Impegno Sociale e Politico: Salesiani Cooperatori ed Exallievi insieme per l’Alta Formazione allo IUSVE

Il sogno di Don Bosco continua!

L’Associazione dei Salesiani Cooperatori e la Federazione Italiana Exallievi e Exallieve di Don Bosco, i due grandi rami laici della Famiglia Salesiana, hanno annunciato ieri, 8 dicembre 2020 – Festa dell’Immacolata – l’avvio dal mese di febbraio 2021 del primo Corso universitario di Alta Formazione all’impegno Sociale e Politico che si volgerà grazie alla preziosa collaborazione dello IUSVE – Istituto Universitario Salesiani di Venezia.
Un percorso formativo di elevato livello, grazie anche alla partecipazione di docenti ed esperti di fama nazionale ed internazionale, incentrato sulla Dottrina Sociale della Chiesa declinata secondo il carisma salesiano, per formare Onesti Cittadini impegnati nel mondo per un futuro migliore.

“Dopo due anni dall’avvio dell’animazione del settore Socio-Politico – spiega Italo Canaletti, responsabile con Andrea Zapparoli del settore socio-politico per i Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta – è nata l’esigenza di formarsi in modo strutturato. Oltre all’aspetto sociale, oltre all’animazione, c’era bisogno di inquadrare le persone, di formarle appunto. Durante il periodo del lockdown abbiamo organizzato un ciclo di incontri sulla Dottrina Sociale della Chiesa con don Marco Begato, e questo ci ha aiutati a capire che dovevamo pensare più in grande. Per la prima volta, poi, due rami della famiglia Salesiana si mettono insieme per affrontare questo impegno: per continuare il sogno di Don Bosco”.

“Come Exallievi portiamo avanti la missione di Don Bosco di formare quegli “onesti cittadini” che sono indispensabili ai buoni cristiani, e viceversa – dice invece Valerio Martorana, direttore della storica rivista  Voci Fraterne che con Giovanni Costanza, presidente nazionale, ha seguito e curato il progetto -.  E quale esperienza migliore di fare vedere e usare le nostre ‘mani pulite’ se non quella di una alta formazione rivolta alle nostre associazioni? Il lavoro con i Salesiani Cooperatori poi è di squadra: dobbiamo testimoniare, con forza, all’esterno che siamo una famiglia che lavora insieme, che vuole il bene dei giovani anche attraverso l’impegno socio-politico”.

 

“Da nobis animam”: l’evento online dei Salesiani Cooperatori per rafforzare l’appartenenza

«I primi commenti, ricevuti già nel corso dello svolgimento e subito dopo l’incontro, mi permettono di affermare che l’obiettivo che ci siamo dati è stato pienamente realizzato. E l’obiettivo era sostanzialmente questo: offrire ai Salesiani Cooperatori della nostra Regione un’occasione per rinnovare il senso di appartenenza e per consolidare le nostre relazioni, in un tempo così particolare e difficile come quello attuale. Dopo che l’emergenza sanitaria ci ha indotti a sospendere il meeting regionale, abbiamo ritenuto utile ed importante offrire comunque una occasione di incontro e di condivisione». Sono le parole di Carlo Pellegrino, Salesiano Cooperatore e Consigliere mondiale per l’Associazione della Regione Italia-Medio Oriente-Malta, a conclusione dell’evento on line “Da Nobis Animam” tenutosi nel pomeriggio del 24 ottobre e che ha coinvolto in diretta circa 5500 Cooperatori, Delegati, Aspiranti, membri dei Laboratori Mamma Margherita.
«Con questa iniziativa – continua Pellegrino – abbiamo dato il via alla preparazione del prossimo Congresso regionale, in programma per il mese di aprile 2021, coinvolgendo tutti i Centri in un lavoro di riflessione che possa dare nuovo slancio e nuove prospettive alla nostra Associazione. Siamo speranzosi che il congresso possa svolgersi, anche se ancora non siamo in grado di definirne le modalità. Se le condizioni lo consentiranno, sarà anche l’occasione per eleggere il nuovo Consigliere mondiale della nostra Regione per il prossimo sessennio. Ci auguriamo che siano numerosi i Salesiani Cooperatori e Salesiane Cooperatrici che daranno la propria disponibilità per assumere questo incarico, nello spirito indicatoci dal Progetto di Vita Apostolica: Il servizio di animazione e di responsabilità nell’Associazione è servizio di apostolato».

