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Spagna: emozionante Concerto di Natale di solidarietà di “Misiones Salesianas” presso l’Auditorium Nazionale

Il 10 dicembre scorso, nella Giornata dei Diritti Umani, si è tenuto a Madrid, in Spagna, il Concerto di Natale di solidarietà della Procura Missionaria salesiana “Misiones Salesianas”. I dettagli nella notizia qui di seguito, a cura del sito ANS.

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Più di 1.800 persone hanno assistito al Concerto di Natale di solidarietà della Procura Missionaria salesiana “Misiones Salesianas”, tenutosi sabato scorso a Madrid presso l’Auditorium Nazionale della Musica.

Sono state due ore emozionanti che hanno incluso una dozzina di brani del compositore Juan Antonio Simarro, eseguiti dall’Orchestra Sinfonica “Carlos Cruz-Diez”. Il ricavato del concerto, che si è tenuto nella Giornata dei Diritti Umani, il 10 dicembre, sarà destinato ai progetti che i salesiani sviluppano per difendere e preservare i diritti dei bambini e degli adolescenti in tutto il mondo.

Più di cinquanta musicisti, tre direttori d’orchestra, sei cori con più di 60 persone in totale, un soprano, un baritono, un pianista, un violinista e il folto e caloroso pubblico presente in sala sono stati i protagonisti del brillante Concerto di Natale realizzato da “Misiones Salesianas” sabato scorso presso l’Auditorium Nazionale.

Nell’insieme del repertorio, 10 composizioni sono state eseguite da Juan Antonio Simarro, che, oltre a fare da maestro di cerimonia, ha partecipato ad alcune di esse al pianoforte, all’ukulele, al bongo o alla bacchetta, interagendo sempre con il pubblico. Simarro ha introdotto il concerto definendosi “salesiano per formazione, in quanto exallievo”. Ha inoltre ringraziato la Procura Missionaria salesiana di Madrid Missioni Salesiane per “il grande lavoro che svolge nei cinque continenti con i bambini più svantaggiati”. E ha anche ringraziato la partecipazione dei vari organismi che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento, il gruppo Sigma, la società PWACS, la fondazione privata Layret, la società McYadra e la Federazione spagnola dei Club Unesco (FECU).

Da parte sua, il direttore di “Misiones Salesianas”, don Luis Manuel Moral, ha ringraziato orchestra, Direttori e pubblico. Sono loro gli artefici, ha detto,

“della realizzazione di questo concerto di Natale, che farà tanto bene ai minori che serviamo in tutto il mondo”.

Il concerto ha presentato un programma vario che ha dato risalto ai diversi gruppi strumentali dell’Orchestra Sinfonica “Cruz-Diez”. Simarro ha spiegato la storia di ogni brano musicale, il momento in cui è stato composto e il suo simbolismo. Il brano “Divertimento” per ukulele e orchestra d’archi ha segnato l’inizio del concerto, e ha poi lasciato spazio alla commovente “Ouverture per i Diritti Umani”.

Il pubblico ha applaudito ogni brano, così come la magistrale direzione di Manuel Jurado e Carlos Riazuelo. Anche i giovani musicisti venezuelani residenti in Spagna che compongono l’orchestra “Cruz-Diez” hanno dimostrato la loro qualità. Il concerto ha presentato diverse prime assolute, come il brano “De Sol a Sol”, composto per pianoforte ed eseguito per la prima volta con un’orchestra sinfonica; e il canto natalizio “Esta noche es Navidad”, che, come ha raccontato il suo autore, Simarro, “ho composto una notte di fine agosto e la registreremo nei prossimi giorni”.

Altri brani di spicco sono stati “Mi camino”, composto da Simarro dopo aver superato il Covid-19 e come inno all’amore, all’amicizia e al Cammino di Santiago; “Vals feliz”, commissionato dalla Società Turistica Austriaca; e “Tango para dos amantes”, musica con cui la squadra femminile di nuoto sincronizzato ha partecipato con successo a diversi campionati.

Negli spazi dell’orchestra della Sala Sinfonica dell’Auditorio Nacional si sono esibiti anche il soprano Angelica de la Riva, il baritono Víctor Sierra, la pianista Isabel Pérez Dobarro e il violinista Rubén Darío Reina.

