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XV Esposizione Nazionale dei Capolavori 2024: I giovani talenti di oggi, la nostra scommessa di domani

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-Fap nazionale e dell’Ispettoria Lombardo Emiliana sull’evento di lancio della XV Esposizione nazionale dei Capolavori.

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Si è concluso con successo l’Evento Lancio dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori – edizione 2024 che ha avuto luogo presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio di Milano giovedì 29 febbraio, organizzato dalla Sede Nazionale del CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale).

L’Esposizione dei Capolavori, che vede il suo svolgimento dal 2008, è l’ambiente per eccellenza dove le aziende entrano in gioco da leader, protagoniste nel misurare il livello di preparazione professionale degli allievi, e l’evento in cui si rafforza e consolida la sinergia tra il mondo del lavoro e il Centro di Formazione professionale. Nella cornice del grande Auditorium Don Bosco, il pubblico presente è stato accolto dal saluto iniziale del Direttore della Formazione del CNOS-FAP Nazionale Fabrizio Tosti che ha presentato i relatori e il programma della giornata.

 In apertura è intervenuto don Roberto Dal Molin, superiore dell’ispettoria salesiana lombardo emiliana, dando il benvenuto agli allievi, alle aziende e agli ospiti presenti. Nel suo saluto ha sottolineato come “con una seria preparazione professionale ogni giorno cerchiamo di dare ai ragazzi una solida formazione umana perché non solo si integrino nel contesto civile, ma siano una risorsa per la società e investano il loro talento per la crescita oggi del Paese che sarà domani”.

L’introduzione è proseguita con il saluto di don Giuliano Giacomazzi, Direttore Generale del CNOS-FAP, che ha sottolineato il rapporto proficuo che si instaura tra i giovani e gli adulti con l’Esposizione Capolavori. Inoltre ha messo in luce come per Don Bosco i ragazzi siano sempre stati soggetto dei suoi sogni e progetto e mai oggetto. “Chiede loro di essere protagonisti, di essere convinti di essere capaci anche delle cose più difficili. Don Bosco con il suo coraggio ci racconta che questo funziona, scommettere su di loro è la scelta vincente”.

Terminati questi due primi interventi sono stati presentati i relatori della tavola rotonda, moderata da Sergio Slavazza. La parola è stata subito lasciata al Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore Superiore dei Salesiani, il quale ha indicato come la cosa più importante per Don Bosco sia stata preparare i suoi ragazzi per la vita, dando loro un’altra prospettiva futura. “Aveva capito che i suoi ragazzi avevano dignità, potenzialità e possibilità di cambiare la loro vita. Questa cosa all’apparenza semplice ci dice che anche oggi è possibile, non tutti i giovani potranno esprimersi ai più alti livelli, ciononostante questo non importa, a tutti è importante dare l’opportunità di una formazione base, adatta a sopravvivere con dignità, con rispetto”.

A dare voce alle istituzioni è stata Simona Tironi, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, la quale ha rimarcato l’importanza della formazione professionale perché da essa “passa il futuro della nostra società e che a sua volta passa dall’investimento sul presente dei giovani”. In un secondo momento si è soffermata sulla centralità del rapporto tra aziende e ambienti formativi portando ad esempio le sinergie attive nel contesto regionale lombardo che alzano la qualità dei percorsi professionali degli allievi e favoriscono l’inserimento lavorativo alla conclusione del percorso di studio.

Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria con delega al Capitale Umano, rappresentante significativo del mondo produttivo, ha posto l’attenzione su come le competenze richieste dal mondo del lavoro cambino ad una velocità sempre maggiore. A tale cambiamento si può rispondere in due modi: “subire in modo passivo il cambiamento, allontanandoci sempre più dal concetto di lavoro attivo, la seconda strada è più auspicabile ed è cavalcare il cambiamento e possiamo farlo solo con le competenze”. Anche per  il Vicepresidente Brugnoli “l’alleanza tra imprese, scuole e territorio è strategica e sarà la soluzione vincente per garantire il futuro ai nostri ragazzi”.

