Italia – Festa del Grazie 2021

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Si è svolta ieri, domenica 25 aprile, la cosiddetta “Festa del Grazie 2021”, ovvero la Festa della Riconoscenza Mondiale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) verso la propria Superiora Generale, Madre Yvonne Reungoat. La festa ha visto la partecipazione fisica di Madre Reungoat e di un discreto numero di sue consorelle presso la Casa “Madre Angela Vespa”, sede della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium», oltre alla partecipazione di tantissime religiose da tutto il mondo collegate attraverso la rete. Per l’occasione Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani e Padre e Centro di Unità della Famiglia Salesiana, ha presieduto l’Eucaristia.

Il tema scelto per la giornata è stato: “In rete, per una cultura della vita”. Ed in effetti essere in rete è una delle risorse più preziose per espandere energie creative e collaborative, così come lo è stato per esprimere a Madre Reungoat la gratitudine delle FMA, delle Comunità educanti, dei laici e giovani della Famiglia Salesiana che condividono la missione carismatica salesiana.

La Madre Generale delle FMA ha raggiunto la sede dell’Auxilium a metà della mattinata, venendo accolta all’ingresso, tra bandiere e fiori, da suor María del Carmen Canales, Superiora della Visitatoria “Maria Madre della Chiesa”, e da altre religiose delle comunità che la compongono – sempre nel rispetto delle norme di biosicurezza.

“Ti sono arrivati tanti GRAZIE attraverso la rete. Ora desideriamo che tu senta il battito di tutti i cuori delle FMA e delle comunità educanti di cui noi vogliamo farci portavoce – ha espresso suor del Carmen Canales –. Il nostro Grazie vuole esprimere la vita feconda che esiste in tutti i nostri continenti, la vita donata fatta cultura di tante sorelle di ogni età e cultura diverse”.

Successivamente si è svolta la Celebrazione Eucaristica nella Domenica del Buon Pastore. Affiancato da don Maria Arokiam Kanaga, Superiore della Visitatoria “Madre della Sapienza” dell’Università Pontificia Salesiana (UPS), e dal suo segretario personale, don Nino Zingale, il Rettor Maggiore ha ricordato che il Buon Pastore riconosce e ama tutte le sue pecore, e che è pronto a dare la vita per loro. E ha rimarcato come l’attenzione alle “altre pecore che non provengono da questo recinto”, così come scritto nel Vangelo, sia qualcosa di tipico e proprio dell’azione pastorale della Famiglia Salesiana e delle FMA e dell’azione di governo di Madre Reungoat.

La giornata di gratitudine è proseguita poi con un momento di festa, con canti e danze tipici di varie culture, nell’aula magna “Giovanni Paolo II” dell’Auxilium, durante la quale sono stati ascoltati messaggi di gratitudine verso Madre Reungoat da tutti e cinque i continenti.

Al termine della giornata anche la Madre Generale delle FMA ha ringraziato per tutto l’affetto ricevuto, per l’organizzazione da parte della Visitatoria “Maria Madre della Chiesa”, e per la presenza di Don Á.F. Artime. E in riferimento alla festa e alle iniziative che le FMA e tutta la Famiglia Salesiana svolgono in questo tempo di pandemia, ha affermato: “I nostri cuori non conoscono distanza”.

Verso l’estate, la doppia proposta dell’Italia Centrale salesiana

L’Italia centrale salesiana si prepara all’estate con una doppia proposta. Da una parte, i campi Base, Bosco, Bivio, Biblico e l’esperienza missionaria divisi per fasce di età e promossi dal MGS Italia Centrale che si svolgeranno tra giugno e agosto in presenza. Per queste esperienze, sono disponibili le informazioni nella locandina: per tutto il resto, fare riferimento ai responsabili delle opere e dei gruppi.

