Scuola Smart – Pubblicato il primo numero del 2023 del periodico della Scuola della ILE

Pubblichiamo il primo numero del 2023 di Scuola Smart, la pubblicazione sulla scuole dell’Ispettoria Lombardo Emiliana. L’editoriale  è di don Stefano Mascazzini.

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Carissimi,
gennaio è il mese di don Bosco, è il mese nel quale celebriamo, attraverso numerose iniziative dedicate ai ragazzi e ai loro genitori, il fondatore del Sistema Preventivo.
Vorrei concentrarmi sul nostro Stile di educare per sottolineare ancora una volta l’importanza di questo grande dono che ci ha fatto don Bosco per l’educazione dei ragazzi; in modo particolare vorrei porre l’attenzione sull’atteggiamento dell’educatore nei confronti dei suoi allievi.
Che Don Bosco «vivesse per i fanciulli» ‐ pupilla dei suoi occhi, come li definisce spesso ‐ non c’è bisogno di doverlo ricordare; vale però la pena di sottolineare che proprio in ragione di tale amore l’allontanarsi fisicamente da loro costituì sempre per lui un’autentica sofferenza.
L’educatore è una persona totalmente dedita al bene dei ragazzi che gli vengono affidati, presente in mezzo a loro, pronta ad affrontare sacrifici e fatiche nell’adempiere la sua missione. Tutto ciò richiede una vera disponibilità per i giovani e un vero desiderio di stare in mezzo a loro, di parlare con loro e di conoscerli veramente. È tipica e quanto mai illuminante l’espressione: ‘Qui con voi mi trovo bene: è proprio la mia vita stare con voi’ e inoltre ‘i giovani non siano solo amati, ma che essi conoscano di essere amati’. I giovani devono sentire nel loro cuore che i loro educatori li amano. E non solo a parole, non solo nel loro cuore, ma anche e soprattutto coi fatti, dimostrando il loro affetto e il loro interesse.
Il vero educatore partecipa alla vita dei giovani, si interessa ai loro problemi, cerca di rendersi conto di come i ragazzi vedono le cose (cercando di immedesimarsi nelle situazioni che il ragazzo sta vivendo, ad esempio), prende parte alle loro attività sportive e culturali, alle loro conversazioni.,…
In questa prospettiva si punta anzitutto a coltivare e curare le relazioni personali. Don Bosco ama usare il termine ‘familiarità’ per definire il rapporto corretto tra educatori e giovani.

La lunga esperienza lo aveva infatti convinto che senza familiarità non si può dimostrare l’amore, e senza tale  dimostrazione non può nascere quella confidenza, che è condizione indispensabile per la riuscita dell’azione educativa. Il quadro delle finalità da raggiungere, il programma, gli orientamenti metodologici che sono l’obiettivo a cui deve aspirare ogni educatore acquistano concretezza ed efficacia se vissuti in ambienti sereni, gioiosi, stimolanti, in cui il giovane si sente a suo agio.
Don Bosco era convinto che il momento ideale per vivere questo senso di familiarità fosse quello definito “del cortile”, ossia il momento ricreativo, quello dedicato allo sport, alla musica. È lì, nella spontaneità ed allegria dei rapporti, che l’educatore deve saper cogliere modi di intervento, tanto lievi nelle espressioni, quanto efficaci per la
continuità e il clima di amicizia in cui si realizzano.
L’incontro, per essere educativo, richiede un continuo ed approfondito interesse che porti a conoscere i singoli personalmente ed insieme le componenti di quella condizione culturale che è loro comune. Non da ultimo, l’educatore deve saper guardare ogni ragazzo con un occhio speciale, deve trovare il canale giusto con cui giungere al suo cuore per riuscire a parlargli e fargli percepire che lo ama.
Ciò che deve muovere l’educatore deve essere il desiderio di aiutare i giovani a formarsi come uomini e come donne onesti e rispettosi dei valori e della cultura, persone che conoscono e riconoscono l’importanza della famiglia, dell’amicizia, dei rapporti interpersonali, il tutto in un’ottica di rispetto delle regole che la società detta.
In poche parole, l’obiettivo dell’educatore è quello di aiutare i giovani nella loro formazione di “buoni cristiani e onesti cittadini”, pronti a operare a loro volta con amorevolezza nei confronti di chi gli sta accanto, prendendo coscienza del fatto che la loro vita e il momento che stanno vivendo (la giovinezza) non è solo un momento di
transito tra l’infanzia e l’età adulta, ma un tempo vivo e fecondo per la costruzione della personalità e per la formazione della persona che si aspira di diventare.
Buon 2023 e Buon mese di don Bosco!!!