Per dare completezza e centralità ai protagonisti dell’Esposizione Capolavori, hanno portato la loro testimonianza due ex allievi del Centro di Formazione Professionale di Arese, Andrea Ciotti e Daniele Lodigiani, i quali hanno raccontato come l’esperienza formativa scolastica e l’interazione diretta con il mondo della aziende abbia identificato punto cardine per la propria vita professionale. In sala, e attraverso alcuni contributi video, erano presenti molte grandi imprese e aziende nazionali ed internazionali che quotidianamente sono stakeholders dei Centri di Formazione Professionale salesiani del CNOS-FAP e collaborano per il raggiungimento degli obiettivi formativi dei giovani attraverso l’innovazione tecnologica e il know-how dei propri professionisti.

L’evento si è concluso con un ricco buffet allestito negli spazi adiacenti l’Auditorium, preparato e gestito dai ragazzi e dai formatori del corso “Operatore della Ristorazione” del Centro di Formazione Professionale dei Salesiani di Arese.

Il Resto del Carlino – La visita dei ministri Tajani e Bernini dai Salesiani : « Formazione , una risorsa» Via alla laurea sulla nautica

Da Il resto del Carlino.

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di Gianni Bonali

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro dell’Università Anna Maria Bernini sono stati in visita ieri a Forlì per conoscere alcune eccellenze della città. Accompagnati dalla deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari (che degli azzurri è anche coordinatrice regionale), i due esponenti del governo sono arrivati all’istituto Salesiano ‘Don Bosco’ di via Episcopio Vecchio, accolti dai giovani studenti e dalle bandiere di diverse nazioni che creavano un corridoio animato e colorato fino al palco, allestito dentro la palestra del ‘San Luigi’. Tema dell’incontro: ‘La Politica come crocevia fra le relazioni’. Lo storico centro di formazione professionale vede iscritti più di 500 giovani. Ma i Salesiani ospitano anche uno studentato universitario con circa 60 ragazzi e un convitto di altri 60 posti per gli studenti fuori sede che frequentano l’Itaer. Il Centro, che fa parte dell’associazione nazionale Cnos-Fap sorta nel 1952, ha formato numerosi allievi, divenuti imprenditori e professionisti, in stretta collaborazione con le aziende del territorio, rispondendo alle esigenze del mercato del lavoro. «L’educazione è cosa di cuore», recita uno slogan dei salesiani, e don Roberto Dal Molin, presidente nazionale ‘Salesiani per il sociale’ ha rimarcato di fronte ai ministri come «sia importante camminare insieme, sostenendo i ragazzi nel loro percorso formativo». Il sindaco Gian Luca Zattini ha ringraziato il vicepremier Tajani e il ministro Bernini «per la vicinanza dimostrata a Forlì subito dopo la tragedia dell’alluvione. Non solo sostegno morale, ma un impegno concreto per una politica che vuole riscoprire le relazioni e i valori che portano al bene comune. La politica vissuta come una palestra dove ci forma, ci si aiuta, seguendo le regole e facendo gruppo tutti insieme». La deputata Rosaria Tassinari ha rimarcato l’importanza della formazione professionale e del lavoro nel solco dell’opera di don Giovanni Bosco per «creare buoni cristiani e buoni cittadini». «Il cuore e l’uomo devono essere al centro della politica – afferma Anna Maria Bernini, ministro dell’Università – seguendo principi, ideali e valori. L’intelligenza delle mani, cioè la manualità che la formazione professionale allena, è una risorsa importante per il Paese e noi vi siamo vicini».