La seconda proposta nasce dopo l’esperienza dello scorso anno con Venti20 di novità ed è promossa dall‘ispettoria Italia Centrale: Vent’1 per tutti! è il progetto che  accompagnerà i giovani nella prossima estate. Il punto di partenza ispirativo è rimasto quello di dare vita a una proposta che permetta ai ragazzi di mettersi in gioco, di sognare un mondo nuovo e possibile, di cogliere strade di futuro ispirate al messaggio evangelico.  Lo spunto è Fratelli tutti, l’ultima enciclica  di Papa Francesco. Un documento che scuote, scomoda, spinge all’azione, invita a far diventare  vita concreta il Vangelo in cui crediamo con tanta fede. E allora ecco l’intuizione, in continuità con  lo scorso anno, di coinvolgere le nuove generazioni in questa sfida che il papa ha lanciato alla  Chiesa e al mondo e che sentiamo tanto “salesiana” perché tanto concreta nelle sue implicazioni  quotidiane.

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“L’albero e il suo sogno”: il libro nato nel doposcuola dell’opera di Genova Sampierdarena

Dal sito dell’opera salesiana di Genova Sampierdarena, la storia del libro “L’albero e il suo sogno”, editrice Effatà, nato durante il doposcuola dell’oratorio, per aiutare i ragazzi con la lingua italiana.

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Non si direbbe! Un libro scritto da un gruppo di ragazzi del dopo scuola dell’Oratorio nel tempo del lockdown. Leggiamo nell’introduzione: “ Siamo al doposcuola dell’oratorio salesiano del Don Bosco, a Sampierdarena, un quartiere genovese segnato da disagi speciali rilevanti. L’industrializzazione e l’iniziale migrazione interna, seguita da quella del Sud America prima e più recentemente dal Nord Africa, ne hanno fatto un territorio multietnico e frammentato. I precedenti punti di riferimento culturali e aggregativi si sono allentati, le famiglie ‘straniere’, accanto ai grandi problemi economici che le accomunano a molte famiglie italiane, si scontrano ancora con la fatica dell’integrazione e con il rischio di vivere ‘vite parallele’ nel proprio cerchio di origine. L’Opera Don Bosco è immersa in questo tessuto sociale e rappresenta da molti decenni un riferimento per le fasce più deboli, offrendo opportunità di aggregazione e formazione (istruzione, attività sportive e ludiche … ). Una delle attività dell’Oratorio è il servizio del dopo scuola “sostenuto dalla buona volontà, dalla pazienza e dalla competenza di un bel gruppo di volontari che, dal lunedì al venerdì, offrono le loro conoscenze ai ragazzi del quartiere che frequentano le scuole medie. E c’è il mondo: dalla Cina all’Ecuador, dalla Nigeria alla Romania, dall’India al Marocco”.

Uno degli scogli più ardui per questi ragazzi è la lingua italiana. Con la pandemia tutto peggiora, ma il ‘dopo scuola di periferia’ trova una risposta incredibile.

Come nasce l’idea del libro?

Risponde Daniela Bignone, Coordinatrice del dopo scuola: “Un giorno proviamo a lavorare sulla fantasia: “Io dico una frase e a turno voi aggiungete un pezzo, spontaneamente. Vediamo cosa viene fuori. “C’era una volta un vecchio albero stanco che viveva in una foresta …”

E nasce una favola, lunga una pagina. Quanto avevano messo insieme con poche parole ciascuno. E con la favola una sfida: ”scommettiamo che trasformiamo questa pagina in un libro?” Un coro di “E’ impossibile” accoglie la proposta, ma dopo l’incredulità arrivano serietà e impegno inattesi” … è lo stupendo libretto che non devi perdere. Personalmente l’ho letto tutto di un fiato … dalla prima all’ultima pagina. Trovi valori che non crederesti di incontrare in un doposcuola di periferia. Sono valori messi in risalto dagli stessi autori nelle pagine iniziali, dopo l’introduzione, nella pagine “Parlano gli autori”: lavorare insieme, amicizia, solidarietà, difesa dell’ambiente, rispetto della natura e degli animali …

Io credo che i ragazzi abbiano imparato tanti vocaboli senza accorgersene e abbiamo iniziato la scalata dell’ardua montagna “della lingua italiana” con maggior coraggio.

La favola

Narra la storia di un vecchio albero stanco e tanto solo, preso dalla nostalgia di volare come gli uccelli che nel posare sui suoi rami narrano le loro esperienze meravigliose. Ma non continuo.

Desidero solo invitarti a leggere il libretto che non può mancare nello scaffale dei tuoi libri. Anche tu sarai preso dalla voglia di vedere come si snoda la favola. Io l’ho trovata una vera lezione di ragazzi che lavorano insieme, in amicizia, in solidarietà. E ci lasciano un messaggio per grandi e per piccoli: Essere contenti di ciò che siamo ma non smettere di sognare … nel disegno tutto verde su cui sono scritti i valori che colorano la favola.

