Ispettoria ILE – Intervista a don Paolo Caiani: «Giovani, così noi Salesiani li aiutiamo a essere protagonisti nella vita»

Il Portale della Diocesi Ambrosiana ChiesadiMilano riporta l’intervista effettuata al salesiano don Paolo Caiani, responsabile della Pastorale giovanile dell’Ispettoria lombardo emiliana. Si riporta l’articolo pubblicato nella giornata del 22 dicembre 2019 a cura di Luisa BOVE.

«Giovani, così noi Salesiani li aiutiamo a essere protagonisti nella vita»

Le scuole dei figli di don Bosco, educatori per vocazione sull’esempio del loro fondatore, tra le realtà più significative di quel sistema di istruzione e formazione che l’Arcivescovo ha lodato nel Discorso alla Città. Parla don Paolo Caiani, responsabile della Pastorale giovanile dell’Ispettoria lombardo emiliana

«Ringrazio tutti coloro che si dedicano all’istruzione, alla formazione, all’educazione nelle scuole – scrive l’arcivescovo Delpini nel suo Discorso alla città -. Dovremmo essere fieri sostenitori di un sistema pubblico di istruzione così capillare e così importante, offerto da scuole statali, e paritarie, cattoliche e di ispirazione cristiana». Come le scuole salesiane presenti da decenni sul territorio ambrosiano, a Milano, Varese, Sesto San Giovanni, Arese e Treviglio. Ne parliamo con don Paolo Caiani, responsabile della Pastorale giovanile dell’Ispettoria salesiana lombardo emiliana.

In che cosa consiste il modello salesiano?
Il nostro sistema educativo si chiama “Sistema preventivo” e ripropone l’esperienza educativa di don Bosco, che noi cerchiamo di vivere con fedeltà. È un modo di comprendere l’esigenza dei giovani e dei ragazzi per rispondere alle loro domande educative ed esistenziali e formarli come uomini pienamente realizzati. Il Sistema preventivo rappresenta il condensato della saggezza pedagogica di don Bosco e costituisce il messaggio profetico che ci ha lasciato come eredi nella missione che il Signore gli ha affidato. Con il nostro metodo puntiamo a formare ogni giovane a essere «onesto cittadino e buon cristiano.

Nelle vostre scuole, oltre agli insegnanti, affiancate ai ragazzi degli educatori…
Come salesiani di don Bosco non vogliamo disertare il campo giovanile. Per noi è vitale la conoscenza dei giovani. Il nostro cuore pulsa dove pulsa quello dei giovani. Noi lavoriamo e viviamo per loro, ci impegniamo a rispondere alle loro necessità e ai loro problemi. I giovani sono il senso della nostra vita. Per fare questo crediamo che ci voglia un villaggio per educare i giovani. Abbiamo bisogno non solo di educatori, ma di una Comunità educativa pastorale: salesiani, giovani, famiglie, docenti, volontari, educatori. Gli educatori presenti nelle nostre scuole diventano preziosi collaboratori per portare a compimento la nostra missione. Noi cerchiamo di trasmettere questa sensibilità educativa non come ruolo professionale, ma come scelta di vita. Il punto di arrivo dovrebbe essere: «Faccio l’educatore perché sento questa come mia vocazione.

C’è una bella alleanza tra scuola e famiglia…
Avere un gruppo di adulti che si prende a cuore la crescita dei ragazzi dà più solidità alla proposta formativa. È impensabile oggi fare da soli. I genitori appartengono alla Comunità educativa pastorale perché la prima forma di educazione si riceva in famiglia. Creare una pastorale giovanile in unione a una pastorale familiare è certamente una carta vincente per accompagnare i giovani a rendersi protagonisti nella vita.

