Scuola, incontro al Centro Nazionale Opere Salesiane su orientamento, strumenti strategici, competenze e valutazione

Mercoledì 20 settembre, nella sede del Centro Nazionale delle Opere Salesiane, si è svolto un incontro sul tema della scuola tra il dott. Damiano Previtali, Dirigente dell’Ufficio IX per la Valutazione del Sistema nazionale di istruzione e di formazione, Don Stefano Mascazzini, responsabile del CNOS Scuola e Don Elio Cesari, presidente CNOS. L’incontro ha visto al centro un dialogo e un confronto su alcune tematiche, in particolare su: orientamento, strumenti strategici per la scuola, certificazione delle competenze e Sistema di Valutazione per l’IeFP.
“Desidero ringraziare in modo particolare il dott. Previtali per l’incontro di oggi e per l’attenzione alle tematiche della scuola legate al mondo salesiano che da tempo manifesta”, dice don Elio Cesari, presidente CNOS.

Sesto San Giovanni, corso per i genitori sull’uso dell’iPad

Dal sito di Sesto San Giovanni – Opere Sociali Don Bosco.

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E’ stato organizzato un ciclo di incontri per favorire la conoscenza delle infrastrutture scolastiche e la familiarizzazione con i dispositivi e gli applicativi utilizzati nelle attività didattiche innovative.

Gli incontri sono pensati soprattutto per le famiglie degli studenti iscritti alle classi prime di tutti gli ordini scolastici (secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e formazione professionale), ma sarà possibile partecipare anche per gli studenti in inserimento in anni successivi al primo.

L’articolazione del corso prevede un incontro di base comune e degli incontri avanzati suddivisi nei vari ordini di scuola nel quale verranno trasmesse le principali nozioni per la gestione e il controllo del dispositivo e il suo utilizzo standard nelle attività didattiche.

Di conseguenza sarà molto utile che i partecipanti abbiano con sé l’iPAD dello studente, con tutte le relative password e codici di sblocco o, in alternativa, altri dispositivi Apple già in possesso.

Di seguito trovate il calendario degli incontri che espone, accanto ad ogni incontro programmato, il link per potersi prenotare. La prenotazione rimanderà al sito esterno Eventbrite.

Per completare la procedura, ricordiamo di inserire le proprie informazioni personali e attendere la mail che confermerà l’avvenuta prenotazione. Sarà possibile iscriversi fino a poche ore prima dell’evento in cui si intende partecipare. I posti disponibili in ogni data sono limitati.

INCONTRO DI BASE (PER TUTTI I SETTORI)

INCONTRO AVANZATO 1 (SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO)

INCONTRO AVANZATO 1 (SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO)

INCONTRO AVANZATO 2 (SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO)

INCONTRO AVANZATO 2 (SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO)

INCONTRO AVANZATO (ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE)

INCONTRO iPad E INCLUSIONE (PER TUTTI I SETTORI)

 

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MGS Italia Centrale, al Don Bosco di Roma oltre 500 ragazzi per il Meeting

Dal sito dell’Italia Centrale.

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Sabato 9 e Domenica 10 settembre, presso l’Opera Don Bosco dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice al quartiere don Bosco, si è svolto il più numeroso Meeting della storia del movimento giovanile salesiano dell’Italia Centrale, con più di 560 presenze. Il Meeting è la più ampia convocazione ordinaria (annuale) del nostro territorio, superato solo dal Forum, che ha però una convocazione periodica e appunto straordinaria.

In questo weekend ho potuto riabbracciare e fare memoria delle amicizie vere e dei rapporti significativi della mia vita. La possibilità di parlare e confrontarmi con i consacrati e giovani appartenenti al MGS mi ha dato energia e forza per cominciare questo nuovo anno pastorale. Quest’anno ho avuto la fortuna di poter aiutare nell’animazione di alcuni stand per i più giovani e mi ha fatto vedere questo evento da una prospettiva diversa.

Ho potuto trasmettere loro quello che negli anni era stato per me il meeting e questo mi ha davvero reso consapevole di quanto si possa essere testimoni nella vita dei più giovani. Il tema dell’anno pastorale pensato sul sognare lo sento forte dentro me, e il poter regalare un mio sogno alla preghiera di qualcuno ricevendone uno in cambio mi ha fatto sentire figlia di uno stesso Padre con tutti i giovani e consacrati presenti.

