Il Giorno – Spot sull’inclusione, la scuola salesiana di Sesto San Giovanni vince tutti i premi

Da “Il Giorno”, edizione online.

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“Io non sono maschilista, però”. “Io non sono contro la disabilità, però”. “Io non sono omofoba, però”. Gli studenti della 3F della media “Ercole Marelli” dell’istituto Salesiani smontano, uno dopo l’altro, tutti quei “però”, attraverso un messaggio di inclusione. “Quando perdiamo il diritto di essere diversi, perdiamo il privilegio di essere liberi”, spiegano Matteo Colli, Chiara De Santis, Emma Di Bartolomeo, Sonia Pugliese e Simone Vertemara che con lo spot “Inizia tu!” hanno vinto il concorso bandito nella settimana di Don Bosco. I ragazzi delle classi terze, partendo dal tema “diversità come opportunità” hanno realizzato diversi spot pubblicitari finalizzati a sensibilizzare e promuovere i diritti fondamentali di uguaglianza e di rispetto reciproco. Con l’aiuto degli insegnanti di lettere hanno progettato, registrato e montato brevi video, sviluppando competenze digitali. “Cosa ho fatto di male?” della classe 3A è arrivato secondo e sottolinea l’importanza di leggere la diversità come un’opportunità di crescita reciproca e di unione tra gli esseri umani, mentre “La libertà di essere diversi” della 3E ruota attorno all’importanza dell’inclusione delle culture nella quotidianità e si è classificato al terzo posto. In febbraio l’istituto di viale Matteotti ha ottenuto diversi riconoscimenti. Un attestato è stato consegnato alla formazione professionale delle superiori al settore automotive durante la kermesse “Spazio ai giovani”, organizzato dal Il Giornale del Meccanico. Giovanni Brugnoli, vicepresidente di Confindustria, e Davide Ballabio, funzionario di Assolombarda hanno visitato, guidati dagli studenti, i laboratori Industria 4.0, motoristico, biomedicale e disegno 3D.

 

 

Presentato a Palermo il XXIII rapporto sulla scuola cattolica in Italia

Dal sito di Monreale News.

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PALERMO, 20 novembre – Si è svolta ieri pomeriggio, a cura del dipartimento di giurisprudenza di Palermo dell’università Lumsa e del centro studi per la scuola cattolica della Conferenza Episcopale Italiana, la presentazione in Sicilia del ventitreesimo rapporto sulla scuola cattolica in Italia, dal titolo ”Fare scuola dopo l’emergenza”.

Il volume curato dalla CEI è stato pubblicato dalla casa editrice Scholè di Brescia e contiene il rapporto che consta fondamentalmente di tre sezioni. Nella prima viene presentata la situazione vissuta dalla scuola durante il periodo dell’emergenza in una prospettiva di rilancio del sistema scuola. Nella seconda sezione sono contenuti i dati della ricerca sul campo basata sulle testimonianze di coordinatori educativi e didattici delle scuole cattoliche. La terza, infine, racchiude tutte le risorse che gli insegnanti sono riusciti a mettere in campo durante l’emergenza, spesso mettendosi in discussione e reinventando la propria professionalità per mantenere vivo il loro operato.

L’incontro, tenutosi presso l’aula magna della sede di Palermo dell’università Lumsa, è stato aperto dai saluti del professor Gabriele Carapezza Figlia, direttore del dipartimento di giurisprudenza di Palermo. In apertura dei lavori del convegno monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e responsabile dell’ufficio regionale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università della Cesi, ha presentato la sua relazione sul significato del rapporto annuale sulla scuola cattolica in Italia e il suo riflesso sulla scuola siciliana.