Il libro me l’hanno inviato in regalo gli autori con tanto di dedica e con tutte le firme. Auguro loro altre scalate come questa. Vedranno fiorire l’albero della loro vita di foglie e frutti insperati. Qualcosa del genere l’hanno regalato anche ai miei 88 anni!

Dove trovare il libro?

Pubblicato Da Effata’ Editrice 2021 al prezzo di 8,00 €, il libro si trova nelle librerie. Il volume è composto di sette capitoli preceduti da stupendi disegni su cui predomina il verde delle foglie e il marrone del tronco del vecchio albero. Il disegno che ricapitola tutta la favola è l’ albero con le ali.

Don Alberto

25 aprile: su Tv2000 il docu ‘Lo scudo dell’altro. La memoria del dovere’, storia del Pio XI di Roma che accolse e salvò 70 ragazzi ebrei

Pubblichiamo il comunicato di lancio di TV2000 del documentario ‘Lo scudo dell’altro. La memoria del dovere’.

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Tv2000 in occasione della Festa della Liberazione d’Italia trasmette, domenica 25 aprile alle ore 23.15, il documentario ‘Lo scudo dell’altro. La memoria del dovere’ di Gloria Giordani, storia di un istituto salesiano che è divenuto rifugio per circa settanta ragazzi ebrei.

Roma, autunno 1943. La città è sotto l’assedio nazista. Alla notizia del rastrellamento del ghetto ebraico da parte della milizia nazi-fascista, da don Armando Alessandrini e don Francesco Antonioli, l’Economo e il Direttore dell’Istituto Salesiano “Pio XI” di Roma, scuola e convitto religioso del quartiere Appio-Latino, nasce l’idea di rendere l’istituto un “rifugio sicuro”, una casa che accoglie. Nella struttura vengono, infatti, ospitati circa 70 ragazzi ebrei, sfuggiti alla Judenaktion – la persecuzione anti-ebraica.

“Cerco un centro di formazione potente”, il videoclip girato dai ragazzi del Cnos Fap di Forlì

Sul Corriere di Romagna è uscito un articolo dove si parla del videoclip girato dagli studenti del Cnos Fap di Forlì.

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“Cerco un centro di formazione potente” è il titolo del nuovo videoclip della canzone prodotta da allievi e insegnanti del Cnos Fap di Forlì. E’ una cover della canzone del grande cantautore siciliano Franco Battiato “Cerco un centro di gravità permanente”, riadattato alle vicende scolastiche legate alle lezioni a distanza. Il video parte dalla considerazione del centro di formazione come variante alla didattica classica, “una vecchia scuola che non insegnava
più niente se poi tanta gente non voleva andarci, neanche se si entrava più tardi”, seguita da “un ragazzo coraggioso vuole cambiare per sempre il destino sui banchi e sporcarsi le mani sul tornio e sui motori”. Il punto nodale è la valutazione della Dad: “Non sopporto le lezioni, che in una stanza a distanza ci privano del nostro punto di vista e della normalità”, ma anche “Cerco un centro di formazione potente/vincente, che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose e sulla gente”.

«Con questo video – dichiara il direttore del centro di formazione Cnos Fap Forlì, Sergio Barberio – vogliamo sottolineare come la scuola sia un potente organizzatore che, più che mai, è cercato dagli studenti e dalle loro famiglie». «Il nostro- interviene Denis Ceccarelli coordinatore e psicologo del Cnos – non è un video di denuncia o contro la Dad. L’intento è quello di sottolineare come il limite della distanza, in qualche modo attenuato dalle lezioni online, abbia consolidato in allievi, insegnanti e famiglie l’idea della scuola come punto di riferimento e di conseguenza si registra un enorme desiderio dell’incontro in presenza». «Attualmente – precisa Barberio – proseguiamo con le lezioni teoriche in Dad e con quelle di laboratorio in presenza. Questa articolazione consente la presenza al 50% e abbiamo proceduto in questo modo per tutto l’ anno. Gli stage, invece, che rappresentano circa il 30% dell’ arco scolastico, si sono svolti regolarmente in azienda». Il progetto didattico del videoclip ” Cerco un centro di formazione potente”, è stato realizzato grazie all’insegnante di materie umanistiche Ian Giovanni Soscara. Riprese e montaggio sono di Maurizio Nari e di Matthias Foschi. La visualizzazione è possibile su Facebook e YouTube, o nella gallery video del sito del cnos, www.cnosfapforli.it. PIERO GHETTI