Confido che questo evento, riesca nel tempo a trasmettere le emozioni che ha trasmesso a me a tutti i giovani che parteciperanno, dando forza ed energia da portare nelle proprie case.

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The Future is Europe: i “Volontari per la sostenibilità” di tutta Europa a Venezia

Pubblichiamo il comunicato stampa del TGS Eurogroup.

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Il seminario “Volontari per la sostenibilità” si è tenuto a Venezia dal 31 agosto al 3 settembre 2023: è la quarta e ultima attività in programma del progetto di partenariato Erasmus+ Azione Chiave 2 proposto da Don Bosco Youth-Net che riunisce ben dieci realtà giovanili salesiane di tutta Europa, tra cui anche l’organizzazione ospite che per questo evento finale era responsabile dell’organizzazione e del coordinamento in loco, TGS Eurogroup, associazione di promozione sociale promossa dall’Ispettoria Salesiana “San Marco” Italia Nord-Est.

Per l’Italia, oltre ai referenti TGS Eurogroup, erano presenti a Venezia anche rappresentanti di Salesiani per il Sociale e TGS Nazionale.

Il seminario è stato patrocinato dalla Regione del Veneto, dalla Città Metropolitana di Venezia, dal Comune di Venezia, dal Consiglio d’Europa Ufficio di Venezia, e si è avvalso della collaborazione di The Human Safety Net, della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, di Domus Civica e di Venice Calls.

Nella giornata di giovedì 31 agosto 25 giovani volontari provenienti da tutta Europa sono stati accolti a Venezia presso la struttura della casa studentesca Domus Civica. Il gruppo includeva rappresentanti da Austria, Belgio, Germania, Italia, Malta, Paesi Bassi e Spagna. Ad una prima sessione di team building si è passati ad un momento di condivisione e riflessione sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con particolare riferimento all’Obiettivo 12, “Consumo e produzione responsabile”, atto a garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. La serata iniziale, nella migliore tradizione Don Bosco Youth-Net, prevedeva una “intercultural evening”, con ogni partecipante a mettere in mostra il meglio della tradizione gastronomica del proprio paese di origine.

La mattinata di venerdì 1° settembre, dopo un “buon giorno” emozionante all’interno della Basilica di San Marco, ha visto i partecipanti del seminario salire all’ultimo piano del palazzo delle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco, ospiti della fondazione The Human Safety Net, per la sessione introduttiva di “Volontari per la Sostenibilità”: un momento di dialogo e confronto tra i giovani volontari di tutta Europa, le istituzioni locali e le realtà giovanili veneziane. Tra gli ospiti: Paola Mar, assessore alla Promozione del Territorio del Comune di Venezia, alcuni membri dello staff della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità e infine Sebastiano Cognolato, Presidente dell’associazione giovanile veneziana Venice Calls. La seconda parte della mattinata prevedeva una coinvolgente visita alla mostra interattiva “A World of Potential” presso la stessa sede di The Human Safety Net.

Nel pomeriggio una trasferta in vaporetto ha consentito al gruppo di partecipanti di raggiungere l’isola della Giudecca per una “passeggiata della sostenibilità” in compagnia dei giovani volontari di Venice Calls; meta finale la sede stessa dell’associazione veneziana presso l’incantevole chiostro di Santa Cosma e Damiano, dove i partecipanti sono stati coinvolti in un vero e proprio laboratorio della sostenibilità, suddivisi in gruppi di riflessione che hanno prodotto proposte di progetti, idee e soluzioni, linee guida e di intervento in tema di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Dopo una giornata di sollecitazioni, riflessioni ed elaborazione di strategie e prospettive future, sabato 2 settembre è giunto il momento di passare dalla teoria alla pratica con il lavoro sul campo: guidati dai giovani di Venice Calls, i partecipanti sono stati coinvolti in una attività di clean up lungo la riva di S. Alvise, presso il margine del centro storico di Venezia affacciato sulla laguna nord: una volta raccolte ingenti quantità di detriti e rifiuti diversi, si è passati al loro setaccio e suddivisione, al fine di operare una corretta raccolta differenziata.