Il vicepremier Antonio Tajani, responsabile degli Esteri del governo, ha invece parlato della necessità di rinsaldare i rapporti tra Italia e Africa «anche attraverso una formazione che tenda a coinvolgere i giovani africani e i loro talenti per collaborare alla creazione di aziende miste che sappiano far crescere l’economia, in un’ottica di cooperazione internazionale». Curiosità: interrogati in merito, i ministri hanno concluso raccontando episodi personali legati a Silvio Berlusconi, fondatore di Forza Italia scomparso nel 2023. Il tema della formazione è diventato così il fulcro della visita, perché dopo qualche ora Antonio Tajani e Anna Maria Bernini sono stati ricevuti dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, alla presenza del rettore di Unibo Giovanni Molari, dell’assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla, del presidente della Camera di Commercio Carlo Battistini e delle imprese della nautica Ferretti e Cantiere del Pardo. I ministri si sono confrontati con le imprese sul tema dell’export e soprattutto dell’università: a Forlì partirà infatti nel prossimo anno accademico il nuovo corso di laurea in Ingegneria Navale. «La proposta – ha sottolineato il presidente della Fondazione Maurizio Gardini – ha riscosso apprezzamento e interesse dandoci un ulteriore stimolo a portare avanti questo progetto, che vede ancora una volta pubblico e privato cooperare». Tajani e Bernini hanno avuto modo di visitare anche il Comitato per la Lotta contro la fame nel mondo in via Lunga, accompagnati tra gli scaffali del mercato solidale dal vescovo mons. Livio Corazza e dal presidente Davide Rosetti. Insieme al rettore del seminario don Andrea Carubia, è stata anche l’occasione di toccare il capitolo alluvione, visto che la struttura diocesana è stata colpita lo scorso maggio.

 

Italia – Insediamento del nuovo Superiore dell’Ispettoria Lombardo-Emiliana: don Roberto Dal Molin

Dall’agenzia ANS.

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Milano, Italia – luglio 2023 – Nella mattina di sabato 22 luglio, presso la Basilica minore di Sant’Agostino a Milano, si è insediato il nuovo Superiore dell’Ispettoria salesiana Lombardo-Emiliana (ILE), don Roberto Dal Molin. La cerimonia d’insediamento, unita alla celebrazione della Messa, è stata presieduta da Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea. Presente anche don Giuliano Giacomazzi, già Ispettore ILE, che è stato designato all’ufficio del Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione e Aggiornamento Professionale (CNOS-FAP), con sede a Roma. Alla cerimonia hanno partecipato numerosi rappresentanti delle Comunità Salesiane di ILE, venuti a ringraziare don Giacomazzi e ad accogliere don Dal Molin, insieme a vari Ispettori, salesiani e collaboratori pervenuti dalle altre Ispettorie italiane. Per la Famiglia Salesiana hanno partecipato l’Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Lombarda (ILO), suor Stefania Saccuman, con molte consorelle; nonché i gruppi di Salesiani Cooperatori, Exallievi, gruppi missionari e anche giovani dalle case. Una menzione particolare, sottolineata nei ringraziamenti da don Giuliano Giacomazzi, è stata riservata ai dirigenti delle Opere salesiane di Varese e Castel de’ Britti, affidate alla gestione dei laici.

 

 

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Italia – Capitolo dell’Ispettoria salesiana Lombardo-Emiliana

Si è conclusa la prima sessione del Capitolo Ispettoriale dei salesiani lombardo-emiliani, riunitosi nella sede di Sondrio a fine agosto. Tra i vari temi emersi nel dibattito, si sono sottolineati soprattutto la vocazione e l’evangelizzazione. Il prossimo incontro si svolgerà in prossimità delle feste natalizie.

 

Dalla notizia pubblicata su ANS:

Sondrio, Italia – agosto 2022.

Nei giorni 24 – 27 agosto si è tenuta la prima sessione del XX Capitolo Ispettoriale dei salesiani dell’Ispettoria Lombardo-Emiliana (ILE). I salesiani eletti in rappresentanza delle varie case e realtà ispettoriali si sono riuniti nella sede di Sondrio; invitati anche membri della Famiglia Salesiana legati alle realtà locali.