Successivamente si sono alternati gli interventi dei relatori, in presenza e a distanza, con la partecipazione di Roberto Lagalla, assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione Siciliana e a partire dall’intervento del professor Sergio Cicatelli, coordinatore scientifico del centro studi per la scuola cattolica, che è intervenuto sui temi della necessità delle alleanze e dell’emersione dei divari, entrambi aspetti rilevati all’interno del sistema scolastico durante il periodo della pandemia; il professor Giorgio Chiosso, già ordinario di storia della pedagogia dell’università di Torino, si è invece soffermato su ciò che è essenziale per la scuola durante le emergenze; la professoressa Annamaria Poggi, ordinario di istituzioni di diritto pubblico dell’università di Torino, a tal proposito, ha proposto un modello organizzativo per la scuola post Covid-19, a partire dal concetto di autonomia scolastica; il professor Dario Nicoli, docente a contratto di sociologia economica e dell’organizzazione dell’università Cattolica di Brescia, ha spiegato nel corso del suo intervento come la pandemia abbia influito proprio sull’autonomia delle istituzioni scolastiche; il professor Guglielmo Malizia, emerito di sociologia dell’educazione dell’università pontificia salesiana di Roma e ideatore dei rapporti sulla scuola cattolica, ha presentato i risultati della ricerca sul campo.

Nella seconda parte del convegno la riflessione è proseguita con l’intervento di Virginia Kaladich, presidente nazionale della Fidae, che ha messo in evidenza come dalle scuole cattoliche sia partito un modello di riferimento per tutte le scuole durante l’emergenza. A seguire, il professor Nicola Filippone, preside del liceo Don Bosco-Ranchibile di Palermo, ha presentato, nel corso del suo intervento, dal titolo ”Dirigere una scuola in Sicilia durante la pandemia”, il contributo offerto dall’istituto salesiano alla realizzazione del rapporto attraverso la relazione sul modello operativo e organizzativo seguito dall’istituto scolastico Don Bosco-Ranchibile di Palermo durante il periodo iniziale della pandemia. Nell’istituto scolastico salesiano è stato possibile infatti predisporre l’attivazione antesignana della didattica a distanza, sin dai primi giorni del lockdown nazionale, attraverso gli apparati digitali di cui la scuola è fornita grazie agli investimenti fatti nel corso degli anni per potenziare la didattica digitale. Questi ultimi si sono rivelati essenziali e hanno permesso alla scuola di mantenere inalterata la sua operatività anche quando non è stato possibile svolgere le lezioni in presenza a causa dell’emergenza sanitaria. L’istituto salesiano Don Bosco-Ranchibile di Palermo, grazie alle scelte organizzative adottate dalla dirigenza, ha privilegiato durante il periodo emergenziale la salvaguardia del mantenimento della relazione con tutti gli studenti attraverso le diverse attività non solo didattiche ma anche culturali, che la scuola ha attivato a distanza in favore degli studenti, coinvolgendoli anche in orario pomeridiano.

A conclusione dei lavori, Giuseppe Zanniello, già professore ordinario di didattica e pedagogia speciale dell’università di Palermo, ha presentato la sua relazione sulle buone pratiche organizzative e didattiche in tempo di Covid-19.

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DDL Bilancio 2022, scuola cattolica: Soddisfazione di “Agorà della parità” per rifinanziamento fondo inclusione per alunni con disabilità

Pubblichiamo il comunicato stampa di Agorà della parità sul DDL Bilancio 2022.

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Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo  Opere Educative – FOE, CIOFS Scuola, CNOS Scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione  GESUITI EDUCAZIONE, facenti parte di Agorà della parità, hanno accolto con entusiasmo la  notizia che nel testo definitivo del DDL Bilancio 2022 viene rifinanziato per 70 mln. il fondo per  l’inclusione di studenti con disabilità nelle scuole paritarie. Tale fondo consentirà alle scuole di  incrementare le possibilità di accoglienza e inclusione con un importante beneficio per le famiglie degli  alunni disabili frequentanti. 

Si ringrazia pertanto il Governo per quanto deciso.  

Le associazioni prendono atto che, invece, non è stato dato seguito alla richiesta di costituzione di un  fondo strutturale munito delle quote consolidate al 2020 oltre a 320 milioni aggiuntivi per le scuole  d’infanzia paritarie al fine di mettere in sicurezza questo indispensabile servizio pubblico senza il quale  oltre 400.000 bambini non avrebbero accesso al primo grado di istruzione ed educazione, soprattutto  nelle regioni del Sud. 