VITA Online – La DAD? A Napoli si fa in oratorio

Sul sito di Vita è uscito un articolo in cui si racconta l’esperienza delle aule DAD dell’istituto salesiano Don Bosco di Napoli e di Torre Annunziata.

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Iniziativa di Salesiani per il Sociale: all’istituto Don Bosco di Napoli e all’oratorio salesiano di Torre Annunziata sono state allestite aule con computer, connessione e soprattutto con la presenza di un educatore

Aule attrezzate per seguire la didattica a distanza, con un computer, una connessione e, soprattutto, con la presenza di un educatore. Perché l’hardware non basta. Salesiani per il Sociale aps è partita ad offrire questo nuovo servizio dalla Campania, regione in cui dal marzo 2020 ad oggi i ragazzi hanno fatto in presenza sei settimane di scuola in tutto. Ecco allora che i salesiani hanno aperto ai ragazzi le porte degli oratori, creando “aule Dad” per tutti quei ragazzi che a casa non hanno un computer o la connessione, o ancora adulti in grado di seguirli, banalmente perché al lavoro.

La didattica a distanza, come è stato più volte sottolineato, ha accentuato in alcune zone del nostro Paese quel disagio che sfocia nell’abbandono scolastico: in Europa siamo al 4° posto tra i Paesi con il più alto tasso di abbandono scolastico, con un 14,5% ben lontano da quel 10% indicato dall’Europa come obiettivo da raggiungere per il 2020. La Campania in particolare, secondo la ricerca “Le mappe della povertà educativa” condotta da Openpolis in collaborazione con l’impresa sociale Con i bambini, ha un tasso di abbandono scolastico del 18,5%.

Ecco quindi che all’istituto Don Bosco di Napoli e all’oratorio salesiano di Torre Annunziata sono nate le aule Dad: oltre allo spazio, però c’è anche un educatore che segue i ragazzi durante l’orario scolastico e il pomeriggio nello svolgimento dei compiti e nello studio. A Torre Annunziata, in provincia di Napoli, se nella prima fase del lockdown gli educatori seguivano da casa i ragazzi, in autunno vista la possibilità di spostamento, hanno accolto i ragazzi nelle aule attrezzate: «Grazie ai progetti “Dare di più a chi ha avuto di meno” (sostenuto dall’Impresa Sociale con I bambini e coordinato da Salesiani per il Sociale aps) e “La risposta del VIS, Salesiani per il Sociale APS e Cnos Fap all’emergenza COVID-19 in Italia”», racconta Rino Balzano, assistente sociale ed educatore, «abbiamo avuto a disposizione PC per i ragazzi. Non solo, anche la scuola “Giacomo Leopardi” di Torre Annunziata ha messo a disposizione i suoi computer in comodato d’uso per i ragazzi che venivano da noi a seguire le lezioni». Attualmente l’aula DAD di Torre Annunziata ospita 25 ragazzi, divisi in gruppi da 3/4 ragazzi, ciascuno seguito da un educatore, con mascherina, distanziati e in sicurezza. «L’educatore non è solo una presenza che garantisce un supporto didattico, ma segue il ragazzo, lo accoglie e lo sostiene anche dal punto di vista educativo ed emotivo», prosegue Balzano.

All’Istituto Salesiano “E. Menichini”- Don Bosco di Napoli, invece, sono stati i servizi sociali del Comune a segnalare ai salesiani alcune situazioni difficili. Anche qui la presenza degli educatori è determinante. «Oltre ai ragazzi dell’oratorio abbiamo accolto anche quelli che ci hanno indicato i servizi sociali», spiega don Fabio Bellino, direttore dell’Istituto. Il passaparola ha fatto il resto, fino a riempire le aule DAD del numero massimo consentito dalle norme di sicurezza. «Abbiamo dovuto fare dei turni extra per accogliere quanti più ragazzi possibile: molti di questi ragazzi avevano entrambi i genitori al lavoro, fuori casa, per tutto il giorno. Da soli, non avrebbero mai potuto seguire le lezioni e rimanere così in pari con il programma». Ogni giorno così entrano circa 20 ragazzi, divisi in due aule, anche nel pomeriggio.