La prima giornata è stata avviata con la presentazione del programma di lavoro, con la distribuzione degli incarichi e l’impostazione dei lavori. Poi, nel pomeriggio, l’Assemblea si è recata in pellegrinaggio nel santuario mariano di Tirano. Nelle giornate successive i capitolari hanno dedicato il loro tempo alternando i lavori delle quattro commissioni al dibattito in aula. Tra i temi, suggeriti dal Documento Preparatorio, sono emersi l’attenzione alla questione vocazionale ed evangelizzatrice.

Nella mattina di sabato 27 si è conclusa questa prima sessione di lavoro. La seconda e ultima sessione è programmata durante le prossime ferie natalizie. Nei mesi che separano i due appuntamenti i capitolari potranno continuare a riflettere sulle proposte emerse finora per arrivare a proposte più specifiche e mirate, le quali avvicineranno alla stesura del documento finale del Capitolo.

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Progetto educativo digitale: GioProNet

I Salesiani dell’Ispettoria Lombardo-emiliana hanno portato a termine nell’arco degli ultimi mesi un progetto dedicato all’educativo digitale, commissionandone lo studio e la realizzazione al Centro di Ateneo di Studi e Ricerche sulla Famiglia (Università Cattolica del Sacro Cuore).
Tale progetto ha assunto la forma di un itinerario formativo per adolescenti, i cui contenuti teorici, metodologici e laboratoriali saranno a breve resi disponibili sia tramite un apposito manuale, prossimo alla stampa, sia tramite un portale digitale già in fase di costruzione.

La progettazione prevede, quale sua tappa conclusiva, la realizzazione di una due giorni di formazione, utile ad approfondire il progetto, a comprendere al meglio come sfruttare le risorse del manuale e del web site, nonché più in generale ad abilitarsi come tutor di progetto, così da poter essere in grado di attuare il medesimo in autonomia nelle proprie realtà educative. Quest’ultimo aspetto rappresenta una risorsa procedurale che gli organizzatori vogliono condividere con le Opere salesiane in Ispettoria e in Italia, nonché con alcuni enti di punta nella Pastorale Ecclesiale.

Il corso si terrà nei giorni 11-12 dicembre, secondo programma ancora da dettagliare, ma che occuperà mattina e pomeriggio, all’incirca con orario 9.00-12.30, 14.00-17.00 e con sede in Milano, via Copernico 9.

Gli organizzatori non possono purtroppo garantire alloggio per chi arrivasse da fuori zona. Il contributo partecipativo, ancora da definire, sarà nella forma di un rimborso spese, mentre l’onere del corso formativo in se stesso è preso in carico dall’Ispettoria organizzatrice.

Il corso è adatto per educatori, docenti, consacrati, formatori e giovani adulti che abbiano l’interesse e le competenze per attivarsi come tutor di progetto – sia che poi assumano tale incarico, sia che si preoccupino semplicemente di portare la propria Casa e Ispettoria a conoscenza di tale iniziativa. Sono previsti quattro posti per Ispettoria o partner da noi contattato.

Le prenotazioni e ogni altra richiesta di informazione vanno inoltrate entro il 4 dicembre a: comunicazione.ile@salesiani.it.

A breve online il sito del progetto con il materiale e gli approfondimenti.

GioProNet

 

S. Ambrogio di Milano, la preghiera di conforto arriva dal Congo

Pubblichiamo un comunicato stampa dell’istituto salesiano S. Ambrogio di Milano che ha condiviso la preghiera di don Mario Perez, missionario in Congo, per questo periodo critico.