Le associazioni dell’Agorà, pertanto, si appellano ai parlamentari dei diversi schieramenti affinché, in fase  di approvazione del DDL bilancio 2022, tale richiesta venga presa in considerazione anche per  compensare l’enorme quantità di risorse pubbliche destinate agli Enti Locali dal PNRR, per la costruzione  di strutture dedicate al comparto 0-6, senza tenere conto delle nostre scuole che esistono e operano in questo settore da decenni con un ruolo sussidiario indispensabile per le famiglie italiane. 

AGeSC, Catia Zambon, Presidente nazionale  

CNOS Scuola, Stefano Mascazzini, Presidente nazionale  

CIOFS scuola, Marilisa Miotti – Presidente nazionale  

FAES, Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni  

Cdo Opere Educative – FOE, Massimiliano Tonariani, Presidente nazionale  

FIDAE, Virginia Kaladich, Presidente nazionale  

FISM, Giampiero Redaelli, Presidente nazionale  

Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, Vitangelo Denora – Delegato

Scarica il Comunicato Stampa

Chiesa per la scuola: la collaborazione educativa sul territorio

Piero Cattaneo

(NPG 2021-07-77)

1. Scuola e territorio: un rapporto da “ricostruire” con un altro sguardo

Nel corso del suo Pontificato Papa Francesco ha più volte ricordato la necessità di un’ampia collaborazione a livello territoriale sul piano educativo per la “custodia della casa comune”.
Ricordiamo, tra i suoi interventi quanto ha affermato al Corpo Diplomatico presso la Santa Sede il 9 gennaio 2020, poco tempo prima dell’inizio della pandemia nel nostro Paese: “ogni cambiamento, come quello epocale che stiamo attraversando, richiede un cammino educativo, la costituzione di un villaggio dell’educazione che generi una rete di relazioni umane e aperte. Tale villaggio deve mettere al centro la persona, favorire la creatività e la responsabilità per una progettualità di lunga durata e formare persone disponibili a mettersi al servizio della comunità. Occorre dunque un concetto di educazione che abbracci l’ampia gamma di esperienze di vita e di processi di apprendimento e che consenta ai giovani, individualmente e collettivamente, di sviluppare le loro personalità”.
Apprendere, conoscersi, dialogare, condividere orientamenti e decisioni, sono passi lenti che richiedono tempo e gradualità, passione e disponibilità a mettersi in ascolto, sapere in ogni caso dialogare e anche mettersi in discussione. Si tratta di un investimento sul futuro. È il futuro che ci viene incontro nella forma dell’esigenza di un cambiamento.
Il focus di questa riflessione è posto sull’esigenza di “non sprecare una crisi di queste dimensioni” ma di fare tesoro del frutto di varie iniziative ed esperienze di collaborazione tra la scuola e le altre istituzioni e realtà educative presenti sul territorio. In prima linea sicuramente le famiglie, ma anche altre realtà, dagli Enti locali ai Servizi socio-sanitari, al mondo del volontariato: tutti impegnati a collaborare con le scuole per offrire risposte alle varie richieste. La collaborazione è un principio fondamentale in relazione al compito che la scuola, nelle sue varie articolazioni e livelli, è chiamata a dare soprattutto in questo momento di grandi e continui cambiamenti.
Le parole di Papa Francesco riferite alla costituzione del “villaggio dell’educazione” richiamano in modo forte l’idea di comunità educante che pone al centro la persona sulla base di un progetto comune e condiviso a livello di territorio.
Quanto è emerso nella scuola e fuori di essa e quanto sta ancora accadendo sono motivo di riflessione importante e spunti altrettanto validi per immaginare, inventare, sognare la scuola del futuro, trasformando le esperienze fatte e ancora in atto per effetto della pandemia, in un’opportunità per “ricominciare” insieme a fare scuola nei vari territori in una prospettiva nuova, creativa, interattiva con l’ambiente esterno.
In ogni caso le esperienze di questi mesi ci stanno cambiando come singoli e come cittadini, come società. Per questo vale la pena di guardare al futuro, ai cambiamenti in atto e a quelli che verranno con un “altro sguardo”: definire come comunità educante nei vari territori le nuove priorità e scegliere la direzione verso cui dirigersi nel momento in cui sarà possibile ripartire.