Per questo, lungo il pomeriggio, si sono alternate le storie e le voci dei tredici Coordinatori Provinciali, della Delegata FMA Elena Cavaliere e del Delegato SDB Giuseppe Buccellato, nonché di quanti animano i diversi settori della grande famiglia dei Cooperatori: formazione, pastorale familiare, giovanile, socio-politico. Il tutto è stato curato dal settore della Comunicazione guidato da Enzo Del Giudice, da un’équipe che ha preparato i numerosi contributi video e la diretta, con la dinamica conduzione della siciliana Ivana Lorenzano e del marchigiano Italo.

Segretariato della Famiglia Salesiana: primi passi di un nuovo sessennio

Nelle giornate dal 10 al 12 settembre scorse, si è radunata l’équipe dei Salesiani di Don Bosco presenti nel Segretariato Famiglia Salesiana, muovendo così i primi passi in questo nuovo sessennio. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato il 23 settembre dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

RMG – Segretariato della Famiglia Salesiana: primi passi di un nuovo sessennio

(ANS – Roma) – La Famiglia Salesiana, quel vasto movimento di persone dedito alla salvezza dei giovani nella sequela di Don Bosco, è un organismo vivo, che ha assunto un ruolo sempre più centrale nella considerazione e nell’apostolato della Congregazione. Il riferimento del Rettor Maggiore alla Famiglia Salesiana nel discorso di chiusura del Capitolo Generale, in tal senso, è davvero significativo: “La Famiglia Salesiana, insieme alla realtà della missione condivisa con i laici, sarà il punto di arrivo e la garanzia della missione salesiana… È un elemento carismatico essenziale, molto più forte oggi che ai tempi di Don Bosco… Per questo vi invito a continuare a credere nella Famiglia Salesiana”.

Il primo elemento di novità, testimonianza della vitalità della Famiglia Salesiana, è stato il rinnovo dell’équipe dei Salesiani di Don Bosco presenti nel Segretariato per la Famiglia Salesiana: don Joan Lluís Playà è succeduto a don Eusebio Muñoz come Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana; don Pierluigi Cameroni, già Animatore Spirituale dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), continua a far parte del Segretariato, ma in qualità di Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana; il Sig. Domenico Nam ha assunto gli incarichi di Delegato Mondiale per i Salesiani Cooperatori e per gli Exallievi ed Exallieve di Don Bosco, precedentemente assegnati a don Giuseppe Casti e don Jayapalan Raphael; mentre il nuovo Animatore Spirituale dell’ADMA è adesso don Alejandro Guevara.

Con le cariche rinnovate, si è poi proceduto a realizzare i primi contatti digitali. L’attenzione è stata rivolta alle richieste provenienti dalle Ispettorie o da specifici gruppi della Famiglia Salesiana di diverse parti del mondo: animazione degli Esercizi Spirituali, partecipazione ad incontri ispettoriali, incontri con gli Exallievi delle Ispettorie dell’Asia Est, incontro con l’ADMA Primaria… Senza tralasciare la traduzione del libro della Famiglia Salesiana.

Nei giorni dal 10 al 12 settembre l’équipe dei Salesiani di Don Bosco presenti nel Segretariato si è radunata, e l’11 settembre, in particolare, ha partecipato alla riunione Plenaria della Segreteria, che ha visto pertanto la partecipazione anche di suor Maria Luisa Miranda e Dina Moscioni, che erano già membri; e di Margarita F. e di Antonio Boccia, che il Rettor Maggiore ha recentemente nominato membri del Segretariato.

