Articoli

Corigliano d’Otranto, inaugurato il centro diurno “Buona stoffa” per sostenere giovani e famiglie

Pubblichiamo il comunicato di Salesiani per il Sociale sull’apertura del nuovo centro socio educativo a Corigliano d’Otranto.

***

A Corigliano d’Otranto, nell’opera salesiana, è appena stato inaugurato un centro socio educativo diurno “Buona stoffa”, una struttura che, spiega Giovanna Coccioli, incaricata dell’Opera salesiana “si propone di affiancare le famiglie nell’educativo, accompagnando i minori dai 6 ai 18 anni che ci verranno segnalati dai servizi sociali in un percorso di istruzione in affiancamento alla scuola, accompagnandoli in un servizio di dopo scuola facendoli studiare in un contesto bello, accogliente dove si fa attenzione anche alla loro salute, con banchi e sedie ergonomiche”.

Dal 2018 l’opera di Corigliano D’Otranto si è dotata di un documento di vision e mission per ridisegnare la propria presenza sul territorio e per raccontarsi. In base a questo documento, spiega ancora la dottoressa Coccioli, “ci siamo proposti di raggiungere quattro degli obiettivi dell’Agenda 2030. Il centro diurno appena inaugurato concorre al raggiungimento dell’obiettivo 1 e 4, ovvero combattere la povertà in tutte le sue forme e favorire una istruzione di qualità. Questo centro fortemente desiderato dalla comunità educativa pastorale della nostra opera in risposta ai bisogni del territorio, e favorendo la loro integrazione tra pari, facendoli partecipare alle attività dell’oratorio, di tipo culturale, sportivo, inserendoli nella PGS. L’obiettivo è quello di far collaborare l’oratorio e il centro diurno, in modo che i ragazzi siano inseriti in un ambiente sano, educativo, accogliente che si prende cura di loro”.

Il centro diurno “Buona stoffa” amplia l’offerta formativa dei salesiani di Corigliano, dove c’è già una comunità educativa di tipo residenziale per le situazioni in cui il minore è allontanato dalla famiglia. “Lavoreremo in stretto contatto con le assistenti sociali dell’ambito territoriale di Maglie – conclude la dottoressa Coccioli -, ma siamo aperti ad accogliere ragazzi fuori ambito, anche con il tribunale dei minori che già ci affida ragazzi per la messa alla prova in oratorio oppure ragazzi da seguire in comunità educativa”.

Il centro “Buona stoffa” è finanziato anche con i fondi del Bando delle idee di Salesiani per il Sociale, un programma di sostegno ai progetti dei soci per realizzare nei territori attività a favore di minori e giovani, soprattutto i più poveri e abbandonati. “Con il Bando delle idee vogliamo sostenere i territori nel loro lavoro quotidiano al fianco dei giovani. E siamo molto contenti di poter sostenere l’attivazione del Centro educativo diurno per minori “Buona stoffa” perché si tratta non solo di un presidio di lotta alla povertà sociale ed educativa dei minori e di sostegno nel loro cammino di crescita, ma anche del primo presidio educativo di questo genere nell’ambito territoriale di Maglie” dice don  Francesco Preite, presidente di Salesiani per il Sociale “L’apertura di un centro educativo è motivo di speranza per l’intera comunità perché accresce il PIL educativo dell’intero territorio. Auguri agli educatori della “Buona stoffa” dell’APS Piccoli Passi Grandi Sogni ed alla CEP di Corigliano d’Otranto”.

Corigliano D’Otranto, un podcast per un futuro presente

Dal sito di Don Bosco Al Sud.

***

Negli ultimi anni il podcast, ovvero una “trasmissione radio diffusa via Internet…”, secondo Oxford Languages, è diventata a tutti gli effetti uno dei mezzi più popolari per informarsi sia per il pubblico giovane che per il pubblico adulto. Questo si configura come un genere ibrido, in cui i vecchi codici di comunicazione audio incontrano nuovi tipi di contenuti come dibattiti e analisi, e che è cresciuto costantemente in termini di numero e di pubblico. Basti vedere l’Italia, in cui gli ascoltatori di podcast nel 2023, secondo lo studio eMaketer, sono per il 54% uomini e 46% donne e per la maggior parte giovani. Il 29% degli ascoltatori di podcast, infatti, hanno proprio tra 18 e 29 anni, il 25% tra 30 e 39 anni. Da riferimenti di età così bassa, è molto semplice affermare che la modalità di consumo, che si conferma la più utilizzata dagli ascoltatori, rimane sempre lo smartphone (72%), mentre la restante parte preferisce utilizzare altri dispositivi come computer e tablet.

Dunque la cultura del podcast, proveniente direttamente dalla frontiera anglosassone, ha ispirato anche in Italia, la nascita di veri e propri programmi con tanto di palinsesto, il tutto reso possibile semplicemente grazie ad un’idea, un microfono e ad un copione.

Inoltre, non è poi raro che al podcast come vera e propria traccia audio, si aggiunga anche un canale YouTube parallelo, dove viene caricato simultaneamente il video del podcast stesso. Insomma, in sintesi, dovrebbe essere chiara la versatilità dello strumento e di come lo stesso sia sempre più preso a riferimento da giovani e adolescenti per informarsi e formarsi su tematiche rilevanti. I generi di podcast più popolari, infatti, nelle regioni italiane misurate in base al numero di stream, sono i podcast di cronaca nera e news. E a seguire i temi in merito a cultura, società e storia.