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Progetto educativo digitale: GioProNet

I Salesiani dell’Ispettoria Lombardo-emiliana hanno portato a termine nell’arco degli ultimi mesi un progetto dedicato all’educativo digitale, commissionandone lo studio e la realizzazione al Centro di Ateneo di Studi e Ricerche sulla Famiglia (Università Cattolica del Sacro Cuore).
Tale progetto ha assunto la forma di un itinerario formativo per adolescenti, i cui contenuti teorici, metodologici e laboratoriali saranno a breve resi disponibili sia tramite un apposito manuale, prossimo alla stampa, sia tramite un portale digitale già in fase di costruzione.

La progettazione prevede, quale sua tappa conclusiva, la realizzazione di una due giorni di formazione, utile ad approfondire il progetto, a comprendere al meglio come sfruttare le risorse del manuale e del web site, nonché più in generale ad abilitarsi come tutor di progetto, così da poter essere in grado di attuare il medesimo in autonomia nelle proprie realtà educative. Quest’ultimo aspetto rappresenta una risorsa procedurale che gli organizzatori vogliono condividere con le Opere salesiane in Ispettoria e in Italia, nonché con alcuni enti di punta nella Pastorale Ecclesiale.

Il corso si terrà nei giorni 11-12 dicembre, secondo programma ancora da dettagliare, ma che occuperà mattina e pomeriggio, all’incirca con orario 9.00-12.30, 14.00-17.00 e con sede in Milano, via Copernico 9.

Gli organizzatori non possono purtroppo garantire alloggio per chi arrivasse da fuori zona. Il contributo partecipativo, ancora da definire, sarà nella forma di un rimborso spese, mentre l’onere del corso formativo in se stesso è preso in carico dall’Ispettoria organizzatrice.

Il corso è adatto per educatori, docenti, consacrati, formatori e giovani adulti che abbiano l’interesse e le competenze per attivarsi come tutor di progetto – sia che poi assumano tale incarico, sia che si preoccupino semplicemente di portare la propria Casa e Ispettoria a conoscenza di tale iniziativa. Sono previsti quattro posti per Ispettoria o partner da noi contattato.

Le prenotazioni e ogni altra richiesta di informazione vanno inoltrate entro il 4 dicembre a: comunicazione.ile@salesiani.it.

A breve online il sito del progetto con il materiale e gli approfondimenti.

GioProNet

 

Agorà della Parità, lettera al presidente Draghi: “Risorse per alunni disabili e per scuole infanzia paritarie siano strutturali”

Di seguito, il comunicato stampa di Agorà delle parità con una lettera spedita al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, in vista dell’approvazione del Decreto Bilancio.

Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo  Opere Educative – FOE, CIOFS Scuola, CNOS Scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione  GESUITI EDUCAZIONE, facenti parte di Agorà della parità, in vista dell’approvazione del Decreto  Bilancio, hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi e a tutti i  Ministri, dove  

richiedono con forza 

di stabilizzare i 70 milioni di euro destinati all’inclusione di bambini e ragazzi diversamente abili,  per confermare l’attenzione mostrata da governo e parlamento poco meno di un anno fa così da  consentire alle scuole paritarie di poter finalmente pianificare con maggior tranquillità e nella  consapevolezza di risorse certe, il reclutamento e la formazione dei docenti; 

e l’immediata costituzione di un fondo strutturale munito delle quote consolidate al 2020 oltre a  320 mln aggiuntivi per le scuole d’infanzia paritarie non profit, oltre alla stabilizzazione dei 70  mln di euro, al fine di mettere in sicurezza questo indispensabile servizio pubblico senza il quale  oltre 400.000 bambini non avrebbero accesso al primo grado di istruzione ed educazione. 