L’ADMA a L’Aquila: “La Madonna ci chiama e noi rispondiamo”

Dal sito della Circoscrizione Italia Centrale, don Kamil Podorski direttore dell’opera, racconta la nascita del gruppo ADMA

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Tutti conoscono la storia della nostra città. Ancora oggi dopo oltre 10 anni se ne parla, perché le ferite sono ancora aperte, ma si parla poco di quanto sia stato fatto per rinascere, di quanto gli Aquilani abbiano lottato e ancora lottano per ritrovare quel tessuto sociale, quella serenità, quei luoghi, quella pace che ci sono stati strappati.

E’ vero che in fondo al tunnel c’è sempre una luce, che invita ad andare avanti, e così è stato fatto dalla famiglia salesiana, dai confratelli presenti dal 2009 in poi, da noi, delle famiglie legate a quell’ambiente, che non abbiamo mai abbandonato l’idea di ritrovare e ricostruire la bellezza del passato, ma con uno scopo ben preciso, non vivere di ricordi, ma ricominciare da capo.

Anno zero.  Si rinasce.

Ci si riappropria della nostra casa. I direttori si susseguono; le loro idee, i loro progetti vengono messi sul tavolo di lavoro per poter essere realizzati.

Don Kamil Podorski, direttore dell’opera, ci parla dell’Adma.

Cos’è, chi sono gli aderenti, qual è il programma?

Associazione di Maria Ausiliatrice. È tutto chiaro, la Madonna ci chiama e noi che l’amiamo da anni, che da anni ci rivolgiamo quotidianamente a lei, noi che siamo già sotto il suo manto, rispondiamo.

E’ il 24 maggio 2017. Anche a L’Aquila si formalizza il gruppo Adma. Una ventina di persone pronunciano la loro promessa impegnandosi a partecipare alla vita liturgica, a vivere e diffondere la devozione alla nostra Madonna, a coltivare un ambiente cristiano di accoglienza, a collaborare alla missione di don Bosco.

I nostri volti sono già noti, i nostri nomi rimbombano da anni tra queste mura. Siamo stati scouts, ex allievi, cooperatori, educatori ed ora associati Adma; ma qualcuno di nuovo c’è, che si unisce a noi veterani dell’ambiente e ci porta una ventata di novità.

Una famiglia nella grande famiglia salesiana che vive in simbiosi con l’oratorio, che partecipa a tutte le attività, una comunità di fratelli e sorelle che si amano.

Cosa ci ha spinto ad aderire? L’amore per Maria Ausiliatrice e per don Bosco.

Il cammino dell’Adma è un cammino di famiglia salesiana, come voleva il nostro fondatore, un cammino di formazione cristiana. Di fronte alle tante difficoltà e delusioni delle vite personali, di fronte alle tragedie della società, non vogliamo rinunciare alla speranza di un mondo più umano e più sereno. Chi riconosce i valori della vita trova qui il tempo per la preghiera, il dialogo, la carità, il colloquio, l’amicizia, la collaborazione.

Stare insieme per noi è diventata una necessità, pregare insieme è trovare pace per le nostre anime, far festa insieme è gioire del dono della vita.

MGS ILE: Forum Giovani MGS Operatori di Pace

Il Movimento Giovanile Salesiano  Lombardia – Emilia segnala che sono aperte le iscrizioni per il Forum Giovani MGSOperatori di Pace” che si terrà a Bologna il 29 febbraio (PreForum) e il 1° marzo 2020. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito ufficiale.

Bologna, 29 febbraio – 1 marzo 2020

Torna, in una forma del tutto innovativa, il Forum Giovani organizzato dal MGS (Movimento Giovanile Salesiano) per creare un’occasione di riflessione e confronto tra giovani, proprio come Don Bosco ci ha insegnato. Il Forum richiama i giovani dai 18 anni in su, con un’attenzione particolare ad animatori degli oratori, giovani educatori e formatori, universitari di Lombardia, Emilia Romagna, Svizzera e San Marino. Per favorire un momento forte di riflessione, quest’anno il Forum si terrà in due giornate: 29 febbraio e 1 marzo presso l’Istituto Salesiano “Beata Vergine di San Luca” a Bologna in via Jacopo della Quercia, 1.