Sono state giornate di presa di coscienza del carattere del Segretariato come organo al servizio del Rettor Maggiore per l’animazione, la formazione e il coordinamento della Famiglia Salesiana; di riflessione sulle funzioni da assumere e sul modo di organizzarsi; di preparazione della parte del programma del sessennio corrispondente alla Famiglia Salesiana alla luce dei nuclei di animazione proposti dal Rettor Maggiore; e di ragionamento su come affrontare le prossime Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana.

“Ecco, in estrema sintesi, i primi passi compiuti di questo nuovo sessennio, mentre continuiamo a confidare nell’amore avvolgente di Dio che ha fatto alla sua Chiesa il dono della nostra Famiglia Salesiana” conclude don Playà, Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana.

Info ANS

Famiglia Salesiana

Famiglia Salesiana: la vita consacrata apostolica delle Suore della Carità di Gesù

La vita consacrata apostolica delle Suore della Carità di Gesù e il loro prossimo Capitolo Generale nel 2021: di seguito l’articolo pubblicato ieri dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

RMG – Far conoscere le Suore della Carità di Gesù in tutto il mondo

(ANS – Roma) – Tra i gruppi della Famiglia Salesiana non ce ne sono molti con sede a Roma. Probabilmente l’ultimo a trovare la sua casa generale nella “Città Eterna” è stato il gruppo delle Suore della Carità di Gesù. Dalla loro fondazione a Miyazaki (isola di Kyushu, Giappone) nel 1937, fino a dieci anni fa, la loro casa generale si trovava in Giappone, mentre il loro attuale indirizzo è a Roma.

A un anno dal loro Capitolo Generale, previsto per il prossimo 2021 nella città di Beppu, in Giappone, le Suore della Carità di Gesù sono pronte ad approfondire la loro vita consacrata apostolica, caratterizzata da un profondo zelo missionario e dall’apertura alle nuove culture. Non a caso, infatti, uno dei 3 temi del Capitolo Generale del 2021 sarà quello delle “relazioni interculturali”.

Le 927 suore appartenenti a questo gruppo della Famiglia Salesiana, che hanno come Superiora Generale suor Teresia Furuki Ryoko, sono raggruppate in quattro Province (Giappone, Corea-Gwangju, Corea-Suwon e Corea-Seoul) e due Vice-Province (Brasile e Perù-Bolivia). Tuttavia, negli ultimi vent’anni, dopo aver ottenuto il riconoscimento di Diritto Pontificio nel 1998, è evidente la forte spinta missionaria verso nuove frontiere. Alle 6 circoscrizioni sono state infatti affidate molte altre nuove missioni. Anche quest’anno sono stati inviati tre nuovi missionari nel continente africano: 2 comunità in Sudan del Sud e una in Uganda.

La Provincia del Giappone raggiunge la Germania, l’Italia, il Vietnam e le Filippine; quella di Corea-Seoul raggiunge Papua Nuova Guinea, Australia e parte delle Filippine (Quezon City); la Provincia di Corea-Suwon invece raggiunge gli Stati Uniti (Stato della California) e l’Argentina. Le suore che vi fanno parte provengono da 16 Paesi diversi e pertanto le dinamiche interculturali stanno diventando sempre più importanti. Sebbene la maggior parte dei 927 membri provengano per lo più dal Giappone e dalla Corea, i volti delle nuove aspiranti stanno già mostrando un’immagine globale delle Suore della Carità di Gesù.

Anche il fatto che il loro portale web pubblichi in sei diverse lingue è una testimonianza del loro costante sforzo per favorire la comunione nella diversità.

Fonte: Don Bosco Salesian Portal

Info ANS

Associazione Salesiani Cooperatori – Campagna raccolta fondi Libano

Per sostenere i SSCC di Beirut in merito all’emergenza in Libano, l’Associazione Salesiani Cooperatori Italia-Malta-Medio Oriente propone un’iniziativa di raccolta fondi per sostenere le famiglie e le attività di animazione e di accoglienza dei Salesiani Cooperatori del Medio Oriente: “Un caffé per il medioriente”. Di seguito tutte le informazioni per sostenere la raccolta straordinaria.