AGeSC, Catia Zambon, Presidente nazionale  

CNOS Scuola, don Stefano Mascazzini, Presidente nazionale  

CIOFS scuola, Marilisa Miotti – Presidente nazionale  

FAES, Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni  

Cdo Opere Educative – FOE, Massimiliano Tonariani, Presidente nazionale  

FIDAE, Virginia Kaladich, Presidente nazionale  

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Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSCCdo Opere Educative – FOE, CNOS Scuola, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione  GESUITI EDUCAZIONE, facenti parte di Agorà della parità in vista dell’approvazione in Consiglio dei  Ministri del Decreto Bilancio 2022, richiedono con forza di stabilizzare i 70 milioni di euro destinati  all’inclusione di bambini e ragazzi diversamente abili, stanziati per il solo esercizio finanziario con la legge di  bilancio 2021, grazie ad un emendamento parlamentare voluto e votato da maggioranza e opposizione che ha  permesso, alle scuole paritarie di ogni ordine e grado, di beneficiare di complessivi 114,3 mln di euro per far  fronte alle spese connesse all’inclusione. 

Non si tratta, evidentemente, di risorse che coprono tutte le necessità ma sicuramente hanno  rappresentato una boccata d’ossigeno per scuole e famiglie. 

Già alcuni parlamentari facenti parte della Commissione Cultura della Camera hanno manifestato il proprio  sostegno a tale richiesta che riteniamo possa essere anche da Lei condivisa. 

L’aumento degli alunni con disabilità nelle paritarie è in costante crescita e le famiglie con le scuole che  rappresentiamo ci chiedono con forza che tali fondi, seppur ancora insufficienti, siano stabilizzati per  confermare l’attenzione mostrata da governo e parlamento poco meno di un anno fa così da consentire alle  scuole paritarie di poter finalmente pianificare con maggior tranquillità e nella consapevolezza di risorse certe,  il reclutamento e la formazione dei docenti.  

In tal senso va anche la seconda richiesta che vogliamo avanzare al fine di garantire un futuro alle  scuole paritarie dell’infanzia, settore sempre più in crisi, in particolar modo nelle regioni del Sud.  Il PNRR che destina importanti risorse per la costruzione di nuove strutture destinate al comparto 0-6 gestite  da Stato ed Enti locali non tiene conto di chi già esiste ed opera in questo settore. Un paese che vuole puntare  sull’educazione non può non riconoscere, a chi ne ha fatto motivo di missione e servizio, il ruolo sussidiario  fino ad ora svolto. 

Per questo, oltre alla stabilizzazione dei 70 mln di euro, si chiede inoltre, al fine di mettere in sicurezza questo  indispensabile servizio pubblico senza il quale oltre 400.000 bambini non avrebbero accesso al primo grado  di istruzione ed educazione, il convenzionamento del Ministero Istruzione con le scuole d’infanzia paritarie  non profit sulla base della costituzione di un adeguato fondo nazionale finanziato, previa l’adozione dei livelli  essenziali delle prestazioni in materia di educazione ed istruzione, su base di quota capitaria pesata (L.  107/2015, comma 181, lett. e), n.4), con l’immediata attribuzione di un fondo strutturale di € 320 mln, da  allocare nel capitolo 1479, in aggiunta alle quote consolidate dei contributi ordinari, fino al 2020 allocate nei  capitoli 1477 e 1477/2.  

Si allegano anche due articoli pubblicati nei giorni scorsi dal quotidiano Avvenire.  