 

Legge di Bilancio, Agorà della Parità: Bene la stabilizzazione dei fondi per sostegno disabili e scuole dell’Infanzia ma nel 2023 prenda forma l’effettiva libertà di scelta

Di seguito il comunicato stampa di Agorà delle Parità sulla Legge di Bilancio.

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Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo  Opere Educative-FOE, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione GESUITI  EDUCAZIONE, Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia, facenti parte di Agorà della parità,  registrano con soddisfazione gli interventi a beneficio delle scuole paritarie già presenti nel DDL  presentato dal Governo. 

In particolare: 

la stabilizzazione dei 70 milioni di euro aggiuntivi, destinati all’inclusione di bambini e  ragazzi diversamente abili nelle scuole paritarie, consentirà alle scuole paritarie di poter  pianificare, nella consapevolezza di risorse certe, il reclutamento del personale, la retribuzione e la  formazione dei docenti al fine di favorire un’adeguata accoglienza degli alunni con disabilità. Tali  risorse, pur non coprendo tutte le necessità, nel recente triennio hanno rappresentato un primo passo  importante verso la parità di trattamento per tutti gli studenti diversamente abili a prescindere dalla  scuola che frequentano, 

la conferma del contributo aggiuntivo di 20 milioni destinati alla scuola dell’infanzia, stanziati nel 2022, e l’incremento di ulteriori 20 milioni stabilizzati per gli anni a venire,  sempre per le scuole dell’infanzia paritaria, contribuiranno a rafforzare l’indispensabile servizio  pubblico che consente ad oltre 400.000 bambini l’accesso al primo grado di istruzione ed educazione. 

Tali interventi, seppur apprezzabili, sono ancora lontani dal garantire alla famiglia il diritto alla libertà di  scelta educativa per i propri figli. 

Le associazioni scriventi auspicano, pertanto, che il 2023 sia l’anno in cui vengano previsti passi concreti  verso la piena attuazione della legge 62/2000 con provvedimenti normativi volti a favorire, nell’arco della  legislatura, una effettiva libertà di scelta educativa. 

AGeSC, Catia Zambon, Presidente nazionale  

Cdo Opere Educative-FOE, Massimiliano Tonarini, Presidente nazionale  

CIOFS scuola, Marilisa Miotti – Presidente nazionale  

FAES, Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali 

FIDAE, Virginia Kaladich, Presidente nazionale  

FISM, Giampiero Redaelli, Presidente nazionale  

Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, Vitangelo Denora – Delegato 

Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia, Stefano Mascazzini, Presidente nazionale 

Il Ministro Valditara in visita alle scuole dei Salesiani di Sesto San Giovanni

Pubblichiamo il comunicato stampa delle Opere Sociali Don Bosco, le quali riceveranno la visita del ministro Valditara lunedì 19 dicembre.

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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, lunedì 19 Dicembre visiterà le Opere Sociali Don Bosco di Sesto San Giovanni, prima scuola paritaria a ricevere la visita del neo  Ministro. 

Il Ministro verrà ricevuto dal Direttore delle Opere Sociali don Bosco di Sesto San Giovanni, don Elio Cesari, e  potrà visitare uno dei poli educativi salesiani più grandi d’Europa con i suoi 70.000 metri quadrati  frequentato ogni giorno da oltre 2.500 studenti e 250 adulti tra presidi, insegnanti ed educatori. 

Protagonisti della visita saranno gli studenti, che accoglieranno personalmente il Ministro nelle loro aule e nei  laboratori per mostrargli i tratti distintivi dell’offerta formativa dei salesiani:  

  • l’innovazione attraverso la didattica multimediale che ha portato la scuola a diventare una “Apple  Distinguished School” che vede gli strumenti digitali applicati all’apprendimento, ma sempre con una grande  attenzione all’educazione dei giovani all’uso responsabile di questi strumenti fin dalla scuola secondaria di  primo grado. 
  • la formazione professionale di primo livello, che da sempre caratterizza il modello educativo di Don  Bosco ma che ha saputo rinnovarsi per stare al passo con i tempi, anche grazie alla stretta collaborazione  con il territorio e le sue aziende. 
  • la formazione superiore altamente professionalizzante in grado di rispondere alla richiesta crescente  delle imprese di nuove ed elevate competenze alla luce delle sfide connesse all’industria 4.0 e alla  trasformazione digitale. 