«Mettere a disposizione gli spazi per seguire in sicurezza le lezioni a distanza non basta», sottolinea don Roberto Dal Molin, presidente di Salesiani per il Sociale APS. «Come ha anche detto in una recente intervista Marco Rossi-Doria, neo presidente dell’impresa sociale Con i Bambini, l’unico modo per uscire dalla piaga dell’abbandono scolastico è implementando e rafforzando le “comunità educanti” come sistema nazionale e a livello territoriale. Per questo motivo abbiamo rafforzato la nostra presenza mettendo a disposizione dei ragazzi in DAD anche gli educatori: seguire nei compiti, ma anche accompagnare nel percorso difficile delle lezioni a distanza è un modo per creare rete e per sostenere il cammino scolastico accidentato di questo ultimo anno e mezzo».

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Ispettoria Italia Centrale, incontro sulla figura del salesiano coadiutore

L’8 maggio dalle ore 9 alle 13 si incontreranno, sia in presenza a Roma San Tarcisio sia on line, i coadiutori dell’Ispettoria ICC.

L’obiettivo dell’incontro sarà approfondire la vocazione del salesiano coadiutore a partire dalla ispirazione di don Bosco, dalle Costituzioni, dal CG28 e da alcuni modelli di coadiutori santi per rafforzare la convinzione della vocazione salesiana nella sua duplice forma e condividere la gioia della nascita di nuove vocazioni di coadiutori in questi ultimi anni nella nostra ispettoria. Nelle diverse case sarà anche l’occasione di ravvivare la richiesta al Signore di ulteriori vocazioni laicali.

Nella prima parte, dalle ore 9 alle 11, la metodologia sarà quella della tavola rotonda guidata dal signor Gioacchino Passafari e dal signor Angelo Mereghetti e alla quale interverranno: don Silvio Roggia, il Sig. Raymond Callodon Pierluigi Cameroni, ci sarà anche la possibilità di fare domande dal vivo e on line. In questa prima parte sono invitate a partecipare tutte le comunità salesiane dell’Ispettoria. Nella seconda parte, dalle ore 11,30 alle 13, riservata solo ai confratelli coadiutori, ci sarà una condivisione con l’Ispettore don Stefano Aspettati.

Puoi seguire l’incontro in diretta sul canale YouTube ICC SalesianiDonBosco

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Torino, Istituto Internazionale Edoardo Agnelli: “Insieme costruiamo futuro”

Si riporta di seguito il Comunicato Stampa dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino relativo all’evento “Insieme costruiamo futuro” che si terrà martedì 27 aprile 2021, alle ore 11:30, presso l’Aula Magna dell’Istituto e che sarà fruibile in diretta streaming sul Canale YouTube dell’Istituto. L’appuntamento sarà occasione per presentare l’ambizioso progetto di rinnovo delle aule e dei laboratori dell’ITT. Riportiamo al fondo anche il contest lanciato dall’Istituto “#2021agnelli: school memories – insieme costruiamo futuro”.

BROCHURE LAVORI ITT

– Comunicato Stampa –

“Insieme costruiamo futuro”
per una scuola più innovativa, sicura e sostenibile

Martedì 27 aprile 2021

L’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli è lieto di annunciare l’evento “Insieme costruiamo futuro” che si terrà martedì 27 aprile 2021 alle ore 11:30, presso l’Aula Magna della Scuola e fruibile in diretta streaming sul Canale YouTube dell’Istituto.

L’appuntamento sarà l’occasione per presentare l’ambizioso progetto di rinnovo delle aule e dei laboratori dell’Istituto Tecnico Tecnologico, che prenderà ufficialmente inizio il prossimo 24 maggio (Festa di Maria Ausiliatrice) e che si concluderà a fine agosto 2021.

