100 anni della rivista “Voci Fraterne”, organo ufficiale della Federazione Italiana Exallievi/e di Don Bosco, è stata programmata, nella giornata di sabato 4 luglio alle ore 10, una lectio magistralis sul tema “Don Bosco e la comunicazione sociale: un approccio attuale”.

Papa Francesco nel messaggio per la 54a giornata mondiale della comunicazione sociale (24 gennaio 2020, festa di san Francesco di Sales), affermava: “Nella confusione delle voci e dei messaggi che ci circondano, abbiamo bisogno di una narrazione umana, che ci parli di noi e del bello che ci abita. Una narrazione che sappia guardare il mondo e gli eventi con tenerezza; che racconti il nostro essere parte di un tessuto vivo; che riveli l’intreccio dei fili coi quali siamo collegati gli uni agli altri”.

L’intento, pertanto, di questa lectio magistralis è duplice. Innanzitutto volgere uno sguardo attento al passato, evidenziando i rapporti di Don Bosco con la comunicazione sociale del suo tempo, per apprezzarne la ricchezza e l’attualità, al fine di trarne insegnamenti per una proficua, consapevole e propositiva emulazione del Fondatore. Ma nel contempo analizzare con rigore scientifico anche il presente, proprio per individuare i campi e gli interventi che vengono richiesti a chi vuole proseguire la missione di don Bosco nell’educazione dei giovani. 

Il prof. Francesco Motto, salesiano, tratterà il tema: “Forme di comunicazione interpersonale e sociale di Don Bosco”; Motto è stato presidente dell’Istituto Storico Salesiano di cui è membro permanente; attualmente è presidente dell’associazione cultori di storia salesiana. Il suo intervento, utilizzando un approccio storico e cronologico, tratteggerà la personalità comunicativa di Don Bosco nel campo della comunicazione sia interpersonale che sociale.

Il prof. Fabio Pasqualetti, salesiano, approfondirà il tema: “Comunicare nell’infosfera: le sfide educative di oggi alla Famiglia Salesiana”; Pasqualetti è il decano della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. Il suo intervento rifletterà sulla comunicazione sociale nel contesto culturale contemporaneo, con uno sguardo attento, in pieno stile salesiano, alle sue influenze sul mondo giovanile.

La riflessione che si intende sviluppare dovrà essere di stimolo e di guida per il futuro della comunicazione dell’Associazione degli Exallievi di Don Bosco, specie tramite la rivista “Voci Fraterne”. 

La videoconferenza sarà condotta dal direttore della rivista Voci Fraterne, il  mazzarinese Valerio Martorana e le conclusioni saranno affidate all’avv. Michele Panajotti, direttore emerito di Voci Fraterne, componente direttivo della Cnal (consulta nazionale aggregazioni laicali) ed amministratore della Fondazione “Azione Cattolica Scuola di Santità”.

Chi intendesse partecipare, chieda di essere invitato inviando una mail a segreteria@exallievidonbosco.it

Exallievi, Lectio Magistralis all’Università di Catania sul quadro sociale, religioso e politico di Don Bosco

Riportiamo il comunicato stampa della Federazione degli Exallievi ed Exallieve di Don Bosco sulla Lectio Magistralis organizzata con l’Università di Catania su “Don Bosco nel quadro sociale, religioso e politico dell’Italia risorgimentale: dalla storia all’attualità”.

***

Il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli studi di Catania, la Federazione Italiana Exallievi ed Exallieve di Don Bosco e le Unioni Exallievi della città metropolitana di Catania organizzano una Lectio Magistralis, venerdì 19 giugno alle ore 17.30, su “Don Bosco nel quadro sociale, religioso e politico dell’Italia risorgimentale: dalla storia all’attualità” che sarà tenuta dal prof. Pierluigi Guiducci, docente di Storia della Chiesa presso l’Istituto Ecclesia Mater della Pontifica Università Lateranense di Roma.

La videoconferenza avverrà su piattaforma Microsoft teams; per essere invitati a partecipare inviare una mail a: segreteria@exallievidonbosco.it.

Il programma prevede, alle ore 17.30, un saluto di benvenuto con relativa introduzione da parte del prof. Giuseppe Vecchio, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania; seguirà alle ore 17.45 la Lectio magistralis del prof. Pierluigi Guiducci (al termine domande in diretta (videoconferenza e/o chat); alle ore 18.45 l’intervento programmato dell’ing. Giovanni Costanza, presidente della Federazione Italiana Exallievi/e di Don Bosco; alle ore 19 le conclusioni di don Giovanni D’Andrea, Ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia