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L’oratorio di Varazze dona mascherine e walkie talkie al reparto Pediatria di Savona

Pubblichiamo un articolo della Circoscrizione Italia Centrale sulla donazione effettuata dalla casa di Varazze all’ospedale pediatrico San Paolo di Savona: i salesiani hanno consegnato cento mascherine e due paia di walkie talkie richieste dal personale medico.

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In questi giorni, in cui l’epidemia virale del Covid-19 sta mettendo sotto grande pressione le strutture sanitarie e ospedaliere del nostro territorio, da più parti si sono alzati richiami, anche emotivamente intensi, affinchè la cittadinanza supportasse questo immane sforzo con donazioni economiche o di materiale sanitario. Il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Angel Fernandez Artime, in un video messaggio del 10 Aprile scorso, ci ha ricordato che, anche di fronte a questa emergenza, la Famiglia Salesiana non si deve rassegnare perché ha ereditato da don Bosco un carisma fatto di preghiera ed azione.

Nella Famiglia Salesiana di Varazze ci siamo chiesti come potevamo rispondere a questo invito che per noi significa tradurre in gesti concreti il carisma dell’onesto cittadino indicatoci, dal nostro amato padre don Bosco, come uno dei due pilastri della nostra identità accanto a quello del buon cristiano.

Abbiamo orientato il nostro sguardo, come sempre, verso i più piccoli, scegliendo il padiglione Astengo dello Ospedale S.Paolo di Savona come destinatario del nostro piccolo contributo: un lotto di 100 mascherine ad uso chirurgico e due paia di walkie-tolkie richiesti dal personale della pediatria. Due attività commerciali di Varazze, nonostante il periodo di grande prova per la tenuta economica della nostra città, si sono unite alla nostra iniziativa fornendo focaccia e igienizzante mani. Il Presidente della Fondazione Oratorio don Bosco Varazze, Ivano Perata, ha consegnato il materiale, a nome di tutti i ragazzi e le famiglie dell’Oratorio, nelle mani del primario di Pediatria dr.Alberto Gaiero e dell’infermiera di reparto Paola Ialenti.
“Volevo presentarmi in maniche di camicie come avrebbe voluto don Bosco” commenta Ivano, “ma ho pensato che il verde speranza della felpa dei nostri animatori fosse un simbolo più potente in questa occasione. Siamo tutti nella stessa barca – come ha detto Papa Francesco – tutti fragili e disorientati, ma tutti importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme”.

Scuola pubblica paritaria cattolica, l’ultima campanella

Pubblichiamo l’articolo di don Ivan De Maffeis, sottosegretario della CEI, sul grido di allarme lanciato dalle scuole pubblica paritarie cattoliche.

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Nella tempesta che ci sta flagellando, scrivere di scuole paritarie può stridere fin dalle prime righe e condannare a finire inclassificati perché fuori tema. Il giudizio non farebbe che confermare quell’emarginazione culturale che nel nostro Paese di fatto ha sempre impedito di riconoscere loro piena cittadinanza.

La Chiesa, forte della sua tradizione educativa, ha a cuore la scuola tutta.

In queste settimane le voci dei Vescovi – insieme a quella delle religiose e dei religiosi – si sono unite a quelle di tante associazioni di genitori per rappresentare la forte preoccupazione circa la stessa tenuta del sistema delle paritarie. Se già ieri erano in difficoltà sul piano della sostenibilità economica, oggi – con le famiglie che hanno smesso di pagare le rette a fronte di un servizio chiuso dalle disposizioni conseguenti all’emergenza sanitaria – rischiano di non aver più la forza di riaprire.

Dietro le parole, c’è il volto di centinaia di migliaia di alunni e di migliaia di dipendenti; c’è la ricchezza di un presidio educativo unico; ci sono i principi – centrali in democrazia – di libertà educativa e di sussidiarietà.

Nel nostro contesto, paradossalmente, non passa nemmeno il criterio dell’investimento: la prospettiva di una scomparsa delle scuole paritarie, oltre che un oggettivo impoverimento culturale, costituirebbe un aggravio di alcuni miliardi di euro all’anno sul bilancio della collettività. Senza aggiungere che, chiuse le paritarie, ci si troverà ad affrontare la mancanza di servizi con cui supplirle.

Allo Stato non si chiedono privilegi né elemosina, ma di riconoscere il servizio pubblico che queste realtà assicurano. Intervenire oggi – con un fondo straordinario destinato alle realtà paritarie o con forme di sostegno, quali la detraibilità delle rette, alle famiglie – è l’ultima campanella.