PreForum (29 febbraio):

  • Incontro con la famiglia di Tiziano Chierottialpino caduto a Bakwa (Afghanistan) durante un’Operazione di Pace dell’ONU. In questo incontro farà da moderatore don Cesare Galbiatisalesiano cappellano militare in missione a Bakwa con Tiziano.
  • Pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna di San Luca, con la presenza di S. E. Mons. Matteo Maria Zuppi.

Forum (1 marzo):

  • Incontro con le testimoniSr Carolina Iavazzo e Rosaria Cascio rispettivamente collaboratrice e allieva del beato don Pino Puglisi.
  • Workshop di confronto e dialogo con sei associazioni che operano per la Pace.
  • Conclusione con la Santa Messa alle ore 16.30 nella Chiesa del Sacro Cuore di Gesù.

Accoglienza dalle ore 17.00 del 29 febbraio – conclusione ore 17.30 del 1° marzo.

Hashtag ufficiale: #MGSForum 

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Salesiani Caserta: Con gli studenti casertani dell’orchestra Don Bosco ed Enzo Anastasio

Il 15 dicembre scorso, gli studenti casertani dell’orchestra “Don Bosco is coming to Orchestra dell’Istituto Salesiano Sacro Cuore di Maria si sono esibiti per la prima serata dei “concerti itineranti” al Monastero di Santa Chiara a Napoli. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri dal magazine The Way.

Con gli studenti casertani dell’orchestra Don Bosco ed Enzo Anastasio

Con il sindaco De Magistris al Monastero di Santa Chiara a Napoli prima data per il lancio del primo album dell’orchestra dal titolo “Don Bosco is coming to Orchestra”.

Sold out per la prima serata dei concerti itineranti della giovane orchestra degli alunni del Don Bosco di Caserta. Il 15 dicembre al Monastero di Santa Chiara a Napoli è stata la prima data dei concerti natalizi e la presentazione ufficiale del primo cd dell’orchestra dal titolo “Don Bosco is coming to Orchestra“. Al gioioso momento musicale è intervenuto, tra gli altri, anche il sindaco della città di Napoli, Luigi De Magistris. Abbiamo già avuto modo di parlare nei mesi scorsi della bellissima storia dei 65 elementi musicali con una età circa dai 7 ai 18 anni, tutti alunni della scuola Salesiana Don Bosco di Caserta (elementari,medie,liceo); un progetto musicale ambizioso, ma la sfida pare sia vinta, i ragazzi hanno vinto e questo Natale sarà molto diverso, anche per tutti coloro che hanno creduto a dare spazio alle idee ed alla volontà di trasmetter loro valori diversi.

Già dagli inizi, le vittorie ai concorsi, anche internazionali, hanno fatto capire che con corretti ed opportuni stimoli i sogni possono tradursi in idee e speranze per molti. Un clima ed una energia pura che si riscontra dal coinvolgimento di tutti quelli che hanno modo di ascoltare il concerto. Complici fondamentali i loro genitori che seguono fortemente le idee, li incoraggiano e li seguono ovunque. Una famiglia allargata che si muove anche per raggiungere i luoghi dei concerti. Almeno 200 persone che si spostano, tra l’altro la tappa del 15 dicembre era nel centro storico di Napoli tra i vicoli affollatissimi di turisti anche per il clima natalizio. L’esibizione presso il complesso monumentale di Santa Chiara è stata possibile grazie all’invito della Dott.ssa Milena Sepe (direttore generale) e grazie ai monaci Francescani di Santa Chiara.