La lunga ovazione finale per l’orchestra e i cori partecipanti alla Federación Coral de Madrid ha reso necessaria l’esecuzione di un ulteriore brano in omaggio.

Il Concerto Solidale di Natale si è concluso con i ringraziamenti al pubblico e gli auguri di buon Natale.

La registrazione del concerto sarà trasmessa in televisione, sul canale spagnolo “TRECE TV”, la mattina della vigilia di Natale alle ore 9:30 locali (UTC+1), ed è ancora possibile partecipare con una donazione per contribuire a preservare e difendere i diritti dei minori accompagnati dai salesiani in tutti i Paesi in cui essi operano.

Italia – Concerto di Natale in Vaticano per la pace

Dall’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – Quest’anno il grande Concerto di Natale in Vaticano sarà un concerto speciale all’insegna della pace e della solidarietà. La serata che già da 29 anni anima il pubblico con musica e storie che arrivano dalle opere gestite dai Figli di Don Bosco, nel 2022 vedrà come protagoniste le missioni salesiane in Ucraina e tutte le case che si trovano in contesti conflittuali e di guerra.

In Ucraina, nel paese martoriato dalla guerra da oltre otto mesi, si stima che 15,7 milioni di persone siano in urgente bisogno di assistenza umanitaria. Circa 6,28 milioni di persone – quasi il 14% della popolazione – sono sfollate all’interno dell’Ucraina, mentre il numero di rifugiati scappati dal Paese ha superato i 7 milioni e le 800 mila persone.

Oltre alle centrali elettriche, uffici pubblici, ospedali, orfanotrofi e migliaia di case, sono sempre più numerose le strutture scolastiche danneggiate dai bombardamenti russi, 212 quelle completamente distrutte. Si calcola che 5,7 milioni di bambini in età scolare siano colpiti direttamente o indirettamente dagli effetti della guerra.

“La nostra emergenza è la pace” è il motto del concerto solidale, che si terrà il 17 dicembre nell’Auditorium della Conciliazione a Roma e sarà trasmesso in prima serata su Canale 5 il 1° gennaio, in occasione della Giornata Mondiale della Pace.

L’evento musicale servirà a promuovere due progetti, a sostegno delle opere salesiane a Kiev e a Leopoli.

I salesiani hanno bisogno di un nuovo rifugio antiaereo per la casa nella capitale di Kiev, poiché senza rifugio le nuove disposizione emesse dal governo vietano di utilizzare una struttura come luogo di promozione di attività sociali. Il progetto dei Figli di Don Bosco prevede la costruzione di un rifugio sotterraneo attrezzato e sopra la realizzazione di un campo polisportivo e un parco giochi, spazi che, una volta finita la guerra, potranno essere valorizzati convertendoli in un piccolo teatro.

Per quanto riguarda l’opera di Leopoli, i salesiani vogliono acquistare attrezzature musicali e sportive per un programma di sostegno di un anno che comprende diverse attività per i giovani presso gli oratori e durante i campi estivi.

La XXX edizione del Concerto di Natale in Vaticano avrà un cast molto ricco: sul palco si esibiranno Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Orietta Berti, Neri Marcorè, Gigi D’Alessio, Cristina D’Avena, Amy Lee (cantante del gruppo Evanescence), Hevia, Josè Carreras, Jimmy Sax, Kayma, Aka 7even, il Piccolo Coro “Le dolci note”, il “Vincent Bohanan & Sound of Visctory Gospel Choir” e altri artisti e artiste che verranno svelati nei prossimi giorni. Ci sarà inoltre la partecipazione straordinaria di Fiona May, testimonial di “Missioni Don Bosco”, la Procura Missionaria salesiana di Torino, Marcell Jacobs, campione olimpico e mondiale di atletica leggera, Chiara Vingione campionessa mondiale con la Nazionale italiana di Basket Fisdir, Elena Sofia Ricci, Leo Gullotta e Bianca Guaccero.