Salesiani Cooperatori

Il Poster della Santità della Famiglia Salesiana 2020

È disponibile il Poster della Santità della Famiglia Salesiana 2020. Di seguito l’articolo pubblicato ieri dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS con il commento di don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale e in allegato il poster, in formato jpg e pdf.

La Postulazione salesiana interessa 173 tra santi (9), beati (118), venerabili (17), servi di Dio (29). Le Cause seguite direttamente dalla Postulazione sono 55. Inoltre, la Postulazione accompagna anche le Cause dei Venerabili Camillo Costa de Beauregard, sacerdote della diocesi di Chambery (Francia); Casimiro Barello Morello, terziario francescano, pellegrino tra l’Italia e la Spagna; Augusto Bertazzoni, arcivescovo di Potenza; e del Servo di Dio Felice Canelli, sacerdote della diocesi di San Severo e Salesiano Cooperatore.

“Occorre esprimere profonda gratitudine e lode a Dio per la santità già riconosciuta nella Famiglia Salesiana di Don Bosco e per quella in via di riconoscimento. L’esito di una Causa di Beatificazione e di Canonizzazione è un evento di straordinaria rilevanza e valenza ecclesiale. Si tratta infatti di operare un discernimento sulla fama di santità di un battezzato, che ha vissuto le beatitudini evangeliche in grado eroico, o che ha dato la vita per Cristo. Da Don Bosco fino ai nostri giorni riconosciamo una tradizione di santità a cui merita dare attenzione, perché incarnazione del carisma che da lui ha avuto origine e che si è espresso in una pluralità di stati di vita. Si tratta di uomini e donne, giovani e adulti, consacrati e laici, vescovi e missionari che in contesti storici, culturali, sociali diversi nel tempo e nello spazio hanno fatto brillare di singolare luce il carisma salesiano, rappresentando un patrimonio che svolge un ruolo efficace nella vita e nella comunità dei credenti e per gli uomini di buona volontà”

afferma don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale.

Meritano di essere ricordate le Cause avviate nel 2019 e 2020 riguardanti i Servi di Dio: don Luigi Bolla (1932-2013) salesiano missionario tra le popolazioni indigene dell’Ecuador e del Perù; don Silvio Galli (1927-2012), salesiano sacerdote testimone della compassione di Cristo per gli emarginati, i poveri; Vera Grita (1923-1969) Salesiana Cooperatrice, destinataria dell’Opera dei Tabernacoli Viventi; Madre Rosetta Marchese (1922-1984) Figlia di Maria Ausiliatrice, superiora generale, testimone di una maternità feconda nel dinamismo misterioso della sofferenza; Mons. Giuseppe Cognata (1885-1972), vescovo salesiano di Bova e fondatore delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore, compagno generoso del Cristo redentore nella prova e nell’umiliazione.

In essi rifulge ciò che il Catechismo della Chiesa Cattolica descrive parlando della santità cristiana: “Il progresso spirituale tende all’unione sempre più intima con Cristo. Questa unione si chiama ‘mistica’, perché partecipa al mistero di Cristo mediante i sacramenti – ‘i santi misteri’ – e, in Lui, al mistero della Santissima Trinità. Dio chiama tutti a questa intima unione con lui, anche se soltanto ad alcuni sono concesse grazie speciali o segni straordinari di questa vita mistica, allo scopo di rendere manifesto il dono gratuito fatto a tutti” (n. 2014).

Un ringraziamento speciale al signor Andrea Cugini della Scuola Grafica salesiana di Milano, per aver ideato e realizzato il poster.