Nel pomeriggio è giunto per i partecipanti il momento di tracciare un primo bilancio del seminario e, per estensione, dell’intero progetto “The Future is Europe”, il quale, dopo quattro intensi seminari organizzati tra il 2022 e il 2023 in Germania, Belgio, Spagna e Italia, si avvia ora alla fase conclusiva. Prima di cena il programma prevedeva la Santa Messa celebrata da Fr Biju John, nell’ambiente raccolto dell’antica chiesa di San Teodoro, annessa alla Basilica di San Marco. La serata è proseguita poi con un’ultima suggestiva passeggiata “Venice by night” alla scoperta dei luoghi più iconici e di quelli meno conosciuti della città di Venezia.

Domenica 3 settembre, dopo un incontro di valutazione per i referenti di progetto delle diverse organizzazioni partner, è giunto il momento dei saluti, solo per darsi appuntamento ai successivi incontri on line che avranno l’obiettivo di elaborare il documento finale di “The Future is Europe”.

Tra le tante testimonianze raccolte nelle giornate trascorse a Venezia, presentiamo quelle di Federica e Ilaria, che hanno partecipato al progetto “The Future is Europe” contribuendo all’organizzazione operativa del seminario di Venezia in rappresentanza del Consiglio Direttivo TGS Eurogroup:

“Questa volta è stato il turno dell’Italia ad ospitare il seminario, più precisamente a Venezia, città perfetta per approfondire il tema della sostenibilità in tutte le sue declinazioni. Abbiamo avuto l’occasione di dialogare con associazioni e rappresentanti della cittadinanza, ma anche di metterci in gioco in prima persona in una sessione di ‘clean up’ davvero formativa e coinvolgente”

 Federica

“Venezia, ‘the oldest city of the future’, ci ha fatto sperimentare quanto un ecosistema possa essere fragile ma resiliente. Qui ci siamo ritrovati a conoscere, riflettere, agire. Vivere Venezia ci ha fatto brillare di luce il cuore, ci ha anche rivelato tante sfide e fatiche che i giovani e le associazioni del luogo attraversano. Ci siamo confrontati su quanto sia importante accorgerci delle problematiche ambientali per trovare soluzioni all’insegna della sostenibilità”

Ilaria

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Al via la rassegna Su e Zo Detour 2023: ecco le visite guidate della Su e Zo per i Ponti di Venezia

Pubblichiamo il comunicato stampa della rassegna Su e Zo Detour – le visite guidate della Su e Zo per i Ponti di Venezia.

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In attesa della prossima edizione della tradizionale Passeggiata di Solidarietà, già annunciata per il 14 aprile 2024, ecco tre preziosi appuntamenti con altrettanti “Su e Zo Detour”, programmati da settembre a novembre 2023.

L’associazione TGS Eurogroup, che organizza la Su e Zo per i Ponti fin dalle origini, vi invita a Venezia per inedite visite guidate ispirate dai percorsi della manifestazione. Un modo per ammirare e conoscere Venezia in maniera più approfondita, con un ritmo più lento, accompagnati alla scoperta della sua arte e della sua storia da una guida turistica autorizzata, in piccoli gruppi.

I Su e Zo Detour, giunti quest’anno alla terza edizione, hanno come principale tema conduttore l’Itinerario Culturale della Su e Zo per i Ponti di Venezia 2023, dal titolo “Percorsi dell’artigianato e della creatività veneziani”, redatto dal Servizio Comunicazione turistica della Città di Venezia. Ciascun percorso porta alla scoperta di diverse botteghe artigianali, dalle perle di vetro alle maschere, dalle incisioni artistiche all’antica arte della foglia d’oro.

Il programma prevede un calendario di visite in tutti i sestieri della città, seguendo itinerari progettati e organizzati in collaborazione con la Cooperativa Guide Turistiche Autorizzate di Venezia: un modo per valorizzare, sostenere e rafforzare il prezioso ruolo degli attori culturali e turistici che operano in città.

Il ricavato delle quote di partecipazione, una volta coperti i costi, andrà a sostenere i programmi di solidarietà della Su e Zo per i Ponti, dedicati alle iniziative solidali a sostegno del territorio locale (“Premio per le Scuole Don Dino Berti”) e delle Missioni salesiane nel mondo (per il biennio 2022-2023 il sostegno è diretto alla comunità salesiana di Monte Salvado di Quebrada Honda in Perù).