La serata è stata presentata dal prof. Stefano Laudadio, arrangiamenti e direzione musicale del prof. Enzo Anastasio, assistente orchestra prof. Massimo Barone, mentre a supportare tutto ciò è il direttore dei Salesiani di Caserta Don Gino Martucci. Incidere un cd in studi professionali con questi ragazzi che studiano in una scuola che, ricordiamo, non forma musicisti professionisti è uno stimolo anche per il territorio campano, non solo, è dare concretezza alle idee e certezza nel futuro di tutti. Il cd natalizio è stato realizzato con tutti i ragazzi presso lo studio Elios di Castellammare di Stabia (Na), con arrangiamenti del Maestro Enzo Anastasio. Le riprese del cd sono state fatte presso lo studio Elios di Castellammare (Na) dal fonico Carlo Gentiletti. Si tratta di un live in studio (65 elementi tutti in sala di incisione).

Il commento del prof. Enzo Anastasio (musicista).

Siamo stati (tutti insieme) la scorsa settimana nel bellissimo studio di registrazione Elios (Castellammare di Napoli) con le riprese del super sound engineer Carlo Gentiletti, ospitati alla grande da Nello E Giovy Manvati per registrare live in studio un disco natalizio con gli arrangiamenti e la direzione musicale curata da me. Una numerosa formazione mista (batteria, percussioni, basso, synth, tastiere, pianoforte, chitarre, violini, sax, trombe, flauti traversi, flauti dolci, diamoniche, keys, glockenspiel, cori e voci soliste). Per noi è qualcosa di veramente unico…riuscire a far suonare, registrare e portare in concerto ragazzi/bambini che si sono avvicinati alla musica grazie alla passione che cerchiamo di trasmettere, le lezioni tenute durante le mie ore di educazione musicale più i corsi pomeridiani proposti nei nostri ambienti scolastici. I dischi sono stati stampati…sono pronti, saranno disponibili agli stand di ogni concerto o presso la segreteria amministrativa dei Salesiani di Caserta.”

Le prossime date: • 18 dicembre: Concerto e presentazione cd presso la CHIESA DEI SALESIANI DON BOSCO di Napoli – Doganella ore 17.30 (a favore dei giovani immigrati accolti dall’Istituto stesso e dal centro di accoglienza) • 30 dicembre: Concerto e presentazione cd presso CHIESA DEL BUON PASTORE – Caserta (concerto a favore della Caritas Diocesana) ore 19 • 4 gennaio: Concerto presso l’ISTITUTO PENITENZIARIO MINORILE di Airola (a favore dei ragazzi detenuti)

Testo e foto a cura di Maurizio De Costanzo

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Salesiani Caserta

MGS ILE: Pellegrinaggio in Francia – Agosto 2020

Il Movimento Giovanile Salesiano Lombardia- Emilia organizza il Pellegrinaggio MGS a Parigi – Mont Saint Michel dal 6 al 16 agosto 2020.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito con i dettagli e il programma del Pellegrinaggio.

Pellegrinaggio MGS Parigi – Mont Saint Michel
6-16 agosto 2020

“Ogni pellegrinaggio cristiano è non solo un itinerario geografico, ma soprattutto l’occasione di un cammino di rinnovamento interiore per andare sempre più verso Cristo Signore, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento.”

Papa Francesco

L’esperienza del camminare insieme “dentro e fuori” è il tratto caratteristico del pellegrinaggio MGS che quest’anno ci porterà in Francia, partendo da Versailles attraversando Parigi per giungere a Mont Saint-Michel.
Seguendo la Proposta Pastorale di quest’anno Puoi essere santo #lìdovesei cammineremo sulle orme di alcuni santi, lasciandoci guidare da loro in questo cammino.

La proposta è rivolta ai giovani dai 18 (nati nel 2002) ai 30 anni d’età e che desiderano intraprendere l’esperienza spirituale di pellegrinaggio descritta.

Ogni giorno si percorreranno a piedi circa 20 km, e si utilizzerà il pullman per le tappe più lunghe. Saremo ospitati in strutture che richiedono di dormire con sacco a pelo e materassino.

La quota individuale di partecipazione sarà circa 480,00 euro.