Poster JPG

Poster PDF

“Avrò cura di te”: la formazione dei Salesiani Cooperatori per migliorare le relazioni

Il 17 e 18 luglio, da remoto, si svolgerà la formazione per i consigli provinciali dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta. In programma in presenza a Seveso, a causa delle restrizioni per l’emergenza sanitaria, si svolgerà in remoto. Il titolo della formazione è  “Avrò cura di te. Come migliorare le nostre relazioni”, il relatore sarà Tonino Solarino.

Programma:

venerdì 17 luglio
Ore 20.30 (online)
apertura dei lavori
momento di preghiera – Prov. Campania
intervento del Consigliere Mondiale Carlo Pellegrino

sabato 18 luglio
Ore 9.00 (online)
invocazione allo Spirito – Prov. Lombardia
1 . intervento: “IL CUORE DELLA VITA E’ LA RELAZIONE” – Tonino Solarino

Ore 10.30 (sconnessi)
lavoro di riflessione personale e di gruppo/consegna domande e riflessioni per il relatore

Ore 12.00 (online)
ritorno in Assemblea

Ore 15.00 (online)
2. intervento: “LA RELAZIONE INTELLIGENTE” – Tonino Solarino

Ore 16.30 (sconnessi)
lavoro di riflessione personale e di gruppo/consegna domande e riflessioni per il relatore

Ore 18.00 (online)
ritorno in assemblea

Ore 19.00
saluti

La locandina

100 anni di “Voci fraterne”, lectio magistralis su “Don Bosco e la comunicazione sociale: un approccio attuale”

Pubblichiamo il comunicato stampa della lectio magistralis per i cento anni della rivista “Voci fraterne”, organo ufficiale della Federazione Italiana Exallievi/e di Don Bosco sul tema della comunicazione e Don Bosco. La videoconferenza si svolgerà su piattaforma Fondazione Franchi il 4 luglio alle ore 10. 

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Nel quadro delle iniziative previste per i festeggiamenti dei 100 anni della rivista “Voci Fraterne”, organo ufficiale della Federazione Italiana Exallievi/e di Don Bosco, è stata programmata, nella giornata di sabato 4 luglio alle ore 10, una lectio magistralis sul tema “Don Bosco e la comunicazione sociale: un approccio attuale”.

Papa Francesco nel messaggio per la 54a giornata mondiale della comunicazione sociale (24 gennaio 2020, festa di san Francesco di Sales), affermava: “Nella confusione delle voci e dei messaggi che ci circondano, abbiamo bisogno di una narrazione umana, che ci parli di noi e del bello che ci abita. Una narrazione che sappia guardare il mondo e gli eventi con tenerezza; che racconti il nostro essere parte di un tessuto vivo; che riveli l’intreccio dei fili coi quali siamo collegati gli uni agli altri”.

L’intento, pertanto, di questa lectio magistralis è duplice. Innanzitutto volgere uno sguardo attento al passato, evidenziando i rapporti di Don Bosco con la comunicazione sociale del suo tempo, per apprezzarne la ricchezza e l’attualità, al fine di trarne insegnamenti per una proficua, consapevole e propositiva emulazione del Fondatore. Ma nel contempo analizzare con rigore scientifico anche il presente, proprio per individuare i campi e gli interventi che vengono richiesti a chi vuole proseguire la missione di don Bosco nell’educazione dei giovani. 

Il prof. Francesco Motto, salesiano, tratterà il tema: “Forme di comunicazione interpersonale e sociale di Don Bosco”; Motto è stato presidente dell’Istituto Storico Salesiano di cui è membro permanente; attualmente è presidente dell’associazione cultori di storia salesiana. Il suo intervento, utilizzando un approccio storico e cronologico, tratteggerà la personalità comunicativa di Don Bosco nel campo della comunicazione sia interpersonale che sociale.

Il prof. Fabio Pasqualetti, salesiano, approfondirà il tema: “Comunicare nell’infosfera: le sfide educative di oggi alla Famiglia Salesiana”; Pasqualetti è il decano della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. Il suo intervento rifletterà sulla comunicazione sociale nel contesto culturale contemporaneo, con uno sguardo attento, in pieno stile salesiano, alle sue influenze sul mondo giovanile.