In attesa di un cenno di risposta, assicuriamo la nostra totale disponibilità a collaborare per trovare  soluzioni condivise. Vogliate gradire i nostri migliori saluti  

Catia Zambon – Presidente nazionale AGeSC  

Massimiliano Tonarini – Presidente nazionale CdO Opere Educative 

Stefano Mascazzini– Presidente nazionale CNOS Scuola 

Marilisa Miotti – Presidente nazionale CIOFS scuola 

Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES  

Virginia Kaladich – Presidente nazionale FIDAE  

Giampiero Redaelli – Presidente Nazionale FISM 

Vitangelo Denora – Delegato Fondazione GESUITI EDUCAZIONE

Lettera a Draghi
Comunicato stampa

Decreto Sostegni bis, Agorà della Parità: Bene i fondi per le paritarie, ora si prosegua verso vera parità

Di seguito il comunicato di Agorà delle Parità sui fondi del Decreto sostegni bis alla scuola paritaria.

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L’Agorà della Parità (AGeSC – Associazione Genitori Scuole Cattoliche, CdO Opere Educative – CNOS Scuola – Centro Nazionale Opere Salesiane, CIOFS Scuola – Centro Italiano Opere Femminili Salesiane, FAES – Famiglia e Scuola, FIDAE – Federazione Istituti di Attività Educative, FISM – Federazione Italiana Scuole Materne, FONDAZIONE GESUITI Educazione) accoglie positivamente la notizia che nel Decreto Sostegni bis sono previsti 50 milioni per le scuole paritarie, sempre in proporzione al numero degli iscritti, che serviranno per contenere il rischio epidemiologico in relazione all’avvio dell’anno scolastico 2021/2022. 

Lo stanziamento, fortemente sollecitato dalle scriventi associazioni a seguito della mancata previsione di fondi nel primo decreto sostegni, rappresenta un passo avanti importante verso la vera parità che stiamo rincorrendo da più di 20 anni. L’emergenza sanitaria, infatti, sta dimostrando ancora una volta, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che non esistono alunni e genitori di serie A e alunni e genitori di serie B ma solamente cittadini italiani che hanno diritto a scegliere quale educazione ricevere. 

Giancarlo Frare – Presidente nazionale AGeSC
Massimiliano Tonarini – Presidente nazionale CdO Opere Educative
Pietro Mellano – Presidente nazionale CNOS Scuola
Marilisa Miotti – Presidente nazionale CIOFS scuola
Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES
Virginia Kaladich – Presidente nazionale FIDAE
Luigi Morgano – Segretario Nazionale FISM
Vitangelo Denora – Delegato Fondazione GESUITI EDUCAZIONE

 

Conversione Decreto Sostegni, Agorà della Parità: Ennesima discriminazione nei confronti delle paritarie

L’Agorà della Parità: AGeSC – Associazione Genitori Scuole Cattoliche, CdO  Opere Educative – CNOS Scuola – Centro Nazionale Opere Salesiane, CIOFS  Scuola – Centro Italiano Opere Femminili Salesiane, FAES – Famiglia e Scuola,  FIDAE – Federazione Istituti di Attività Educative, FISM – Federazione Italiana  Scuole Materne, FONDAZIONE GESUITI Educazione) prende atto con amarezza  dell’ennesima ingiustizia attuata nei confronti delle scuole paritarie: l’emendamento  proposto e presentato da alcuni senatori, affinché i fondi per l’emergenza Covid e  per il piano Scuola Estate previsti dal DL Sostegni per le scuole statali fossero dati  anche alle scuole paritarie è stato bocciato dalle Commissioni Bilancio e Finanze del  Senato.

È davvero grave che neanche il secondo anno scolastico vissuto in  emergenza sanitaria e sociale abbia fatto comprendere ai senatori delle commissioni  suddette che le scuole paritarie sono a tutti gli effetti parte del sistema d’istruzione  nazionale, al quale contribuiscono in maniera rilevante. Spiace anche dover sottolineare ancora una volta che non si tratta di “scuole per ricchi”, ma di “scuole  per tutti”, spesso presidi in territori dove non c’è nulla. Confidiamo che si ponga  rimedio alla mancata approvazione dell’emendamento nel corso del passaggio in  Aula o con un provvedimento successivo, perché studenti, docenti, famiglie e  personale scolastico delle nostre scuole sono tutti cittadini italiani che hanno vissuto  e stanno vivendo gli stessi problemi e la stessa emergenza. 