Per sostenere il progetto solidale promosso da “Missioni Don Bosco” per il Concerto di Natale in Vaticano per la Pace, dal 17 dicembre al 6 gennaio si potranno donare 2€ inviando un sms al 45594, o 5€ o 10€ da rete fissa.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.missionidonbosco.org

 

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Vaticano – “Coraggiosi, i salesiani!”. Papa Francesco riceve organizzatori e artisti del Concerto di Natale in Vaticano 2021

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Città del Vaticano) – Al mattino di oggi, mercoledì 15 dicembre, Papa Francesco ha ricevuto in udienza i promotori, gli organizzatori e gli artisti del Concerto di Natale in Vaticano, promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica, e il cui ricavato sarà devoluto a favore della Fondazione Pontificia “Scholas Occurrentes” e della Procura Missionaria salesiana “Missioni Don Bosco” di Torino. Da parte salesiana hanno partecipato all’udienza il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e don Daniel Antúnez, Presidente di “Missioni Don Bosco”, insieme con don Simon Zakerian, Direttore dell’opera di Al Fidar, in Libano, e don Danijel Vidović, incaricato dell’accoglienza presso la Casa Madre dei Salesiani a Torino.

“Il Natale ci invita a fissare lo sguardo sull’evento che ha portato nel mondo la tenerezza di Dio – una parola che sottolineo, tenerezza, ci manca tanto – e così ha suscitato e continua a suscitare gioia e speranza. Tenerezza, gioia, speranza: sentimenti e atteggiamenti che anche voi artisti sapete ravvivare e diffondere con i vostri talenti. Grazie” ha esordito il Pontefice, creando subito un clima di grande apertura con l’uditorio.

Poi, dopo aver richiamato le espressioni di tenerezza presenti nella vita quotidiana (le carezze tra fidanzati, la cura dei genitori per i propri figli), così come nella scena del presepe, il Papa ha parlato della gioia frutto dell’amore: quella stessa gioia che sanno suscitare sempre i bambini, cioè i destinatari dei progetti sostenuti dal Concerto di Natale.

“Nel Concerto di Natale voi offrite le vostre qualità artistiche per sostenere progetti educativi, destinati soprattutto a bambini e ragazzi in due Paesi che versano in condizioni assai precarie: Haiti e il Libano” ha continuato il Santo Padre, che non ha mancato di dare lui stesso una carezza ai salesiani, aggiungendo: “Coraggiosi, i salesiani, che sempre inventano qualche cosa per andare avanti. E questa è promessa di vita”.

Con uno sguardo alle tante difficoltà del mondo di oggi, il Santo Padre ha poi rimarcato che “la pandemia ha purtroppo aggravato il divario educativo per milioni di bambini e adolescenti esclusi da ogni attività formativa. E ci sono altre ‘pandemie’ che impediscono il diffondersi della cultura del dialogo e della cultura dell’inclusione. Oggi domina la cultura dello scarto, purtroppo”.

Ma a fronte di questo, “la luce del Natale ci fa riscoprire il senso della fratellanza e ci spinge alla solidarietà con chi è nel bisogno. E voi nell’arte subito create fratellanza; davanti all’arte non ci sono amici e nemici, siamo tutti uguali, tutti amici, tutti fratelli. È un linguaggio fecondo il vostro”.

L’intervento del Pontefice si è chiuso con un autentico inno all’educazione, che ogni salesiano potrebbe fare proprio: “Investire nell’educazione significa far scoprire e apprezzare i valori più importanti e aiutare i ragazzi e i giovani ad avere il coraggio di guardare con speranza al loro futuro. Nell’educazione abita il seme della speranza: speranza di pace e di giustizia, speranza di bellezza, speranza di bontà; speranza di armonia sociale”.

Dopo i ringraziamenti finali, il Papa si è congedato dai presenti augurando a tutti loro “Buon Natale di fraternità e di pace”.

Il Concerto di Natale in Vaticano 2021, giunto alla 29° edizione, avrà luogo domani, giovedì 16 dicembre, alle ore 19:00 (UTC+1) presso l’Auditorium Conciliazione a Roma, e verrà mandato in onda alla Vigilia di Natale su Canale 5, in prima serata. Le grandi voci internazionali del pop, del rock, del soul, del gospel, della lirica, si esibiranno per festeggiare insieme la ricorrenza del Natale in un concerto che ripropone i motivi più classici e più evocativi della festa e che ogni anno costituisce anche uno sprone alla solidarietà.