La visita del Ministro Giuseppe Valditara ci dà l’opportunità di mostrare il nostro modello di scuola che ha come  obiettivo far diventare i ragazzi protagonisti di un percorso di apprendimento attivo, provocarli continuamente a  ricercare, approfondire, sperimentare, prendere iniziativa sulle cose e sulla realtà, in un ambiente educativo  positivo ed inclusivo che valorizza i talenti e le unicità di ciascuno grazie a percorsi formativi che guardano al  futuro e ad una comunità di insegnanti e educatori adulti, appassionati e competenti”, ha dichiarato il Direttore  don Elio Cesari. 

Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica: webinar di presentazione dell’Istruzione “L’identità della Scuola Cattolica per una cultura del dialogo”

Il 29 marzo 2022 la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha pubblicato l’Istruzione su “L’identità della Scuola Cattolica per una cultura del dialogo allo scopo di aiutare i cristiani del nostro paese a riflettere sull’attualità della scuola cattolica, in un periodi in cui il Cammino sinodale delle Chiese italiane invita a mettersi in ascolto dei “mondi” in cui i cristiani vivono e lavorano.

Per questo il Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica propone:

  • Un webinar di presentazione dell’Istruzione di cui sopra, che avrà luogo martedì 11 ottobre 2022, alle ore 17,00 in diretta sul canale YouTube della CEI
  • Ha inoltre predisposto una strumento di lavoro sulle linee essenziali del documento in questione, con spunti di riflessione e approfondimento e una scheda su: “Il Cammino sinodale nei “cantieri” dell’educazione“.

Dialogheranno:

S.E. Mons. Claudio Giuliodori, Presidente del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica
Ernesto Diaco, Direttore Ufficio Nazionale CEI per l’educazione, la scuola e l’università
Sergio Cicatelli, Coordinatore scientifico del Centro Studi per la Scuola Cattolica
Davide Guarneri, Responsabile Coordinamento scuole cattoliche della Diocesi di Brescia
Giampiero Redaelli, Presidente nazionale FISM
Virginia Kaladich, Presidente nazionale FIDAE
Massimiliano Tonarini, Presidente nazionale CdO Opere Educative – FOE
Catia Zambon, Presidente nazionale AGESC

 

Presentazione sito CNOS-SCUOLA nazionale

Le Scuole Salesiane sono una realtà di eccellenza e innovazione in tutto il territorio nazionale. Dalle grandi città alle realtà più locali, decine di migliaia di studenti, docenti e famiglie vivono la quotidianità dell’apprendimento in un contesto moderno, ricco di stimoli e inserito nel territorio. Questa rete di istituti ha dato origine ad un’Associazione, primo riferimento per le relazioni con gli enti istituzionali, le realtà aziendali, l’organizzazione di eventi e la comunicazione.
Per offrire informazioni, notizie, eventi e contenuti a tutti i soggetti coinvolti nel mondo dell’educazione è attiva da oggi la nuova versione del sito internet ufficiale CNOS-SCUOLA Italia:
Con una grafica completamente rinnovata e contenuti aggiornati, il nuovo sito si propone come punto di partenza per conoscere e far conoscere l’Associazione CNOS-SCUOLA, la sua storia e i suoi valori; così come per entrare in contatto con l’organigramma che coordina le centinaia di scuole che compongono la più grande rete educativa e didattica Italiana.
Visita il nuovo portale CNOS-SCUOLA Italia

Crisi di governo, l’appello delle scuola paritarie e cattoliche a Mario Draghi perché resti a Palazzo Chigi

Pubblichiamo il comunicato di Agorà della parità.