Giancarlo Frare – Presidente nazionale AGeSC  

Massimiliano Tonarini – Presidente nazionale CdO Opere Educative 

Pietro Mellano – Presidente nazionale CNOS Scuola 

Marilisa Miotti – Presidente nazionale CIOFS scuola 

Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES  Virginia Kaladich – Presidente nazionale FIDAE  

Luigi Morgano – Segretario Nazionale FISM 

Vitangelo Denora – Delegato Fondazione GESUITI EDUCAZIONE

Ufficio Scuole e Formazione Professionale: Webinar “Scuole che emozionano”

Dal Dicastero Pastorale Giovanile – Ufficio Scuole e Formazione Professionale, 2 webinar in programma per il mese di maggio dal tema “Scuole che emozionano“. Di seguito le informazioni dell’iniziativa.

Le competenze emotive ci aiutano a riconoscere l’influenza di ciò che sentiamo sui nostri  pensieri e azioni. Le emozioni ci aiutano ad imparare e a ricordare ciò che abbiamo imparato (Social Emotional  Learning) 

Le esperienze che sono state vissute con emozioni intense vengono ricordate meglio. Ecco  perché è così importante imparare attraverso le emozioni. La vita nella scuola/cfp è una magnifica  opportunità per tessere una vasta gamma di relazioni che favoriscono l’apprendimento e il  benessere. Una scuola che emoziona è un ambiente in cui gli studenti hanno l’opportunità di  imparare ed essere felici. 

In situazioni estreme, come quella del Covid-17 e post Covid che stiamo vivendo, le nostre  competenze emotive vengono ancor più valutate. L’aspetto emotivo dello studio è qualcosa che  può fare la differenza. Alla scuola si imputa il difetto di essere troppo concentrata sull’aspetto  cognitivo dell’apprendimento mettendo al centro dei programmi e dei contenuti da imparare, ma  tralasciando questa dimensione emotiva. Per noi, educare “è cosa di cuore” e questa attenzione  è per il dirigente scolastico un’urgenza e una sfida. Con questo webinar vogliamo offrire ai  dirigenti scolastici (direttori, presidi, coordinatori, orientamento, pastorale) degli spunti di  attuazione di tutto questo a scuola/cfp con equilibrio e dinamicità.  

Obiettivo del webinar 

L’obiettivo principale di questo webinar è che gli studenti, gli insegnanti e gli altri membri della  comunità educativa non abbiano paura delle emozioni, si permettano di sentirle liberamente, le  riconoscano e capiscano che influenza hanno su ciò che dicono e fanno. 

Contenuti 

  • 1° modulo: Modello delle Competenze Emotive, organizzato su sei capacità: focalizzare, regolare, attivare, aprire, rispettare e risolvere. Queste sei capacità sono legate a due tipi di profili socio-emotivi: profilo personale e profilo sociale.  
  • 2° modulo: La figura del dirigente scolastico come leader emozionale della comunità educativa in scenari, momenti e relazioni di confortevolezza emotiva propria e degli altri.

Destinatari (massimo 250 partecipanti) 

2 persone per scuola (es. direttore, preside, orientamento, pastorale, coordinatore, …)

Data e ora 

2 moduli da due ore. 

  1. 6 maggio 2021 
  2. 13 maggio 2021 

Orario: 17.00-19.00 (UTC+1 Roma) 

Relatore 

José Ramiro Viso Alonso. Esperto in intelligenza emotiva e processi di apprendimento.  Dottorato in Educazione; laureato in Psicologia Clinica. 

Modalità 

Incontro on-line con piattaforma Zoom. Gli interventi sono in lingua spagnola, con traduzione  simultanea in lingua italiana e inglese. 