Il progetto “Su e Zo Detour” ha ricevuto il Patrocinio della Città di Venezia ed è inserito nel calendario “Città in Festa”. Ha inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, della Città Metropolitana di Venezia e della Sezione di Venezia di CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa. I Su e Zo Detour sono nel calendario ufficiale delle Passeggiate Patrimoniali in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio promosse e coordinate in Italia dal Consiglio d’Europa Ufficio di Venezia.

CALENDARIO SU E ZO DETOUR 2023

  • DOMENICA 24 SETTEMBRE 2023 – ore 10.00
    da S. POLO a S. MARCO: Commercio, potere e devozione
  • DOMENICA 29 OTTOBRE 2023 – ore 10.00
    da CANNAREGIO a CASTELLO: Incrocio di mondi, gemme nascoste e antiche chiese
  • DOMENICA 26 NOVEMBRE 2023 – ore 10.00
    da S. CROCE a DORSODURO: L’architettura minore, capolavori imperdibili e vedute spettacolari

Le quote di partecipazione sono di € 24,00 per gli adulti oltre i 25 anni, di € 19,00 per i giovani dai 18 ai 24 anni e di € 11,00 per i ragazzi dagli 8 ai 17 anni; la partecipazione dei bambini fino ai 7 anni è gratuita. Sono previste inoltre quote agevolate per i Soci TGS Eurogroup.

Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 15.00 del venerdì precedente ciascuna visita guidata, e si effettuano compilando il modulo di registrazione on line e versando la quota di partecipazione tramite bonifico bancario, carta di credito o PayPal.

Per informazioni e prenotazioni è possibile consultare la sezione dedicata del sito web della Su e Zo per i Ponti all’indirizzo www.suezo.it/detour, scrivere una mail a info@suezoperiponti.it o visitare i canali social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.

I Presidenti della repubblica italiana e tedesca in visita privata all’associazione Don Bosco 2000

Da le Repubblica.

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di Alessandro Puglia

Progetti di accoglienza in Italia e di migrazione circolare in Africa sotto il segno di don Giovanni Bosco. Temi cari al presidente della Repubblica Sergio Matterella che mercoledì e giovedì tornerà in Sicilia in occasione dell’incontro bilaterale con il presidente della Repubblica tedesca Franck Walter-Steinmeir. Il capo dello Stato comincerà il suo breve tour da Siracusa dove in elicottero sorvolerà le aree colpite dagli incendi in questa estate di roghi. Il giorno successivo sarà invece a Piazza Armerina dove, insieme al presidente tedesco, visiterà il parco archeologico di Villa del Casale. Subito dopo i due si recheranno in visita privata nella sede dell’associazione Don Bosco 2000, da anni in prima fila per progetti di integrazione e cooperazione.

Non è la prima volta che il presidente della Repubblica visita realtà appartenenti al mondo salesiano: «Ho l’immagine di Don Bosco nel mio studio», disse nel 2015 a don Francesco Cereda nella basilica di Santa Maria Ausiliatrice a Torino dove è custodita la salma del padre dei salesiani. A Piazza Armerina incontrerà la comunità di migranti che negli anni si è distinta per progetti di integrazione, dalla squadra di calcio Asd Don Bosco Aidone composta da giovani migranti dei centri Sai, alle iniziative nei beni confiscati alle mafie come nel sito di Villa Rosa oggi centro d’accoglienza e museo virtuale permanente sul caporalato, fino alle iniziative di integrazione tra famiglie ucraine accolte dai migranti subsahariani oggi integrati nel tessuto sociale siciliano. Quest’anno l’associazione Don Bosco 200 ha permesso al giovane migrante nigeriano, Israel Assien, di aprire il proprio salone di bellezza affiancato dal parrucchiere di Piazza Armerina Luca Messina. «Per noi è un momento di grande orgoglio – spiega Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000 una presenza che ripaga il nostro impegno sia sul fronte dell’accoglienza in Italia e sui modelli di migrazione circolare che portiamo avanti in Africa. In un momento drammatico come questo, basti pensare a quello che sta accadendo in queste ore a Lampedusa. La presenza del presidente Mattarella nella nostra comunità e tra i nostri ragazzi sottolinea l’importanza di valori come quelli dell’accoglienza e dell’integrazione».