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Illustrissimo Signor Presidente del Consiglio Mario Draghi, 

noi, Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo  Opere Educative – FOE, CNOS Scuola, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione  GESUITI EDUCAZIONE, facenti parte di Agorà della parità, in queste ore difficili per il nostro Paese,  vorremmo manifestarle la nostra vicinanza e chiederle di ripensare alle sue dimissioni. Crediamo che la sua azione di governo sia importante anche per la scuola, istituzione fondamentale e  strategica per il nostro Paese.  

Crediamo che il futuro di molti ragazzi e giovani possa realizzarsi grazie alle scelte messe in campo in questi ultimi mesi che hanno ancora bisogno di essere accompagnate e portate a compimento. Crediamo che il  sistema di istruzione e di educazione possa migliorare grazie alla sua attenzione espressa a più riprese per le  generazioni future.  

Catia Zambon – Presidente nazionale AGeSC  

Massimiliano Tonarini – Presidente nazionale CdO Opere Educative – FOE 

Stefano Mascazzini– Presidente nazionale CNOS Scuola 

Marilisa Miotti – Presidente nazionale CIOFS scuola 

Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES  

Virginia Kaladich – Presidente nazionale FIDAE  

Scarica il Comunicato Stampa

Treviglio: la scuola secondaria di secondo grado “Salesiani don Bosco” vince il premio del Festival dell’Imprenditorialità Giovanile

Giovedì 26 maggio la  Scuola Salesiani Don Bosco di Treviglio ha partecipato, vincendo, al Festival dell’Imprenditorialità Giovanile 2022 di Impresa in azione. Di seguito la notizia pubblicata dal sito di mi-lorenteggio.

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Sì è tenuta giovedì 26 maggio la finale regionale del Festival dell’Imprenditorialità Giovanile 2022 di Impresa in azione, il programma di educazione all’imprenditorialità di Junior Achievement Italia, accreditato al Ministero dell’Istruzione, che ha coinvolto oltre 720 studenti finalisti delle scuole secondarie di secondo grado della Lombardia.  I ragazzi e le ragazze hanno presentato le loro idee durante un evento digitale che ha visto vincitori studenti e studentesse del Liceo Scientifico Tradizionale e del Liceo Scienze Applicate – Scuola Salesiani Don Bosco di Treviglio.

Ogni anno gli alunni che partecipano a Impresa in azione dimostrano determinazione, creatività e interesse a questa iniziativa che li coinvolge nella creazione di mini-imprese di cui curano la gestione in tutti i suoi aspetti: dal concept di un’idea al suo lancio sul mercato.

Insegnanti e Dream Coach – manager d’azienda volontari – hanno potuto guidare i ragazzi nello sviluppo del loro progetto, grazie alla forte expertise maturata negli anni da Junior Achievement nella creazione e mantenimento di una forte componente esperienziale e di coinvolgimento diretto in tutte le fasi del programma.

Il Festival dell’Imprenditorialità Giovanile 2022 ha coinvolto le classi della Lombardia in un primo step di audizioni regionali, durante le quali gli studenti si sono confrontati con una giuria che ha scelto le migliori idee che hanno avuto accesso alla seconda fase della competizione, i Pitch del Nord Italia.

Hanno preso parte alle giurie esperti dal mondo aziendale e delle Istituzioni – 2i3t, A_Major, AB-inBEV, ActionAid, ANPAL Lombardia, Area Start-up – Trentino Sviluppo S.p.a., Arrow Global Italia, Assolombarda, Avanade, Bloomberg, CCIAA Bergamo, Bergamo Sviluppo, Campari Group, CCIAA Pordenone-Udine, CCIAA delle Riviere, Comitato Giovani imprenditori della CCIA Pordenone-Udine, Commissione Ministero Istruzione contenuti digitali, Comune Milano, Concepts by Braida Srl SB, Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, EY, Fondazione Caritro, HSBC, Indigo Spot, LA.SE.CS. SRL, PR consulting, Progettiamoci Il Futuro – Aliseo, TAG Genova, UNICEF Italia, Universal Srl, UPS, UST Milano, Vises Onlus.

Dalla fase dei Pitch è emersa vincitrice la mini-impresa Tavolitá Ja della Classe mista del Liceo Scientifico Tradizionale e del Liceo Scienze Applicate – Scuola Salesiani Don Bosco Treviglio. Il team ha prodotto il Banco Half-Hexagon: “Il banco progettato dagli studenti per gli studenti… e a prova di studenti”, un banco scolastico a forma di mezzo esagono realizzato con una mistura (compound) di materiale termoplastico e termoindurente. La sua forma favorisce la didattica laboratoriale, ha un sottobanco ergonomico ed è più leggero rispetto a un banco legno-metallo, ma gode di ottima stabilità. Il prodotto è inoltre antigraffio e ignifugo, ha una buona resistenza meccanica, termica e agli agenti chimici ed è di colore naturale recycled.