Messaggio del Papa
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Concerto di Natale 2019, l’appello di don Roberto Cappelletti in tv la sera della vigilia

Pubblichiamo l’articolo sul Concerto di Natale 2019  di ANS

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Una platea di oltre 5 mila persone in Aula Paolo VI e di quasi 2 milioni di telespettatori attraverso un’emittente televisiva nazionale viene raggiunta dall’appello del salesiano don Roberto Cappelletti, missionario in Amazzonia, grazie alla sua partecipazione al Concerto di Natale in Vaticano.

Anche quest’anno Missioni Don Bosco è una delle due organizzazioni che partecipano a questo evento, voluto dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica, per sostenere progetti di aiuto umanitario in regioni lontane e bisognose. Il focus del 2019 è l’Amazzonia, ulteriore riprova che l’attenzione suscitata dal Sinodo straordinario dei vescovi provenienti da quella regione non è un momento di generica condivisione di problemi e proposte ma un preciso obiettivo che Papa Francesco assegna alla Chiesa in questo tempo.

L’edizione di questo Concerto è la XVII, numero che anche dal punto di vista artistico segna una tenacia nel destinare la capacità attrattiva di stelle della musica internazionale verso le grandi questioni della giustizia internazionale.

La Prime Time, società organizzatrice, taglia un nuovo traguardo che la pone come braccio non solo operativo ma anche creativo a proposito di iniziative che soddisfino l’esigenza di mettere in comunicazione mondi diversi per uno stesso fine di solidarietà. “Fare rete” infatti è lo slogan che ha accompagnato l’attesa e lo svolgimento del Concerto di Natale e si spera anche il prosieguo della generosità che si esprime con la “charity” ma anche con una rinnovata fratellanza con le popolazioni dei 7 Stati che ne governano la sua ampia estensione.

Con Missioni Don Bosco Onlus si è fatta parte attiva la Fondazione Scholas Occurrentes, organo di promozione dell’istruzione su scala mondiale, nata in Argentina dalla volontà di Jorge Bergoglio quando era arcivescovo di Buenos Aires.

Dal palco, don Cappelletti ha risposto alle domande dell’ottima conduttrice, Federica Panicucci presentando il progetto di un nuovo centro di accoglienza per i minori che si innesta sull’azione pastorale da lui condotta con i Salesiani e le FMA in quel lembo di territorio della foresta che è Iauareté. Ha spiegato che l’obiettivo è di dare un tetto e una protezione ai bambini e alle bambine che sono vittime collaterali della grande sbornia collettiva che regolarmente segna i fine settimana nei villaggi. Per coprire la fame e la mancanza di speranza, il consumo di alcool è una piaga sociale amplissima, che fa sì che i genitori lasciano i figli a se stessi quando non diventano vittime di maltrattamenti e in molti casi di violenze.

Sulla stessa lunghezza d’onda la testimonianza di una giovane indigena che partecipa ai programmi di Scholas Occurrentes, che ha spiegato quale sia lo spirito originario del suo popolo che soffre dello sfruttamento e dell’abuso da parte dei nuovi conquistatori, protagonisti di una violenza praticata alla Madre Terra e alle persone che la abitano: disboscamenti, incendi, sfruttamenti minerari, inquinamento… e la diffusione di droghe e di alcoolici che spezzano la forza dei nativi e – quando non ci riescono – li costringono alla fuga o li decimano, minacciando i loro leader.

Missioni Don Bosco, che con il suo presidente Giampiero Pettenon a inizio di quest’anno visitò Iauareté, è fortemente impegnata per far conoscere le risposte positive ai gravi problemi sociali ed economici dell’Amazzonia, con una presenza ultracentenaria e un dispiegamento di operatori che proporzionalmente non ha pari in altre regioni del mondo.

Il Concerto di Natale sarà trasmesso la sera della vigilia di Natale da Canale 5, con replica prevista nella giornata della Festa. Un SMS solidare 45530 servirà a raccogliere i contributi economici dei telespettatori ai progetti di Missioni Don Bosco e di Scholas Occurrentes.