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MGS ILE: la Settimana Vocazionale Salesiana 2020

Il Movimento Giovanile Salesiano Lombardia- Emilia organizza la Settimana Vocazionale Salesiana dal 24 al 31 gennaio 2020.

Veglie vocazionali:

  • 23/1/20 Bologna BVSL;
  • 28/1/20 Chiari;
  • 29/1/20 Sesto San Giovanni;

Prossimamente verrano fornite indicazioni  più dettagliate sul sito ufficiale con il volantino e i materiali dedicati:
Settimana Vocazionale 2020

Per informazioni:

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“Il bene si chiama carità”: il progetto di sostegno ai più bisognosi dell’opera di Marsala

Pubblichiamo un articolo da “Insieme”, notiziario dell’ispettoria Sicula, firmato da Antonino Garufi sul progetto di carità dell’opera salesiana di Marsala

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“Il bene si chiama carità: il racconto si fa prossimo” questo il nome del progetto che ha avuto inizio nella Terza Domenica d’Avvento nella città di Marsala ed in particolare nella nostra opera salesiana di Marsala.

La Parrocchia Maria Ausiliatrice di Via dello Sbarco ha aperto i suoi locali al primo appuntamento del progetto avviato dalla Diocesi – e dal suo giornale diocesano “Condividere” – che vuole raccontare e far conoscere l’operato sociale e caritatevole dei vari enti che lavorano in questo settore.

Il direttore dell’opera Divina Provvidenza di Marsala, don Angelo Grasso si è reso disponibile per accogliere il primo dei quattro appuntamenti. Gli stand che sono stati costruiti nelle sale dell’oratorio permetteranno, a coloro che partecipano all’evento, di conoscere i progetti di carità e di sostegno in favore dei più bisognosi avviati dalla Diocesi con i fondi dell’8×1000. La sig.ra Giovanna Benigno, presidente dell’associazione “Orizzonti mediterranei”, si è occupata di coordinare la produzione dei video-reportage e il racconto fotografico che saranno presentati; Giovanna, che è salesiana cooperatrice, ha raccontato ai nostri microfoni la realizzazione dell’evento odierno e i concreti progetti di aiuto agli anziani, agli studenti, ai detenuti e l’attenzione ai quartieri della Diocesi in difficoltà economica e sociale; senza dimenticare le problematiche relative all’isolamento di Pantelleria.

I fondi che la gente devolve alla Chiesa Cattolica, con l’8×1000, al momento della sottoscrizione della dichiarazione dei redditi sono stati impiegati con due grandi scopi: il primo quello del restauro dei luoghi di culto ed il secondo, quello più sociale, della cura ai poveri: sono stati infatti restaurati degli ambienti per l’accoglienza di uomini separati e si è acquistato un nuovo appartamento che accoglierà le donne.

Una bella opportunità per la Chiesa intera di comunicare, in maniera del tutto nuova e con l’ausilio dei new media, quanto viene fatto per i più poveri e indigenti dalla Caritas di Mazara del Vallo e le case di accoglienza marsalesi, i Movimenti per la Vita di Mazara del Vallo e la Caritas parrocchiale di Castelvetrano, considerando anche le attività sociali di assistenza agli ammalati e agli anziani della comunità cristiana dell’Isola di Pantelleria.

Il progetto avviato vede diversi partner, che con la Diocesi di Mazara del Vallo hanno collaborato alla realizzazione pratica di quest’attività che promuove l’attività della Chiesa Cattolica dei fondi del’8×1000: si tratta di Sovvenire – servizio della Conferenza Episcopale Italiana, della Federazione Italiana Settimanali Cattolici – nota anche come “Fisc” – e del giornale “Condividere” diretto da Max Firreri.