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L’Istituto Salesiano S. Ambrogio è davvero lieto di condividere il saluto e la preghiera mandata da Don Mario Perez, missionario in Congo presso Mbuji Mayi, così che possano essere di aiuto e conforto in questo periodo critico durante il quale abbiamo perso persone a noi care, il nostro amico e collega Tino Giulieri e il buon don Agostino Sosio già Ispettore della Lombardo-Emiliana, e in cui stiamo accompagnando nella preghiera quei confratelli della nostra comunità che stanno lottando contro il Covid-19. Abbiamo conosciuto don Mario, seppure a distanza, in occasione della sottoscrizione missionaria 2018 – 2019, i cui proventi sono stati destinati al suo progetto. Missionario salesiano, lotta ogni giorno contro il fenomeno dei bambini stregoni accogliendoli nella Casa Salesiana. Si tratta di bambini di età compresa tra gli 8 ed i 14 anni, orfani, disabili, albini, ma non solo… Vengono accusati di stregoneria, molto spesso dai loro genitori, e, costretti ad abbandonare le proprie case, si ritrovano a vivere per strada. Secondo la credenza popolare infatti questi bambini lancerebbero maledizioni: sono incolpati di provocare malessere generale, povertà, disoccupazione…” La verità, però, è che “oggi per molte famiglie l’ossessione per la magia nera è soltanto un pretesto per sfamare meno bocche”. La solidarietà crea legami anche a migliaia di chilometri di distanza, il bene che facciamo ritorna sempre e genera altro bene. Auguriamo a don Mario di proseguire il proprio cammino in mezzo ai ragazzi di strada del Congo e che l’Ausiliatrice vigili sempre e abbracci col suo manto tutti quanti invocano la sua protezione. 

 

Don Bosco Treviglio, la lettera del direttore agli studenti: Senza di voi, la nostra scuola non ha senso!

Pubblichiamo la lettera del direttore dell’istituto salesiano di Treviglio, don Massimo Massironi, indirizzata ai suoi allievi e pubblicata sul sito dell’agenzia di Informazione Salesiana ANS.

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Treviglio è una cittadina italiana di circa 30mila abitanti, situata nella provincia di Bergamo, l’area più colpita da COVID-19 di tutto il Paese. In questo mese di marzo, ancora non completato, i morti nel comune sono praticamente raddoppiati rispetto a marzo 2019. La comunità è provata. A Treviglio i salesiani sono presenti dalla fine del XIX secolo e in quest’epoca di crisi un messaggio di speranza viene dal Direttore dell’Istituto, don Massimo Massironi, che ha voluto pubblicare una lettera ai suoi allievi. Ecco di seguito il suo messaggio.

Cari ragazzi e ragazze del “Don Bosco” di Treviglio, stiamo vivendo questa emergenza sanitaria. Per voi, vista la vostra giovane età, è la prima volta che provate una situazione così! Che può essere vissuta in tanti modi: preoccupazione, ansia, eccesso di psicosi, superficialità, tutto sommato come vacanza anche gradita!

Volevo dirvi come la sto vivendo io soprattutto da lunedì scorso: il coronavirus è stato l’opportunità di pensare e sentire che voi siete importanti per noi… che senza di voi la nostra scuola non ha senso!

La nostra scuola, senza di voi, non è più una Casa!

Senza di voi:

i Cortili sono muti

le Aule sono vuote

i corridoi sono spogli

il registro elettronico è freddo.

Mi sono accorto che senza di voi la nostra scuola semplicemente non c’è, perché la nostra scuola non sono gli edifici, non sono le materie, non è lo scandirsi di un orario scolastico, non sono i voti, non siamo neppure solo noi insegnanti o Salesiani: la nostra scuola siete voi! È la preziosità dell’incontro tra voi e noi…anzi, è proprio la relazione felice e quotidiana tra Noi, lo specifico della Scuola Salesiana! E in questi giorni di emergenza Covid19 il vostro non esserci mi ha fatto ri-brillare in modo molto evidente che senza di voi noi non potremmo esistere…da soli non avremmo senso!!!