Modalità di iscrizione 

Per iscriversi basta registrarsi al link: https://forms.gle/n1TpMPjXhemRSGD79

Scadenza iscrizione: 1 maggio 2021 

Per informazioni: Tarcizio Morais tmorais@sdb.org

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Istituto Internazionale Edoardo Agnelli: l’evento “Insieme costruiamo futuro”

Nella giornata di oggi, 27 aprile si è tenuto l’evento “Insieme costruiamo futuro” dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino. Grazie all’incontro svoltosi in Aula Magna con ospiti e invitati di rilievo, è stato presentato l’ambizioso progetto di rinnovo delle aule e dei laboratori dell’ITT che prenderà ufficialmente inizio il prossimo 24 maggio (Festa di Maria Ausiliatrice).

Intelligenza artificiale, realtà virtuale, industria 4.0, sostenibilità energetica: l’Istituto Edoardo Agnelli continua a formare eccellenze, con uno sguardo aperto al futuro e all’innovazione. Animata da questa vocazione educativa, l’Opera salesiana ha scelto di investire in nuovi ambienti. Tale progetto ha trovato il favore di partner significativi, quali la Fondazione Agnelli che ha stanziato un generoso contributo.

L’appuntamento ha avuto inizio con i saluti di rito da parte del Direttore dell’Opera don Claudio Belfiore il quale ha riportato le parole del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Fabrizio Manca, che per cause di forza maggiore non ha potuto partecipare all’evento, lasciando tuttavia un pensiero per l’iniziativa.

Alfredo Trentalange, Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, è stato il moderatore dell’evento.

Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Agnelli ha dato il suo contributo da remoto spiegando che la fondazione esiste da più di 50 anni e l’investimento fatto ha come obbiettivo quello di contribuire al progresso.

Tra i contenuti mandati in onda durante l’incontro, quelli di Mauro Berruto, già Allenatore della Nazionale di pallavolo e precedente Amministratore delegato della Scuola Holden:

Se c’è una cosa che la pandemia ci ha insegnato è la bellezza e la forza della parola INSIEME. Come dice anche Papa Francesco “Nessuno si salva da solo”. Questa parola mi fa pensare alla poesia di un grandissimo sportivo Muhammad Ali, che recita “Me, We” ovvero “Io, Noi”. Queste due parole si riflettono l’una con l’altra. Se c’è qualcosa che riguarda il singolo questa si specchia in qualcosa che riguarda l’identità collettiva. L’Io mette a disposizione tutto ciò che ha e la collettività, noi, si nutre di ciò. Questo ci fa capire che la parola chiave fondamentale è INSIEME.

Nei suoi filmati, Berruto, ha trattato tre parole-chiave: INSIEME, COSTRUIAMO e FUTURO.

Secondo Stefano Molina, Responsabile Area Scuola e Università dell’Unione Industriale Torino, ai ragazzi non bisogna più chiedere “Che lavoro volete fare da grandi?” ma a questa nuove generazione va chiesto “Quali lavori volete fare da grandi?”. Questo perchè, al giorno d’oggi, viste le nuove tecnologie bisogna essere versatili, e siccome il futuro è incerto si ha la necessità di creare un’alleanza tra scuola e lavoro.

Successivamente, il Team di allievi dell’Istituto Tecnico Tecnologico dell’Edoardo Agnelli ha presentato due progetti: la  casa domotica e la serra.

Secondo Giovanni Bosco, Preside dell’Istituto Tecnico Tecnologico e del Liceo Scientifico dell’Edoardo Agnelli, le attività di laboratorio sono fondamentali poichè suscitano, da parte degli studenti, interesse e voglia di approfondimento delle competenze, questo grazie agli ambienti adatti e ai docenti formati e sempre aggiornati.

Don Claudio Belfiore ha poi concluso l’incontro affermando che tra l’attenersi alle norme o innovare, l’Agnelli ha scelto di innovare, creando degli ambienti confortevoli e piacevoli. Il cuore dell’innovazione ha inizio il 24 maggio con 7 nuovi laboratori, più uno spazio generale.

Mai come oggi, noi, insieme costruiamo futuro!

Rivivi Evento
Istituto Edoardo Agnelli