Intelligenza artificiale, realtà virtuale, industria 4.0, sostenibilità energetica: l’Istituto Edoardo Agnelli continua a formare eccellenze, con uno sguardo aperto al futuro e all’innovazione. Animata da questa vocazione educativa, l’Opera salesiana ha scelto di investire in nuovi ambienti. Tale progetto ha trovato il favore di partner significativi, quali la Fondazione Agnelli che ha stanziato un generoso contributo.

Interverranno all’evento:

Fabrizio Manca, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Agnelli

Stefano Molina, Responsabile Area Scuola e Università dell’Unione Industriale Torino

Mauro Berruto, già Allenatore della Nazionale di pallavolo e precedente Amministratore delegato della Scuola Holden

Alfredo Trentalange, Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri

Giovanni Bosco, Preside dell’Istituto Tecnico Tecnologico e del Liceo Scientifico dell’Edoardo Agnelli

Team di allievi dell’Istituto Tecnico Tecnologico dell’Edoardo Agnelli

Con la partecipazione di Aziende partner nei percorsi di professionalizzazione degli studenti

«Siamo felici di presentare questo progetto in una fase storica così delicata: allestiremo per i ragazzi tre nuove aule, sette laboratori rinnovati e un hub per la creatività, nell’ambito di una domotica maggiormente sicura e sostenibile. La formazione integrale del giovane, l’innovazione della didattica, l’alleanza e la condivisione con le aziende del territorio sono nel DNA dell’Agnelli fin dalla sua nascita», così commenta don Claudio Belfiore, Direttore dell’Opera salesiana.

Istituto Edoardo Agnelli

Scarica il Comunicato

CONTEST – In occasione della presentazione dei lavori per i nuovi laboratori dell’Istituto Tecnico, lanciamo il contest “#2021agnelli: school memories – insieme costruiamo futuro”, uno spazio interamente dedicato ai nostri ex allievi, un’occasione per condividere i ricordi del proprio periodo scolastico. Attraverso fotografie e brevi pensieri tutti gli ex allievi sono invitati a rispondere a questa domanda: in che modo gli anni passati tra i banchi dell’Agnelli ti hanno aiutato a costruire il tuo futuro?
Per partecipare al contest sarà sufficiente postare sui propri profili social un testo o un’immagine legati al tema del contest usando gli hashtag #2021agnelli e #InsiemeCostruiamoFuturo. In alternativa si può inviare una email all’indirizzo 2021agnelli@istitutoagnelli.it entro il 27 aprile 2021 con in allegato l’immagine scelta e qualche riga di accompagnamento.
Le testimonianze più significative saranno pubblicate sui canali della scuola.
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Tavola rotonda online “Sguardi sulla pastorale giovanile”

Lunedì 26 aprile, dalle ore 15 alle ore 17, si terrà online la tavola rotonda “Sguardi sulla pastorale giovanile“, un confronto a partire da alcune recenti pubblicazioni. Intervengono i docenti della Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana:

Modera:

  • Marcello Scarpa, Istituto di Teologia Pastorale

Conclusioni:

  • Alberto Martelli, docente di Teologia dell’educazione – Istituto Universitario Salesiano di Torino

Università Pontificia Salesiana
Facoltà di Teologia – Istituto di Teologia Pastorale
Piazza dell’Ateneo Salesiano, 1 Roma
www.unisal.it

Scarica la locandina
UPS

Proposte Elledici per l’estate 2021

Di seguito le due proposte estive dell’Editrice Elledici per l’Estate 2021!

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L’estate è ormai alle porte; anche se sarà segnata da molte incertezze, e da alcune prudenziali restrizioni iniziano le programmazioni per Estate Ragazzi, Campi estivi, Grest e molte alte iniziative che coloreranno gli oratori e sosterranno ragazzi e famiglie in questi momenti di ripartenza dopo i mesi più duri della pandemia.

L’Editrice Elledici, sempre attenta a fornire sussidi innovativi e attuali ha preparato due proposte per l’estate.

La prima proposta è il sussidio Sei dei nostri!, in formato cartaceo per l’animazione delle Estati Ragazzi legato alle tematiche ecologiche tanto care a papa Francesco della Laudato si’ e di Fratelli tutti.

La seconda proposta, InTesSì la Vita, è in formato pdf, scaricabile in modo completamente gratuito da varie piattaforme, per l’animazione di campi in montagna della durata di sei giorni che trae spunto dall’esperienza di don Bosco e dalla Christus Vivit, utilizzando la felice immagine di un arazzo per indicare come Dio intesse la trama della nostra vita.