“Biglietto d’oro” al Cinema Cynthianum di Genzano: la storia di un sogno di famiglia

Ha iniziato nonno Gino, oggi 93 anni, a lavorare in quella Sala della Comunità dei Salesiani di Genzano, nata nel 1935  per tenere lontano dalla strada i ragazzi di Genzano. Nel 1945 il primo salto di qualità: diventa il cinema Cynthianum. Oggi, quella piccola sala dopo oltre 70 anni, è diventata un Multisala e ha vinto un premio importante, che corona una storia di famiglia, quella Consalvi e quella Salesiana di Genzano: “Biglietto d’oro” per aver conseguito il maggior numero di spettatori nella stagione cinematografica 2018-19 in un multisala (2-4 schermi) di un comune fino a 50.000 abitanti.

La storia della famiglia Consalvi è intrecciata con quella del cinema dei Salesiani. Nel 1978, con l’avvento della televisione, il cinema entra in crisi. Gino allora si mette a lavorare nell’edilizia e tiene duro col cinema: apre solo il fine settimana per portare avanti il progetto di una sala che non è solo cinema, ma anche un luogo educativo.

Oggi il multisala è gestito da Franco Consalvi, nipote di Gino, dalla sua famiglia e da alcuni giovani. “Avevo un sogno, di un cinema multisala, e grazie alla costanza, al lavoro e ai Salesiani di Genzano che hanno creduto in quel sogno ci siamo riusciti, come Nuovo cinema Paradiso“, racconta Franco. Nel 2001 viene inaugurata la seconda sala, nel 2018 il salto di qualità con quattro sale, una delle quali – unica ai Castelli Romani –  con il Dolby Atmos. Un “sogno” che è diventato una storia concreta, un luogo che rimane educativo, punto di riferimento per chi abita a Genzano e nei paesi vicini.

Il suono dell’organo: al Don Bosco di Roma il ciclo di concerti per il 60mo della dedicazione della Basilica

In occasione del 60mo anniversario della dedicazione della Basilica e della benedizione del Grande Organo, dal 20 dicembre all’11 gennaio nella Parrocchia Don Bosco di Roma si terranno dei concerti: si inizia con il Coro della Diocesi di Roma, diretto dal maestro Mons. Marco Frisina.

“Dio in un’ottava”, a Barcellona (ME) una serata dedicata a De André

Da 24LiveBarcellona, una serata musicale organizzata all’oratorio salesiano di Barcellona P.G.

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Sabato 14 dicembre alle 20.30, presso il Teatro “Vittorio Currò” dell’Oratorio Salesiano di Barcellona P.G. (ME) sarà dedicata una serata al cantautore-poeta Fabrizio De André, di cui ricorrono i vent’anni dalla morte. Alla serata è stato dato il seguente titolo che ne evidenzia la finalità: “Dio in un’ottava”.

Una serata in dialogo con Fabrizio De André per ripercorrere il suo itinerario artistico-esistenziale di ricerca di Dio. Quello della ricerca di Dio in De André è un aspetto poco evidenziato ed esplorato nei concerti dedicati a lui. Il titolo – “Dio in un’ottava” – muove dalla consapevolezza che attraverso le parole poetiche e la musica che le accompagna, De André ci ha comunicato in modo intenso, forte, interpellante e anche polemico la sua ricerca di Dio, il suo confronto con Gesù di Nazareth e la donna Maria di Nazareth. Di De André, infatti, è stato giustamente scritto che «nessun altro autore di canzoni del Novecento italiano, nella sua opera, ha toccato così profondamente il problema di Dio, il mistero di Gesù di Nazareth, la coscienza di chi ha fede, i dubbi dei non credenti, i sentieri dei ricercatori di una qualche verità o del senso della vita» (P. Ghezzi). La serata è curata dal frate carmelitano Egidio Palumbo, con letture e interventi musicali di Carmelo Bertolone e i “Luna Nuova”, del violinista M° Giovanni Alibrandi, del coro “Overture” del M° Giovanni Mirabile. Intervento conclusivo di don Carmelo Umana, direttorio dell’Oratorio Salesiano.