Allora volevo dirvi che ci mancate… volevo dirvi che ciascuno di voi e tutti insieme per noi siete importanti come un Dono: non sprecate il vostro essere dono in questi prossimi giorni, fate di questo tempo anche di didattica a distanza una opportunità di crescita per dimostrare che siete dei ragazzi e ragazze seri e serie…perché portate avanti la scuola e la vostra istruzione negli incontri digitali!

Grazie che ci siete, che state facendo bene il vostro lavoro anche a distanza…e se avete bisogno di qualsiasi cosa noi ci siamo: basta chiedere, anche con un click!

E da ultimo volevo dirvi che vi aspettiamo presto, purtroppo non così presto come vorremmo, perché senza di voi…non siamo più noi…non siamo più una scuola Salesiana!

Buona giornata…buon lavoro a tutti e a ciascuno e salutatemi i vostri genitori! Davvero a presto…e W don Bosco… sempre!

Aff.mo in don Bosco

Don Massimo Massironi

Le tradizioni salesiane proseguono: l’esperienza delle Opere Salesiane Don Bosco di Sesto San Giovanni

Pubblichiamo l’iniziativa delle Opere Sociali Don Bosco di Sesto San Giovanni per mantenere viva la tradizione del “Buongiorno” e della “Buonanotte” anche se i ragazzi sono in quarantena.

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Come da tradizione salesiana che riprende il classico pensiero della “Buona Notte” che Don Bosco faceva ai propri ragazzi, anche alle Opere Sociali Don Bosco non si inizia la giornata senza il pensiero del “Buongiorno”. In questi lunghi giorni di “emergenza sanitaria”, con una scuola ancora vuota dei propri allievi, ma fervente di iniziative “a distanza” come la didattica digitale, il Direttore, i Presidi, i Catechisti, i Consiglieri delle Opere Sociali Don Bosco continuano l’appuntamento del Buongiorno con dei videomessaggi che vengono distribuiti agli allievi e alle loro famiglie attraverso i moderni mezzi di comunicazione mediale: Sito Internet, profilo Facebook, YouTube, Registro Elettronico, Instagram…

Il sito

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Ispettoria ILE – Intervista a don Paolo Caiani: «Giovani, così noi Salesiani li aiutiamo a essere protagonisti nella vita»

Il Portale della Diocesi Ambrosiana ChiesadiMilano riporta l’intervista effettuata al salesiano don Paolo Caiani, responsabile della Pastorale giovanile dell’Ispettoria lombardo emiliana. Si riporta l’articolo pubblicato nella giornata del 22 dicembre 2019 a cura di Luisa BOVE.

«Giovani, così noi Salesiani li aiutiamo a essere protagonisti nella vita»

Le scuole dei figli di don Bosco, educatori per vocazione sull’esempio del loro fondatore, tra le realtà più significative di quel sistema di istruzione e formazione che l’Arcivescovo ha lodato nel Discorso alla Città. Parla don Paolo Caiani, responsabile della Pastorale giovanile dell’Ispettoria lombardo emiliana

«Ringrazio tutti coloro che si dedicano all’istruzione, alla formazione, all’educazione nelle scuole – scrive l’arcivescovo Delpini nel suo Discorso alla città -. Dovremmo essere fieri sostenitori di un sistema pubblico di istruzione così capillare e così importante, offerto da scuole statali, e paritarie, cattoliche e di ispirazione cristiana». Come le scuole salesiane presenti da decenni sul territorio ambrosiano, a Milano, Varese, Sesto San Giovanni, Arese e Treviglio. Ne parliamo con don Paolo Caiani, responsabile della Pastorale giovanile dell’Ispettoria salesiana lombardo emiliana.