Se questa suonasse senza esito, diverrà un puro esercizio accademico fermarsi a discutere circa il patrimonio assicurato al Paese da un sistema scolastico integrato.

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Lettera dell’economo generale agli economi ispettoriali

Pubblichiamo la lettera dell’Economo generale, il sig. Jean Paul Muller, agli economi ispettoriali pubblicata dall’agenzia salesiana ANS

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(ANS – Roma) – Nei giorni precedenti la Pasqua, l’Economo Generale della Congregazione Salesiana, sig. Jean Paul Muller, ha inviato una lettera a tutti gli Economi Ispettoriali, per fornire diverse informazioni utili e condividere delle comunicazioni relative all’emergenza generata da COVID-19 e alle sue conseguenze.

“In questi giorni da Roma sono molto impegnato a coordinare ed aiutare le nostre Ispettorie a trovare fondi e mezzi, ma anche idee creative, per rispondere alle sfide del COVID-19” esordisce il sig. Muller. Il quale, oltre a rammaricarsi per le tante vittime in tante parti del mondo, si dice però “favorevolmente impressionato dalla notevole energia dei nostri centri (Giovani, Laici, SDB) che hanno escogitato soluzione creative ed efficaci per aiutare le persone bisognose”. In tal senso l’Economo Generale ricorda anche l’avvio della sinergia con il Settore delle Missioni e insieme al Don Bosco-Network (DBN) per il coordinamento di questa situazione d’emergenza e la mail di riferimento (solidarity.covid19@sdb.org) per dare o chiedere sostegno.

Successivamente, nel presentare il calendario generale del sessennio, introduce una significativa novità: i Convegni Internazionali di formazione e accompagnamento per gli Economi Ispettoriali, dal titolo “Economia al servizio del Carisma Salesiano”, cui prenderanno parte anche i responsabili degli Uffici di Pianificazione e Sviluppo (PDO) e delle Procure Missionarie Salesiane. Tali convegni saranno due e sono già fissati per i mesi di settembre 2022 e 2025.

L’attuale congiuntura economica internazionale non può lasciare indifferente il sig. Muller. “Sappiamo tutti che il Covid-19 ha un influsso negativo sul mercato”, afferma, prima di offrire diversi consigli per l’amministrazione e il buon governo economico e finanziario delle Ispettorie. Per certo, la situazione interessa anche un prevedibile calo delle donazioni da parte dei benefattori. A questa sfida, che ha una portata globale, ma che rischia di mettere in maggiore difficoltà soprattutto i progetti nei Paesi in via di sviluppo, l’Economo Generale invita a reagire avendo “il coraggio di prendere le misure necessarie” e mantenendo la fiducia nella Provvidenza.

Nonostante le difficoltà attuali, il sig. Muller è sicuro: “La solidarietà nella Congregazione nel futuro è destinata a cambiare e fra alcuni anni potremo sperimentare che la vicinanza delle Ispettorie tra loro, e nell’interno delle regioni, porterà i suoi frutti”.

La lettera termina con alcune brevi note sulla struttura dell’Economato e gli auguri pasquali, nella speranza della Risurrezione e nel ricordo dei defunti – tanti anche tra i Salesiani – vittime del Covid-19.

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Salesiani Gela, in un video i bambini dell’oratorio ringraziano le forze dell’ordine

Per ringraziare le forze dell’ordine e quanti si stanno impegnando in questo tempo di emergenza sanitaria, i bambini dell’oratorio salesiano di Gela hanno realizzato un video:

Note di Pastorale Giovanile, online e gratuito il numero di aprile 2020

In accordo con la casa editrice Elledici, il numero 04/2020 di Note di Pastorale Giovanile sarà  disponibile online e gratuitamente:

Cari Amici, gentili Amiche,

accanto al pianto per chi non ce l’ha fatta, alla solidarietà per chi è in prima linea, e alla vicinanza per chi vive ancor più nel precariato, vogliamo mettere il nostro piccolo a disposizione per il ritorno alla normalità del quotidiano, dell’educativo, dell’evangelizzazione, della cura ai nostri giovani.
In questo numero di NPG che offriamo completo in PDF (e per cui ringraziamo l’Editrice e la Direzione NPG), il tema del dossier è quanto mai attuale, con tutte le forme di digitale di grande uso (informativo, didattico, culturale, socializzante, ricreativo…) in questo tempo di “reclusione”.
Dunque… TUTTI CONNESSI. E POI? Le sfide antropologiche, educative e pastorali dell’ambiente digitale.
Seguono approfondimenti sul tema, tutti ripresi da articoli precedenti in NPG e nel sito: che merita riprendere!
Poi le RUBRICHE, questa volta tutte linkate al corrispettivo nella rivista e nel sito.
Tra esse segnaliamo la chiusura di “Storia artistica della salvezza”, una quasi enciclopedia di pittura, scultura, mosaci e vetrate che narrano visivamente lungo i secoli la multiforme strada dell’alleanza Dio-uomo.
Continuano poi le rubriche sulla famiglia, sull’accompagnamento educativo, sui santi di oggi come veri modelli-esempi, circa una liturgia più viva e corretta, vivaci esperienze scolastiche e universitarie, e schede per una PG rinnovata.
Cose belle, cose serie, cose che aiutano l’educatore nel suo arduo, bellissimo compito!

Un caro saluto, buon cammino di rientro alla stupenda normalità.

Con amicizia.

Giancarlo De Nicolò
redazione di NPG

Il sito di NPG

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L’impegno della Famiglia Salesiana al tempo del COVID-19: il messaggio del Rettor Maggiore

SPOT EMERGENCY COVID19 DON BOSCO ITA: l’impegno della Famiglia Salesiana in tutto il mondo in questo momento di emergenza sanitaria, con l”invito del Rettor Maggiore, da una Roma “vuota”, alla grande responsabilità nell’essere onesti cittadini e nel rispettare le indicazioni per limitare i contagi da COVID-19.

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Info ANS

Un auguri di buona Pasqua da parte del Rettore della Basilica

Pubblichiamo gli auguri di Pasqua del Rettore della Basilica del Colle Don Bosco, don Ezio Orsini.

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In occasione della celebrazione della domenica delle Palme, il Rettore della Basilica del Colle don Bosco – don Ezio Orsini -, augura, a nome di tutta la Comunità Salesiana del Colle, una felice Pasqua; ricordando e portando nella preghiera tutte le intenzioni provenienti dai cuori di tutte le persone che in questo momento di difficoltà si affidano al Signore.

 

Il video

Le attività di prossimità alla parrocchia “Don Bosco” di Roma

Pubblichiamo il comunicato della parrocchia “Don Bosco” di Roma sulle attività durante l’emergenza sanitaria.

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In un momento di distanza obbligata, c’è chi si occupa della prossimità. È il caso della Parrocchia Don Bosco di Roma, che come tante altre non ha interrotto il servizio di sostentamento verso i più bisognosi.
Una ventina di operatori, tra volontari e salesiani, si sono incontrati per riorganizzare il servizio di consegna pacchi alimentari alle famiglie bisognose del territorio. Tutti in guanti e mascherina, tolta per qualche secondo solo per presentarsi e far riconoscere il proprio volto. A loro si aggiungeranno, nelle prossime settimane, altri volontari che hanno dato disponibilità e che provengono dalle varie anime dell’Opera Salesiana Don Bosco.

Due i giorni di consegna, il lunedì e il giovedì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00, rigorosamente su appuntamento, per evitare sovrapposizioni e assembramenti. Il punto di consegna è l’ingresso dell’Oratorio Salesiano, in piazza Decemviri. Le famiglie riceveranno un pacco settimanale, contenente viveri necessari al sostentamento. È stato attivato anche un servizio di consegna a domicilio, per le persone che non possono spostarsi. La consegna, in questo caso, avverrà previa comunicazione telefonica e con tutti gli accorgimenti necessari per evitare truffe da parte di malintenzionati.
Il servizio è presente da molto tempo, come racconta il viceparroco, don Carmine Ciavarella: “Per ora abbiamo un elenco di oltre cinquanta famiglie assistite, ma la Basilica è aperta e siamo pronti ad accogliere nuove richieste”. Proprio la Basilica, aperta dalle 7 alle 12 e dalle 16 alle 19 per la preghiera personale, è punto di consegna per chiunque volesse donare beni alimentari di lunga scadenza, per alimentare il servizio.

L’attività di consegna pacchi si somma a quella di mensa per i poveri, potenziata poco prima della quarantena grazie alla realizzazione di nuovi locali e inaugurata dal Cardinale Angelo De Donatis il 2 febbraio scorso e per la quale centinaia di parrocchiani hanno reso la propria disponibilità volontaria.
“Il nostro lavoro non si è mai interrotto – racconta don Carmine – soprattutto in questo momento di difficoltà in cui, purtroppo, gli ultimi rischiano di essere ancora più colpiti”.