La riflessione che si intende sviluppare dovrà essere di stimolo e di guida per il futuro della comunicazione dell’Associazione degli Exallievi di Don Bosco, specie tramite la rivista “Voci Fraterne”. 

La videoconferenza sarà condotta dal direttore della rivista Voci Fraterne, il  mazzarinese Valerio Martorana e le conclusioni saranno affidate all’avv. Michele Panajotti, direttore emerito di Voci Fraterne, componente direttivo della Cnal (consulta nazionale aggregazioni laicali) ed amministratore della Fondazione “Azione Cattolica Scuola di Santità”.

Chi intendesse partecipare, chieda di essere invitato inviando una mail a segreteria@exallievidonbosco.it

Salesiani Cooperatori, l’incontro online del Consiglio Mondiale con il Rettor Maggiore

Il 20 giugno si è svolto un incontro online del Consiglio Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, che è stato arricchito della presenza del Rettor Maggiore. Dopo un momento di preghiera ed un breve saluto dei Consiglieri presenti, Don Ángel Fernández Artime ha donato alcuni spunti su cui porre attenzione, come Consiglio Mondiale, nell’animazione dell’Associazione, chiedendo ai partecipanti di non tralasciare il lavoro fatto durante il V Congresso Mondiale di ottobre 2018 e di fare continuamente riferimento agli “atti del congresso” nei prossimi anni. Facendo riferimento alla lettera di Papa Francesco indirizzata alla Congregazione Salesiana in occasione del CG28, ha evidenziato alcune particolari attenzioni che possono essere prese in considerazione anche dai laici.

Bisogna avere una doppia docilità: nella missione salesiana, guardando sempre ai bisogni dei giovani e incontrandoli lì dove sono; e verso lo Spirito Santo, facilitando quello che Lui vuole attraverso l’operato di ciascuno. Continuando, ha posto l’attenzione su due aspetti che spesso, in questi ultimi mesi, hanno segnato il nostro modo di vivere: pessimismo e ottimismo. Queste due parole infondono un atteggiamento che non viene dallo Spirito Santo, ma emergono dalla nostra autoreferenzialità. Il giusto atteggiamento è quello di vivere con una grande speranza vissuta nella fede. Bisogna avere un tocco di umanità, guardando alla storia delle persone che sono al nostro fianco per capire le loro necessità ed essere portatori di questa speranza. Il Rettor Maggiore ha poi ringraziato Sr. Leslye e Don Casti per gli anni di servizio donato a tutta l’Associazione e salutato Sr. Lucrecia come nuova Delegata Mondiale. I lavori del Consiglio sono proseguiti con la presentazione, da parte di Raúl Fernández, Responsabile della Formazione, di un itinerario su cui le Regioni lavoreranno nei prossimi mesi, per arrivare ad un Piano per la Formazione di tutta l’Associazione.

Antonio Boccia
Coordinatore Mondiale
Associazione dei Salesiani Coooperatori

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Una riflessione e tanti progetti per gli Exallievi di Don Bosco nell’anno del loro 150° anniversario

Dall’agenzia salesiana ANS, la riflessione del Presidente mondiale degli Exallievi di Don Bosco, Michal Hort sul 150mo anniversario della Confederazione.

***
(ANS – Roma) – Domani, 24 giugno 2020, saranno esattamente 150 anni da quando Carlo Gastini, insieme ad altri giovani dell’Oratorio Salesiano, consegnò delle tazzine da caffè a Don Bosco, come ringraziamento per l’educazione ricevuta e in occasione della festa di San Giovanni Battista. Il solenne anniversario è sia occasione per una profonda riflessione sul significato della missione dell’Exallievo di Don Bosco nella Famiglia Salesiana, nella Chiesa e nella società oggi, sia opportunità per lanciare numerose iniziative.