Sono inoltre arrivate in finale e parteciperanno alla finale nazionale del 1° giugno, BIZ Factory, che si terrà in presenza a Milano a Palazzo Mezzanotte, le seguenti mini-imprese:

ADOREA Ja

Creata dagli alunni e alunne della 4A ITAFM Istituto Maria Consolatrice di Milano che hanno ideato PilloWheel, una cuccia per cani e gatti ottenuta riciclando pneumatici di automobili e motociclette che vengono imbottiti e rivestiti con pile riciclato rendendo il pneumatico confortevole e gradevole. La pneocuccia è totalmente sfoderabile e per questo facilmente lavabile e igienizzabile ed è dotata di un morbido cuscino rimuovibile, anch’esso totalmente sfoderabile.

OutOfBound.Ja

Creata dagli alunni 5AI ISS A. BADONI di Lecco che hanno ideato un social che unisca l’utile al dilettevole. OutOfBound permette di condividere le esperienze di viaggio con foto, recensioni e racconti fornendo ai propri amici il programma completo del proprio viaggio affinché ne possano trarre ispirazione.

Tirami-sù

Creata dagli alunni della 4B – IP ENRICO FALCK di Sesto San Giovanni MI che hanno ideato un progetto per persone che hanno intrapreso un percorso riabilitativo psicologico o che stanno vivendo un momento di crescita personale composto da una serie di attività creative da svolte in gruppi, assicurando integrazione, socializzazione, confronto, divertimento e spensieratezza; il tutto seguito da esperti che in modo indiretto assicureranno ai partecipanti un percorso riabilitativo alternativo.

Le mini-imprese vincitrici sono l’esempio dell’originalità dell’entusiasmo, e della volontà delle nuove generazioni di impegnarsi nella realizzazione di idee che abbiano anche un risvolto sociale. Grazie agli innovativi progetti presentati, i team vincitori accederanno ora alla finale nazionale del 1° giugno, BIZ Factory, che si terrà in presenza a Milano a Palazzo Mezzanotte. Durante la finale nazionale gli studenti e le studentesse finalisti della Lombardia si confronteranno con i vincitori delle altre competizioni territoriali per aggiudicarsi il titolo di Migliore Impresa JA 2022. La classe vincitrice della competizione nazionale avrà inoltre l’opportunità di rappresentare l’Italia a livello europeo nella JA Europe Company of the Year Competition, che si terrà dal 12 al 14 luglio a Tallinn.

Confrontandosi con i vari aspetti della gestione di un’impresa gli studenti che partecipano a questa iniziativa acquisiscono una serie di competenze che potranno poi spendere nel mondo del lavoro, indipendentemente dalla posizione o dal settore che sceglieranno”, ha dichiarato Antonio Perdichizzi, presidente di JA Italia. “Ci stiamo impegnando per formare I Giovani Imprenditori nella nuova era della sostenibilità e della digitalizzazione: trasformando gli spiriti imprenditoriali dei giovani in una solida cultura organizzativa per il rinnovamento”.

Impresa in azione è il più diffuso programma di educazione imprenditoriale per tutte le tipologie di scuola superiore. Riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione come “Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO)” e dalla Commissione Europea come “la più efficace strategia di lungo periodo per la crescita e l’occupabilità dei giovani”, in 19 anni ha coinvolto oltre 126 mila studenti italiani, oltre 10.962 nell’anno scolastico 2021/2022, e 400 mila all’anno in tutta Europa.