L’associazione di ispirazione salesiana si impegna ad accompagnare i migranti che dopo essersi formati in Italia vogliono tornare nei paesi d’origine seguendoli nello sviluppo di start- up che possono aiutare i loro territori. Nel gennaio di quest’anno nel villaggio di Veligara, nel cuore della savana, in Senegal, è stato inaugurato l’oratorio dedicato a don Baldassare Meli, sacerdote salesiano palermitano che già dagli anni ’80 accoglieva nell’oratorio di Santa Chiara a Palermo i primi migranti che arrivavano in Italia. Da Piazza Armerina al Senegal, dunque, si gioca e si cresce insieme nel segno di don Bosco, il santo moderno che creò il primo contratto di lavoro.

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Convegno di Pastorale Giovanile della IME: Il cantiere del discernimento

Dal sito di Don Bosco al Sud.

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Dall’1 al 3 settembre le Comunità Educativo Pastorali della IME hanno preso parte al Convegno di Pastorale Giovanile nella cornice romana del Sacrofano Fraterna Domus. Tale appuntamento, come di consueto, scandisce l’inizio dell’anno pastorale proponendo un’importante occasione di riflessione sui temi intorno ai quali ogni casa salesiana sarà chiamata a definire la propria programmazione locale.
«Sia un grande cantiere del discernimento per stimolare ulteriori opifici pastorali nella nostra ispettoria»: con queste parole don Gianpaolo Roma, nuovo Superiore dell’Ispettoria, avvia ufficialmente i lavori coordinati dal delegato alla PG don Giuseppe Russo.
Discernimento e Sogni sono le categorie bibliche “filo conduttore” del convegno, approfondite dai due relatori, Padre Gaetano Piccolo e don Roberto Spataro, che hanno fornito interessanti chiavi di lettura della Proposta Pastorale sul bicentenario del sogno dei 9 anni di don Bosco.
Padre Piccolo, gesuita e docente all’Università Pontificia Gregoriana, nel primo pomeriggio ha trattato il discernimento spirituale, come «l’arte delle persone libere che acquisiscono consapevolezza di sé a partire dai propri desideri», presentando la metodologia delle “Conversazioni dello Spirito”, proposta dal Sinodo della Chiesa come strumento di lavoro per i cammini di Fede “in comune”. (QUI l’intervento integrale)
Don Roberto Spataro, salesiano e professore ordinario di Lingua e Letteratura greca, nel giorno seguente ha invece esaminato i sogni biblici «di Giuseppe che ci parla di un educatore umile ma allo stesso tempo saggio e operoso; del giovane Salomone che vive un forte senso di responsabilità; di Paolo che è capace di parlare ancora oggi alle famiglie». (QUI l’intervento integrale)
Non solo momenti di formazione frontale ma anche di coinvolgimento. Difatti la seconda fase del convegno ha coinvolto i circa 120 partecipanti nei “Cantieri del discernimento”, ovvero in tre laboratori operativi in cui si è sperimentato il metodo suggerito da Padre Piccolo in relazione a tre focus di discernimento: i nuovi giovani, le nuove situazioni familiari e i nuovi educatori.
L’ultima mattinata, infine, è stata dedicata alla Programmazione ispettoriale: visione, azioni e indicatori di misurazione sono stati presentati dagli incaricati di ciascun ambiente e settore d’animazione, elaborati alla luce del Progetto Educativo Pastorale Ispettoriale del sessennio 2023-2028. A chiudere la “tre giorni”, l’Ispettore don Roma ha condiviso ai confratelli e laici i suoi tre sogni: «Sogno CEP che siano autenticamente profetiche; Sogno confratelli e laici che vivono con impegno e dedizione la missione educativa ed evangelizzatrice; Sogno, infine, giovani e ragazzi che si lasciano coinvolgere nell’essere accanto ad altri giovani e ad altri ragazzi per camminare insieme nella sequela del Signore». Non resta che rimettersi in cammino in ciascuna comunità con la capacità tutta salesiana di sognare e di far sognare attraverso la missione educativa, e nell’affidamento pieno a Dio che, parafrasando lo slogan della Proposta Pastorale, “vede più lontano di noi”. 