Per queste ragioni, come Opera Salesiana di Corigliano D’Otranto (Le), abbiamo scelto il podcast e l’attività di podcasting, come strumento per permettere ai ragazzi di esprimersi in un linguaggio a loro familiare e riconoscibile, coinvolgendo 14 studenti del terzo anno, dell’Istituto Scientifico “L. Da Vinci” di Maglie (Le), grazie ad un accordo in seno al P.C.T.O., nella costruzione di un podcast che potesse parlare di loro, con loro e per loro.

Così è nato: “Due Parole”, un progetto che ha già visto la registrazione ed il montaggio delle prime cinque puntate, dedicate alla crescita umana ed integrale dei ragazzi coinvolti e di quelli che lo ascolteranno.
Ogni puntata è stata realizzata a partire da un processo partecipativo, attraverso il Design- Thinking/Human Centered Design, mettendo al centro le esigenze degli stessi ragazzi e quelle dei loro coetanei, costruendo da zero, passo dopo passo gli argomenti, sviluppati in modalità differenti: interviste, racconti ed interpretazioni, ecc.

In tutto il processo, ovvero la parte più rilevante dell’esperienza, da giugno 2023 ad ottobre 2023, si è creata e consolidata una redazione attenta e consapevole del risultato che stava realizzando, soprattutto in termini di responsabilità della funzione divulgativa dell’intero progetto.

All’interno del processo di costruzione del podcast, gli animatori e gli educatori dell’Opera Salesiana di Corigliano D’Otranto hanno appreso, e continuano a farlo, assieme agli stessi ragazzi coinvolti, nuovi modi per comunicare all’esterno, ad altri giovani, argomenti rilevanti per l’età evolutiva in special modo tematiche come: la gestione delle aspettative, l’alimentazione (anoressia e bulimia), lo sport inclusivo, la motivazione ed il raggiungimento degli obiettivi, ecc.

Si potrebbe affermare, infine, che “Due Parole”, è un podcast artigianale, ma fatto di “buona stoffa” che ha la presunzione di diventare sempre più riconoscibile ed orientato allo sviluppo umano ed integrale degli ascoltatori, pensato per seminare innovazione -umana, sociale e tecnologica- e raccontare, attraverso l’educazione tra pari (peer education) e secondo il principio della riprova sociale, un mondo fatto di generatività e potenzialità inespresse, focalizzato sulle opportunità del e/o dei territori, da raccontare, illustrare e divulgare ai ragazzi e non solo.

Quei ragazzi, che si apprestano a costruire il loro futuro attraverso scelte concrete, legate agli studi ed al mondo del lavoro. “Due Parole” vuole contribuire a dare coraggio e visione ai giovani che ascolteranno, e alle loro famiglie, perché non scappino via come fuggitivi dalla propria terra, ma da uomini e donne libere, siano consapevoli di poter e saper scegliere come e dove contribuire alla co-costruzione del Creato.

Sarà presto possibile ascoltare “Due Parole” su Spotify, Spreaker e Google Podcast.

Angelo&Zac

Vai alla notizia

Italia – 120 anni con Don Bosco e con i giovani: i salesiani a Corigliano d’Otranto

Dal sito dell’agenzia ANS.

***

(ANS – Corigliano d’Otranto) – Sabato scorso, 4 dicembre 2021, l’opera salesiana di Corigliano d’Otranto ha compiuto 120 anni. Per celebrare questa ricorrenza, la comunità educativa e cittadina si è riunita per una Messa di ringraziamento a Dio, cui hanno fatto seguito altri due appuntamenti di spessore: l’inaugurazione del Centro Diurno “Buona Stoffa” – realizzato grazie al sostegno dell’Associazione di Promozione Sociale “Piccoli Passi Grandi Sogni” e a numerosi donatori coinvolti nel progetto – e della sala polifunzionale delle Polisportive Giovanili Salesiane; e, in seguito, il convegno dal titolo: “120 anni con Don Bosco e con i giovani”. Alla giornata di festa ha partecipato anche il Consigliere per la Regione Mediterranea, don Juan Carlos Pérez Godoy.

Al convegno sono intervenuti Giovanna Coccioli, responsabile laica dell’opera di Corigliano d’Otranto; il già citato don Pérez Godoy; don Angelo Santorsola, Superiore dell’Ispettoria Italia-Meridionale (IME); e Francesco Cicione, Presidente della società “Entopan”, tutti introdotti dai saluti istituzionali del Sindaco di Corigliano, Dina Manti.

Emozioni e comunione di valori, visioni e prospettive hanno caratterizzato il dialogo a più voci di un’ispirata conversazione su come il rinnovamento cristiano della società passi attraverso la concreta attuazione degli insegnamenti di Don Bosco, ponendo al centro l’educazione, l’inclusione, la realizzazione e i desideri autentici dei giovani, obiettivi messi in risalto e sostenuti anche nel documento di Mission e Vision dell’opera di Corigliano d’Otranto, approvato dal Consiglio Ispettoriale presieduto da don Santorsola.

Don Pérez Godoy ha trattato inoltre, il tema della corresponsabilità educativa di salesiani e laici, nel mondo e a Corigliano, sottolineando l’importanza della collaborazione e della ricchezza di ambienti educativi dove salesiani e laici camminano insieme condividendo valori e coerenza di cammino.

Il convegno è giunto a conclusione di una intensa giornata di eventi in cui si è respirato spirito di famiglia, gusto e sapore di casa e presenza di Dio, trasmessi da tanti educatori, in ogni ambito. L’intera giornata è stata una celebrazione di gratitudine per quanto operato nel passato, ma soprattutto di quanto si vive oggi a vantaggio della gioventù.

Don Bosco oggi gioisce, per tutta la “memoria del cuore” che ancora oggi è viva e tangibile.

Vai al sito