Nel link il video dell’allestimento, raccontato da don Salvatore Policino, responsabile dell’Oratorio-Centro Giovanile:

Buonanotte solidale

Buon pensiero e buone azioni di lunedì 6 aprile 2020

Publiée par Oratorio Don Bosco Cinecittà sur Lundi 6 avril 2020

L’oratorio di Porto Recanati “parla” ai suoi ragazzi: “Cosa è successo?”

La parrocchia di Porto Recanati, in cui opera il gruppo dei Salesiani Cooperatori, ha realizzato un video per i ragazzi, facendo “parlare” proprio l’oratorio: “Cosa è successo?” chiede ai giovani. Un augurio per la Pasqua e un messaggio di vicinanza:

Salesiani Treviglio: “Quest’anno viviamo l’autentica Via Crucis”

Pubblichiamo la lettera del direttore dei Salesiani di Treviglio, don Massimo Massironi sulla via crucis e la quaresima.

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Carissimi,
stiamo vivendo in questa quaresima 2020 delle autentiche vie crucis!

– La via crucis di tutti i contagiati e ammalati che in una conta inesorabile e inarrestabile ogni sera ci portiamo nel cuore e nella mente per un ricordo o una preghiera.

– La via crucis degli operatori sanitari che come soldati generosi, anche a scapito della loro salute e vita, adempiono fino in fondo il loro giuramento di servizio al benessere delle persone a loro affidate.

– La via crucis dei defunti che vengono sepolti nella fredda solitudine, senza la carezza dei loro famigliari, e senza neppure il conforto dei Sacramenti e della sepoltura cristiana.

– La via crucis dei ragazzi e dei giovani che dopo poco tempo hanno sentito che questa non è una vacanza; infatti la noia ha preso il sopravvento e la mancanza di incontri reali, di abbracci di amicizie e dell’incontro con l’amore sta rendendo questo tempo un inverno più che un’estate.

– La via crucis delle famiglie che tra angoscia e paura sono state costrette a riorganizzare la propria vita e i propri impegni, compresa la gestione dello studio dei figli.

– La via crucis della scuola che si è svuotata di presenza e ha dovuto rivestirsi di didattica a distanza e digitale, tra fatiche, lentezze e feconde scoperte: prima tra tutte la mancanza dei propri studenti, anche quelli più discoli o meno impegnati.

– La via crucis dell’economia che in ogni telegiornale ci perseguita in analisi e previsioni di borsa e di governo, ma che sarà presto alla nostra porta di casa, di nazione e di mondo, come crisi.

– La via crucis della Chiesa che pur mantenendo le porte aperte è svuotata dei suoi abitanti, dei suoi sacramenti e del suo tempo forte di Quaresima…ma non è stata abbandonata dal suo Signore Gesù.

– La via crucis della fede di tanti battezzati che hanno sentito il desiderio mancato dell’Eucarestia quotidiana o domenicale, del sacramento della Confessione e dell’incontro come comunità di fratelli, perché in diretta streaming non è la stessa cosa.

– E tutte le altre nostre vie crucis di questo tempo…

Ma la Via Crucis è anzitutto e soprattutto quella di Gesù ieri come oggi… e le nostre vie crucis o sono vissute insieme a Lui…oppure sono solo assurde o disperate!

Sì, solo alla luce di Gesù e con Gesù che compie con la Croce il suo cammino d’Amore…tutto e tutti possono essere illuminati dalla speranza anche in questo tempo! Sì perché lì si coglie la profondità dell’Amore Vero e Totale che è sempre rosso come il Sangue o come il Cuore!

Sì, perché la Via Crucis è solo la penultima stazione della vita di Gesù…perché l’ultima è la certezza della Sua Risurrezione. Con Gesù anche le nostre vie crucis si aprono alla certezza di una Speranza Risorta perché l’Amore è più forte del dolore e della morte!

L’Amore di Gesù, di un malato, di un operatore sanitario, di un defunto, dei ragazzi e giovani, di una famiglia, della scuola, dell’economia, della Chiesa e della fede è più forte di ogni Via Crucis!

La Pasqua è un Amore forte…più forte!
Sia questa Pasqua più Santa per tutti e ciascuno.

Don Massimo Massironi SdB
direttore