In Lombardia Impresa in azione è sviluppato grazie al prezioso contributo di Anpal Servizi Lombardia, Bergamo Sviluppo, CCIAA Bergamo, UST Milano, Assolombarda, UNICEF Italia, VISES Onlus – Gruppo Milano, e a livello nazionale grazie ad ABB, Citi Foundation, Coca-Cola HBC Italia, Credit Suisse, EIT Food, EY Foundation, Fondazione Coca-Cola HBC Italia, ManpowerGroup, ai partner istituzionali AIDC, Assolombarda, Invitalia, Unioncamere, Protocolli in Rete e Rigenerazione Scuola, e grazie alla collaborazione di Amajor, Arrow Global Italia, Bloomberg, Campari Group, Euronext, FIMIC, HP, HSBC, Moneygram Foundation, Opinno, SAP, Zurich. Si ringrazia Aurora, BASE Milano, Isola Catania, LVenture Group, JA Alumni Italia, Radio Zainet.

Il Festival è patrocinato dal Comune di Milano, Fondazione Cariplo e dall’Anno Europeo dei Giovani.

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Scuola, Agorà della Parità: Abilitazione docenti anche per coloro che hanno iniziato percorso nel 2020

Pubblichiamo il comunicato stampa di Agorà per la parità.

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“Vorrei chiedere in questa sede un’attenzione per i docenti che da anni insegnano nelle scuole  paritarie e che non hanno potuto conseguire il titolo abilitante necessario per poter insegnare ed  essere stabilizzati nelle scuole paritarie” ha detto la Presidente FIDAE, Virginia Kaladich che è stata  invitata, in rappresentanza dell’Agorà della parità (AGeSC, Cdo Opere Educative – FOE, CIOFS  Scuola, CNOS Scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione GESUITI EDUCAZIONE) e anche con  l’ANINSEI, in un’audizione dei membri riuniti delle Commissioni Iae VIIadel Senato, per dare un  contributo sul Disegno di Legge (ddl) 2598.  

Il documento presentato evidenzia che sì è già espresso apprezzamento per l’impianto complessivo  della riforma contenuta nel decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, che, all’art.44, che introduce una netta  separazione fra titolo abilitante alla professione docente e reclutamento nei ruoli della scuola statale. Inoltre, si ricorda che oggi ci sono ben 15.000 docenti che lavorano nelle scuole paritarie e che si  erano iscritti ad una procedura abilitante rimasta incompiuta, una condizione che, per legge, non  permette alle scuole paritarie di inserirli stabilmente nel loro organico. 

Nella nota dell’Agorà della parità consegnata in Commissione si chiede quindi che venga  introdotta nel regime transitorio la possibilità dell’ottenimento della sola abilitazione  all’insegnamento, per tutti i docenti che abbiamo tre anni di servizio anche non consecutivi  nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, nei cinque anni precedenti l’entrata in  vigore della norma in discussione, acquisendo almeno 30 Crediti formativi universitari o  accademici e superando la prova finale di cui all’art. 2 comma 2 del d.lgs. n. 59/2017, senza  che tale titolo abilitante dia diritto relativamente al reclutamento nel ruoli della scuola statale 

La nota si conclude con alcune proposte aggiuntive:  

Acquisire la parte dei crediti formativi universitari o accademici di tirocinio diretto presso le  scuole del sistema nazionale di istruzione; 

Valorizzare i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e  tecnologie didattiche previsti dal Decreto Legislativo D. Lgs. 59/2017 attuativo della Buona  Scuola della Legge 107/2015 e richiesti ai fini dell’accesso al concorso per le scuole  secondarie insieme al titolo di studio prescritto, nel decreto del Presidente del Consiglio dei  Ministri, da adottarsi di concerto con i Ministri dell’istruzione e dell’università e della ricerca,  entro il 31 luglio 2022, decreto che definirà i contenuti e la strutturazione dell’offerta  formativa corrispondente a 60 crediti formativi universitari o accademici necessari per la  formazione iniziale; 

Rivedere e semplificare le classi di così come i titoli di accesso alle medesime; Incentivare la formazione in servizio incentivata e la valutazione degli insegnanti in servizio,  prevista all’art. 16 ter del d.lgs. n. 59/2017 come modificato dall’art. 44 del DL n. 36/2022,  nelle scuole paritarie continuerà ad essere regolamentata dai CCNL di settore.