Ha condiviso alcuni giorni fa il Presidente della Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco, Michal Hort:

Io vedo la Famiglia salesiana un po’ come una cerchia “magica” in cui i Salesiani e tutti i gruppi spirituali salesiani fanno crescere i giovani e danno loro un insegnamento su Don Bosco e sulla Famiglia Salesiana. Poi questi giovani sceglieranno la loro vocazione, che sia diventare SDB, FMA, Salesiani Cooperatori… o vivere la loro vita in stile Salesiano con gli altri giovani e con le persone che li circondano. Questa è la modalità con cui questa “cerchia” resta viva e si allarga, coinvolgendo sempre più persone.

Mi sono spesso chiesto come gli Exallievi stiano partecipando alla Famiglia Salesiana. Nel momento in cui eravamo studenti o ospiti delle scuole e delle opere Salesiane, eravamo coloro che venivano formati ed educati. Dal momento in cui lasciamo questi ambienti e diveniamo Exallievi, dobbiamo cercare una modalità per restare vicini a Don Bosco e contribuire, nella nostra vita, a far crescere sempre questa “cerchia” della Famiglia Salesiana. Sono convinto che noi siamo invitati a sostenere gli altri membri della Famiglia Salesiana, ma anche ad essere educatori di noi stessi e modelli per gli altri, insieme ai Salesiani, le Figlie di Maria Ausiliatrice, i Salesiani Cooperatori, le Volontarie di Don Bosco, i Volontari con Don Bosco…

Credo che sia di grandissima importanza per gli Exallievi sviluppare la loro professionalità e le loro competenze e testimoniare nella vita di tutti i giorni e nella nostra società, anche nelle più piccole occasioni, il nostro motto, che è anche il motto della Strenna: “Essere buoni cristiani e onesti cittadini”. Io sono convinto che sia nostra vocazione il combattere a viso aperto, pubblicamente, contro l’ingiustizia, la superficialità, l’indifferenza. Le nostre professionalità ci consentono di essere presenti a vari livelli nella vita pubblica, come nella vita personale, per testimoniare l’importanza e il significato di essere figli di Don Bosco…

Cari membri della Famiglia Salesiana, noi vi sentiamo come parte importante della nostra vita come tutori, insegnanti, educatori, mentori e come guide spirituali… Vi prego di ricordare queste parole: noi abbiamo bisogno di voi, del vostro cuore, delle vostre preghiere, del vostro esempio e della vostra compagnia. Nello stesso tempo vi offriamo le nostre capacità professionali e i nostri talenti per supportare il vostro servizio insieme al nostro. Vi chiedo di utilizzare la nostra offerta per aiutarci a vivere meglio la nostra vocazione e la nostra missione di Exallievi. Sono convinto che abbiamo tutti un bisogno reciproco.

A motivo di questo solenne anniversario la Confederazione ha anche previsto alcune iniziative speciali:

– un libro e una statua dedicati a Carlo Gastini;

– un libro sull’exallievo di Don Bosco e Beato, Alberto Marvelli;

– una pubblicazione su 150 figure di rilievo fra gli Exallievi;

– una pubblicazione su 150 progetti e iniziative degli Exallievi che meritano di essere riconosciuti per ispirare altri;

– le tazzine del 150° anniversario: 150 confezioni speciali ed esclusive, accompagnate da un pacco del caffè del progetto “DI BOSCo – caffé di Exallievi”, la cui vendita servirà sostenere progetti educativi e sociali degli Exallievi in America, Africa e Asia. Per ulteriori informazioni, scrivere a tazzine150@exallievi.org

Conclude il suo messaggio il signor Hort: “Sentite benvenuti a partecipare a tutti i nostri progetti e iniziative di quest’anno. Spero che possiate sentire la nostra gioia e la nostra gratitudine verso Don Bosco per questi 150 anni. Per gli Exallievi è una benedizione poter vivere questo momento speciale e poter vedere come i sogni di Don Bosco si realizzano giorno dopo giorno”.

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