La prima proposta: Sei dei nostri!
Il sussidio “ecologico” per l’Estate ragazzi e i Grest

Uscirà ai primi di maggio, ma ci sono già ampie anticipazione, il sussidio estivo dall’editrice Elledici dal titolo Sei dei nostri. Innovativo, moderno e colorato, nasce dalla collaborazione dell’editrice con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e con il vasto movimento dei gruppi della Laudato si’ e si collega ai temi che hanno ispirato le ultime encicliche di Papa Francesco: quelli dell’ecologia e della fratellanza.

Hanno coordinato la preparazione del sussidio Elledici don Valter Rossi, già direttore delle riviste Mondo Erre e Dimensioni Nuove e attualmente direttore di Dossier Catechista, e Enrico Molineri, cooperatore salesiano, da anni impegnato nella diffusione delle tematiche ecologiche care a papa Francesco.

Le tematiche

In questo periodo, segnato dalla distanza e dalla paura dell’altro, il tema dell’ecologia integrale illuminata dalla Laudato si’, è la chiave per un mondo migliore in cui tutti possano sentirsi a casa propria, tutti fratelli e amici, protagonisti di un futuro migliore.

Le tematiche proprie della Laudato si’ (risposta al grido della Terra e al grido dei poveri, ripensamento dell’economia in un’ottica ecologica, l’adozione di uno stile di vita semplice, istruzione per creare consapevolezza ecologica, coinvolgimento comunitario e partecipazione attiva alla cura della creazione senza dimenticare una spiritualità capace di riscoprire e valorizzare la natura e il Creato) sono presentate attraverso una storia avventurosa e vivace.

La trama 

Nonno Eco e la nipotina Jia sono i nostri protagonisti di un’estate diversa dal solito e con quel pizzico di avventura che rende tutto interessante: su un modernissimo aereo quantico ad energia solare, girano il mondo incontrando amici impegnati nella costruzione di un mondo migliore e più giusto. Eco è come un vecchio e possente albero, è il nonno saggio, che abbraccia passato e futuro, con una visione globale del mondo. Jia è come una foglia, conosce solo quello che c’è in una città moderna, ma è curiosa, fa le domande giuste al nonno e a quelli che incontra, e invita tutti a farsi delle domande su come stanno vivendo e su come si potrebbe vivere meglio. Ma non sempre, anzi quasi mai, fare le domande giuste lascia tranquilli.

Un fantomatico Gruppo X, infatti, si accorge della loro attività, e ne avverte la pericolosità. Loschi personaggi cercano di contrastarli in ogni modo, e di impossessarsi di un libro che contiene scottanti informazioni che potrebbero mandare in crisi i loro discutibili affari. E mentre si prepara la festa finale…

l contenuti del sussidio

La storia a puntate di Eco, Jia e dei loro amici è corredata da schede tematiche e contenutistiche, approfondimento della Laudato Si’, giochi per grandi e piccoli, attività formative di gruppo e proposte di laboratori, preghiere per iniziare o concludere le giornate. Sono previste anche alcune schede formative per gli animatori, chiamati a vivere in prima persona ciò che faranno sperimentare ai bambini e ai ragazzi. Sono state preparat grazie agli interventi qualificati di interventi qualificati di alcuni esperti.

  • Cambiamenti Climatici, (Luca Mercalli, metereologo e divulgatore scientifico);
  • Economia, (Suor Alessandra Smerilli, Figlia di Maria Ausiliatrice, è un’economista,docente di economia politica e statistica presso la Pontificia Università Auxilium, consultore della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi, sotto-segretario per il Settore Fede e Sviluppo del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale);
  • Spiritualità Ecologia integrale, (don Joshtrom Kureethadam, Coordinatore del Settore “Ecologia e Creato” del Dicastero Vaticano per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale);
  • Stili di vita (Maurizio Pallante, Saggista consulente per il ministero dell’Ambiente riguardo all’efficienza energetica. Nel 2007 è stato il fondatore del Movimento per la Decrescita Felice)

Molti disegni originali corredano l’impianto grafico.