AGeSC, Catia Zambon, Presidente nazionale  

Cdo Opere Educative – FOE, Massimiliano Tonariani, Presidente nazionale  CNOS Scuola, don Stefano Mascazzini, Presidente nazionale  

CIOFS Scuola, Marilisa Miotti – Presidente nazionale  

FAES, Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni  

FIDAE, Virginia Kaladich, Presidente nazionale  

FISM, Giampiero Redaelli, Presidente nazionale  

Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, Vitangelo Denora – Delegato

Agorà delle Parità, scuola secondaria e abilitazione all’insegnamento: scuola paritaria dimenticata dalla riforma

Pubblichiamo il comunicato stampa di Agorà delle Parità sulla riforma dell’abilitazione all’insegnamento.

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Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo Opere Educative – FOE, CIOFS Scuola, CNOS Scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, facenti parte di Agorà della parità, a seguito dell’addendum al decreto Pnrr 2, relativo alla riforma dell’abilitazione all’insegnamento e licenziato ieri dal Governo, pur esprimendo apprezzamento per l’impianto complessivo della riforma dell’abilitazione che introduce una netta separazione fra abilitazione ed reclutamento nella scuola statale devono, con rammarico, rilevare che, ancora una volta, il Governo sembra dimenticare che sono circa 200.000 gli studenti che frequentano scuole paritarie secondarie di I e II grado, che le stesse fanno parte del sistema nazionale di istruzione e che vi lavorano circa 15.000 docenti che attendono, da troppi anni, un percorso abilitante.

Nel merito si evidenziano le seguenti problematiche che meritano di attenzione nella stesura del testo definitivo:
il fabbisogno di soggetti abilitati nei percorsi infra-universitari deve, quanto meno, tenere presente anche il fabbisogno delle scuole paritarie e non solo delle scuole statali. Non si comprende, però, la ragione di fissare un tetto per quanti vorranno ottenere l’abilitazione quando lo stesso decreto esplicitamente afferma che “il conseguimento dell’abilitazione non costituisce titolo di idoneità né dà alcun diritto relativamente al reclutamento in ruolo al di fuori delle procedure concorsuali”;
• il decreto fissa una fase transitoria fino al 31/12/2024 che prevede l’ottenimento dell’abilitazione, solo per i docenti che partecipano al concorso per il ruolo nello Stato, tramite l’acquisizione di crediti formativi. Un’ipotesi analoga deve essere prevista anche per quanti lavorano da anni nella scuola paritaria, al fine del conseguimento di un titolo abilitante e la conseguente possibilità di stabilizzazione.

In relazione al secondo punto le Associazioni rammentano che i 15.000 “precari” della scuola paritaria sono stati impossibilitati per anni a conseguire un titolo abilitante, se non partecipando, nell’ultimo anno, ai concorsi per il reclutamento nella scuola statale. È infatti rimasta incompiuta la procedura straordinaria per esami finalizzata all’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento bandita con Decreto Dipartimentale n. 497 /2020. Durante la fase di conversione del Decreto Sostegni bis era emersa la data del 15 dicembre 2021 come termine ultimo per avviare la prova selettiva, ma tale data non è confluita nella stesura finale del DL 73/2021 e ancora oggi resta nel limbo.

Perché? È un dovere morale mantenere un impegno con tantissimi docenti che hanno presentato domanda entro il 15 luglio 2020, pagato il contributo di diritto di segreteria e ancora oggi, a distanza di due anni, sono in attesa!

Le Associazioni firmatarie chiedono pertanto con forza:
– ai parlamentari di tutte le forza politiche che in fase di conversione del decreto tengano conto delle esigenze della scuola paritaria a partire dai due punti suddetti;
– al Ministero dell’Istruzione che entro l’estate dia seguito anche al concorso straordinario abilitante di cui Decreto Dipartimentale 497/2020. Questo percorso interessa particolarmente i docenti che hanno insegnato negli ultimi anni nelle scuole paritarie proprio perché permette la sola acquisizione della abilitazione all’insegnamento.

È ora di cambiare rotta! Il Ministero dell’Istruzione e insieme la politica prendano atto di queste gravi mancanze.

AGeSC, Catia Zambon, Presidente nazionale
CNOS Scuola, Stefano Mascazzini, Presidente nazionale
CIOFS scuola, Marilisa Miotti – Presidente nazionale
FAES, Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni
Cdo Opere Educative – FOE, Massimiliano Tonariani, Presidente nazionale
FIDAE, Virginia Kaladich, Presidente nazionale
FISM, Giampiero Redaelli, Presidente nazionale
Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, Vitangelo Denora – Delegato