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RMG – I cardinali salesiani nella storia

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Con sorpresa di molti – primo fra tutti, l’interessato – lo scorso 9 luglio Papa Francesco ha nominato cardinale il X Successore di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime. La sorpresa riguardava una porpora assegnata ad un Superiore Maggiore in carica e, volendo, anche per la relativamente giovane età del prescelto (63 anni). Ma non è affatto sorprendente, invece, che un Figlio di Don Bosco venga chiamato a servire la Chiesa in tal veste. Finora i vari Pontefici ne hanno creati già 19 – senza contare il Rettor Maggiore, che diverrà cardinale il prossimo 30 settembre. Proprio in vista di quell’avvenimento, a partire da oggi e nei prossimi giorni, proveremo a riscoprire brevemente le loro figure e le loro missioni.

Prima di farlo, pare però necessaria una nota su chi sono e cosa fanno i cardinali.

Secondo il Diritto Canonico (cann. 349 e seguenti) “i Cardinali di Santa Romana Chiesa costituiscono un Collegio peculiare cui spetta provvedere all’elezione del Romano Pontefice”; inoltre “assistono il Romano Pontefice sia agendo collegialmente quando sono convocati insieme per trattare le questioni di maggiore importanza, sia come singoli, cioè nei diversi uffici ricoperti prestandogli la loro opera nella cura soprattutto quotidiana della Chiesa universale”.

Essi vengono individuati dal Santo Padre tra gli “uomini che siano costituiti almeno nell’ordine del presbiterato, in modo eminente distinti per dottrina, costumi, pietà e prudenza nel disbrigo degli affari;  coloro che già non siano Vescovi, devono ricevere la consacrazione episcopale” (cann. 351 §1).

Ed ecco di seguito la lista dei salesiani creati cardinali, in ordine cronologico, e con la data della nomina.

  • Giovanni Cagliero (1915)
  • August Cardinal Hlond (1927)
  • Raúl Silva Henríquez (1962)
  • Štěpán Trochta (1969 in pectore, e poi 1973)
  • Alfonso Maria Stickler (1985)
  • Rosalio José Castillo Lara (1985)
  • Miguel Obando Bravo (1985)
  • Antonio María Javierre Ortas (1988)
  • Antonio Ignacio Velasco Garcia (2001)
  • Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga (2001)
  • Tarcisio Bertone (2003)
  • Joseph Zen Ze-kiun (2006)
  • Raffaele Farina (2007)
  • Angelo Amato (2010)
  • Riccardo Ezzati Andrello (2014)
  • Charles Maung Bo (2015)
  • Daniel Fernando Sturla Berhouet (2015)
  • Cristóbal López Romero (2019)
  • Virgilio do Carma da Siva (2022)
  • Ángel Fernández Artime (2023)
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Salesiani: Bari, il 16 settembre Giornata di studio sul 75° dell’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana

Dall’agenzia SIR.

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Il prossimo 16 settembre, nell’Istituto Salesiano del “SS. Redentore” di Bari, avrà luogo la Giornata di Studio sul tema “Nel 75° dell’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana”. L’iniziativa, si legge in una nota, ha l’obiettivo di contribuire alla riflessione “sugli anni dell’immediato secondo dopoguerra, allo scopo di evidenziare, in un momento di profonda incertezza, la capacità dell’Assemblea Costituente, nelle sue variegate componenti, di porre, fra gli articoli della Costituzione dell’allora neonata Repubblica Italiana, le basi di un nuovo oggi che, seppure da costruire, fosse in grado di allontanarsi dalle buie esperienze dello ieri segnato dal regime fascista e dal secondo conflitto italiano allo scopo di costruire un domani migliore”. Dopo i saluti dei rappresentanti istituzionali e l’introduzione di don Giuseppe Ruppi, docente della Pontificia Università della Santa Croce e della Facoltà Teologica Pugliese, moderati da Rosanna Mastroserio del “Laboratorio Don Bosco oggi”, interverranno Vito Antonio Leuzzi dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea (“L’Assemblea Costituente e la ripresa della vita democratica in Italia”); Angelo Giuseppe Dibisceglia dell’Università Pontificia Salesiana e della Facoltà Teologica Pugliese (“La Chiesa, i cattolici e l’Assemblea Costituente”); Nicola Colaianni dell’Università degli Studi “Aldo Moro” (“La Costituzione della Repubblica Italiana: aspetti, figure, riflessioni”). Le conclusioni saranno di Giuseppe Acocella, rettore dell’Università “G. Fortunato” di Benevento. Prevista, durante i lavori, la presentazione del volume “Il Vangelo e la politica: valori, modelli esperienze. Giornate di Studio 2022” (Edizioni IF Press, Roma) a cura di Dibisceglia e Ruppi. La Giornata è organizzata, tra gli altri, dal “Redentore-Salesiani Don Bosco” di Bari, dall’Aps “Laboratorio Don Bosco oggi: Educazione-Cultura-Pastorale” e da “Salesiani per il sociale”, con il sostegno della Repubblica Italiana, dell’Unione Europea e si avvale del patrocinio dell’Università Pontificia Salesiana (Roma), dell’Università degli Studi “Aldo Moro” (Bari), della Facoltà Teologica Pugliese (Bari) e dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa (Roma).