In che cosa consiste il modello salesiano?
Il nostro sistema educativo si chiama “Sistema preventivo” e ripropone l’esperienza educativa di don Bosco, che noi cerchiamo di vivere con fedeltà. È un modo di comprendere l’esigenza dei giovani e dei ragazzi per rispondere alle loro domande educative ed esistenziali e formarli come uomini pienamente realizzati. Il Sistema preventivo rappresenta il condensato della saggezza pedagogica di don Bosco e costituisce il messaggio profetico che ci ha lasciato come eredi nella missione che il Signore gli ha affidato. Con il nostro metodo puntiamo a formare ogni giovane a essere «onesto cittadino e buon cristiano.

Nelle vostre scuole, oltre agli insegnanti, affiancate ai ragazzi degli educatori…
Come salesiani di don Bosco non vogliamo disertare il campo giovanile. Per noi è vitale la conoscenza dei giovani. Il nostro cuore pulsa dove pulsa quello dei giovani. Noi lavoriamo e viviamo per loro, ci impegniamo a rispondere alle loro necessità e ai loro problemi. I giovani sono il senso della nostra vita. Per fare questo crediamo che ci voglia un villaggio per educare i giovani. Abbiamo bisogno non solo di educatori, ma di una Comunità educativa pastorale: salesiani, giovani, famiglie, docenti, volontari, educatori. Gli educatori presenti nelle nostre scuole diventano preziosi collaboratori per portare a compimento la nostra missione. Noi cerchiamo di trasmettere questa sensibilità educativa non come ruolo professionale, ma come scelta di vita. Il punto di arrivo dovrebbe essere: «Faccio l’educatore perché sento questa come mia vocazione.

C’è una bella alleanza tra scuola e famiglia…
Avere un gruppo di adulti che si prende a cuore la crescita dei ragazzi dà più solidità alla proposta formativa. È impensabile oggi fare da soli. I genitori appartengono alla Comunità educativa pastorale perché la prima forma di educazione si riceva in famiglia. Creare una pastorale giovanile in unione a una pastorale familiare è certamente una carta vincente per accompagnare i giovani a rendersi protagonisti nella vita.

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MGS ILE: Forum Giovani MGS Operatori di Pace

Il Movimento Giovanile Salesiano  Lombardia – Emilia segnala che sono aperte le iscrizioni per il Forum Giovani MGSOperatori di Pace” che si terrà a Bologna il 29 febbraio (PreForum) e il 1° marzo 2020. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito ufficiale.

Bologna, 29 febbraio – 1 marzo 2020

Torna, in una forma del tutto innovativa, il Forum Giovani organizzato dal MGS (Movimento Giovanile Salesiano) per creare un’occasione di riflessione e confronto tra giovani, proprio come Don Bosco ci ha insegnato. Il Forum richiama i giovani dai 18 anni in su, con un’attenzione particolare ad animatori degli oratori, giovani educatori e formatori, universitari di Lombardia, Emilia Romagna, Svizzera e San Marino. Per favorire un momento forte di riflessione, quest’anno il Forum si terrà in due giornate: 29 febbraio e 1 marzo presso l’Istituto Salesiano “Beata Vergine di San Luca” a Bologna in via Jacopo della Quercia, 1.

PreForum (29 febbraio):

  • Incontro con la famiglia di Tiziano Chierottialpino caduto a Bakwa (Afghanistan) durante un’Operazione di Pace dell’ONU. In questo incontro farà da moderatore don Cesare Galbiatisalesiano cappellano militare in missione a Bakwa con Tiziano.
  • Pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna di San Luca, con la presenza di S. E. Mons. Matteo Maria Zuppi.

Forum (1 marzo):

  • Incontro con le testimoniSr Carolina Iavazzo e Rosaria Cascio rispettivamente collaboratrice e allieva del beato don Pino Puglisi.
  • Workshop di confronto e dialogo con sei associazioni che operano per la Pace.
  • Conclusione con la Santa Messa alle ore 16.30 nella Chiesa del Sacro Cuore di Gesù.

Accoglienza dalle ore 17.00 del 29 febbraio – conclusione ore 17.30 del 1° marzo.

Hashtag ufficiale: #MGSForum 

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