Il sussidio è pensato anche nell’ottica delle restrizioni dovute alla pandemia, che verosimilmente continueranno a limitare le esperienze di massa dei Centri estivi, concentrandosi su gruppi più piccoli di animatori e bambini nei quali poter vivere un’esperienza gioiosa e di svago, ma anche di maturazione e di fede.

Le canzoni

Sono ormai pronte anche due canzoni.

La prima è un inno/tormentone dell’estate, dalle sonorità molto dance, con tanto di balletto e animazione, che verrà reso disponibile gratuitamente sul canale YouTube della Elledici, dal titolo, ovviamente, Sei dei nostri!

Il secondo brano, Kyamarou Kandjera, è un good African traditional rhythm, con immagini del balletto girate sia in Italia che in Nigeria in un innovativo gemellaggio tra animatori, e sarà disponibile anch’esso ai primi di maggio.

In attesa dell’uscita del sussidio è possibile avere maggiori informazioni e visionare già una parte del materiale sul sito della Elledici: https://www.elledici.org/sussidi/sussidio-2021/

La seconda proposta: InTesSì la Vita

Sussidio per una settimana di Campo scuola

Il sussidio per i campi scuola e le settimane residenziali è concepito nell’ottica delle restrizioni dovute alla pandemia e comunque diffuso nella speranza che si possano vivere settimane residenziali formative in montagna o in luoghi di colonia per ragazzi e ragazze.

È stato preparato dai giovani salesiani dello studentato filosofico di Nave che lo renderanno disponibile gratuitamente in formato pdf e su altri supporti.

Le tematiche

Il messaggio intorno a cui si dipana l’avventura è molto semplice e prezioso: anche se vedo la mia vita piena di cose apparentemente senza senso, per Dio invece non è così; la vita di ognuno è preziosa perché è voluta e accompagnata da un Dio che ci ama. Solo con gli occhi di Dio potrò riconoscere la mia bellezza e quella degli altri.

Il racconto rielabora alcune intuizioni contenute nel sogno fatto da don Giovanni Bosco all’età di nove anni e dall’invito contenuto nella Christus Vivit al n° 198 in cui compare la felice immagine di un arazzo per indicare come Dio intesse la trama della nostra vita. Da qui il titolo del sussidio: InTesSì la Vita (Tu, o Dio, intessi la mia vita e quella di tutti; in Te sì, o Signore, c’è vita, perché tu fai vivere tutto).

La trama

La storia è ambientata a Tapestry Island, un’isola in cui ogni persona “possiede” un arazzo, che gli abitanti chiamano “disegno”, il quale si tesse costantemente sul grande muro nella piazza principale della città. Tutti sanno di avere il proprio disegno, ma nessuno sembra sapere che significato abbia, però credono che sia il Grande Sarto ad intesserli tutti.

Lì vivono Davide e Jonathan, due giovani che, provocati da alcuni loro coetanei, iniziano a farsi domande importanti e vitali. Per rispondere a tali domande inizieranno un viaggio che li porterà sulle altre isole del loro arcipelago ad incontrare personaggi alquanto originali. I primi incontri li lasceranno insoddisfatti, ma alla fine, inaspettatamente, troveranno gli indizi giusti per le risposte che cercavano e torneranno alla loro isola in modo nuovo.

I contenuti del sussidio

Dopo un prologo introduttivo, sono previste sei giornate di attività, alle quali corrispondono sei puntate della storia.

Ogni giorno di attività è diviso nel sussidio in cinque sezioni sempre uguali che corrispondono ad altrettanti momenti da far vivere ai ragazzi: la puntata del giorno, l’attività formativa, la preghiera, un episodio tratto dalla vita di Don Bosco e un grande gioco.

C’è un copione teatrale pronto per essere interpretato dagli animatori, e un video già pronto con le scenette. Pratici QRcode indirizzano al copione stampabile, ai video, ai materiali extra per i giochi e le attività formative alle canzoni originali.

Le canzoni

Sono disponibili alcune canzoni in stile musical con le registrazioni audio e i video che presentano i passi della coreografia.

InTesSì la Vita, l’inno ballabile del campo, che invita a trovare le risposte che paiono impossibili tra i fili aggrovigliati della vita.

Ci sono poi alte canzoni inserite all’interno del copione: Le spalle al grande muro; Il grande salto; Oltre il groviglio.

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