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Consulta Nazionale della Pastorale Giovanile della CEI, il saluto di don Michele Falabretti

Dal 11 al 13 settembre 2023 si è tenuta la Consulta Nazionale della Pastorale Giovanile della CEI al Priorato di S. Pierre, in Val d’Aosta. Per i Salesiani in Italia ha partecipato don Elio Cesari, nuovo coordinatore nazionale della Pastorale Giovanile.

Si trattava dell’ultimo incontro coordinato da don Michele Falabretti, al termine dei suoi undici anni come Direttore del Servizio Nazionale per la PG: don Michele ha voluto offrire con questa occasione un tempo per fare una verifica del lavoro fatto e condividere alcune prospettive di futuro.

Facendo riferimento ad un articolo – intervista che sarà pubblicato sul numero di gennaio  di Note di Pastorale Giovanile, don Falabretti ha suddiviso il lavoro secondo tre tempi:

– Primo tempo: Undici anni

– Secondo tempo: Le sfide di oggi

– Terzo tempo: Verso il futuro

Il clima di condivisione e di gratitudine reciproca ha permesso di vivere questo tempo come un lavoro utile da consegnare al prossimo direttore della PG nazionale.

Molto toccante il ringraziamento finale di don Michele:

Alla CEI, dunque, devo riconoscenza per avermi coinvolto in un’avventura che ho sempre ritenuto immeritata. Un’esperienza che mi ha fatto vedere il mondo. Quello italiano, di cui pensavo di conoscere qualcosa ma che un po’ alla volta mi si è rivelato come molto più grande e più bello di quanto immaginassi. Penso ai luoghi: l’Italia è davvero un paese meraviglioso. Ma penso soprattutto alle persone, alle storie e tradizioni cristiane, alla fede e alla spiritualità che attraversa il Paese più del genio artistico (che spesso ne è solo un’espressione).

Penso alle diocesi, ai loro vescovi, agli incaricati di pastorale giovanile e ai loro collaboratori che spesso mi hanno accolto e ospitato, talvolta alla loro tavola e nelle loro case. Ho ascoltato molto, ho ricevuto accoglienza, rispetto e fiducia: non me ne sono mai andato da un posto con la sensazione di essere stato mal sopportato o di aver perso tempo. La storia di fede delle chiese in Italia, con le sue tradizioni, è davvero incredibile e non c’è come girare per poterla capire e in un certo senso toccare.

Vorrei dire grazie a Note di Pastorale Giovanile, in particolare a don Rossano e a don Giancarlo, ma anche a don Claudio e a don Roberto: il lavoro di questi anni è stato tanto, ma mi ha costretto a fermarmi e a pensare.

Vorrei dire grazie a chi ha lavorato quotidianamente con me in ufficio: senza di loro avrei potuto fare un decimo di ciò che ho fatto. Alla Consulta nazionale che mi ha aiutato a non chiudermi nei miei pensieri e spesso mi ha costretto a rivedere le mie convinzioni; a chi ho disturbato spesso e senza apparire mi ha sostenuto con preziosi consigli e contributi di lavoro. Un grazie speciale ai giovani che mi hanno accompagnato nei momenti in cui il lavoro si faceva frenetico, quelli che abbiamo chiamato gli “animatori di Casa Italia”; mi hanno riempito di affetto e non mi hanno fatto mancare la cosa più importante: lo sguardo dei giovani sulla vita, senza il quale il nostro lavoro non avrebbe senso.

Come Salesiani in Italia, esprimiamo la grande riconoscenza a don Michele per il suo servizio serio e profondo, continuando con il suo successore l’impegno nella collaborazione per il bene di tanti giovani.