25 aprile: su Tv2000 il docu ‘Lo scudo dell’altro. La memoria del dovere’, storia del Pio XI di Roma che accolse e salvò 70 ragazzi ebrei

Pubblichiamo il comunicato di lancio di TV2000 del documentario ‘Lo scudo dell’altro. La memoria del dovere’.

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Tv2000 in occasione della Festa della Liberazione d’Italia trasmette, domenica 25 aprile alle ore 23.15, il documentario ‘Lo scudo dell’altro. La memoria del dovere’ di Gloria Giordani, storia di un istituto salesiano che è divenuto rifugio per circa settanta ragazzi ebrei.

Roma, autunno 1943. La città è sotto l’assedio nazista. Alla notizia del rastrellamento del ghetto ebraico da parte della milizia nazi-fascista, da don Armando Alessandrini e don Francesco Antonioli, l’Economo e il Direttore dell’Istituto Salesiano “Pio XI” di Roma, scuola e convitto religioso del quartiere Appio-Latino, nasce l’idea di rendere l’istituto un “rifugio sicuro”, una casa che accoglie. Nella struttura vengono, infatti, ospitati circa 70 ragazzi ebrei, sfuggiti alla Judenaktion – la persecuzione anti-ebraica.

Ispettoria Italia Centrale, incontro sulla figura del salesiano coadiutore

L’8 maggio dalle ore 9 alle 13 si incontreranno, sia in presenza a Roma San Tarcisio sia on line, i coadiutori dell’Ispettoria ICC.

L’obiettivo dell’incontro sarà approfondire la vocazione del salesiano coadiutore a partire dalla ispirazione di don Bosco, dalle Costituzioni, dal CG28 e da alcuni modelli di coadiutori santi per rafforzare la convinzione della vocazione salesiana nella sua duplice forma e condividere la gioia della nascita di nuove vocazioni di coadiutori in questi ultimi anni nella nostra ispettoria. Nelle diverse case sarà anche l’occasione di ravvivare la richiesta al Signore di ulteriori vocazioni laicali.

Nella prima parte, dalle ore 9 alle 11, la metodologia sarà quella della tavola rotonda guidata dal signor Gioacchino Passafari e dal signor Angelo Mereghetti e alla quale interverranno: don Silvio Roggia, il Sig. Raymond Callodon Pierluigi Cameroni, ci sarà anche la possibilità di fare domande dal vivo e on line. In questa prima parte sono invitate a partecipare tutte le comunità salesiane dell’Ispettoria. Nella seconda parte, dalle ore 11,30 alle 13, riservata solo ai confratelli coadiutori, ci sarà una condivisione con l’Ispettore don Stefano Aspettati.

Puoi seguire l’incontro in diretta sul canale YouTube ICC SalesianiDonBosco

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Torino, Istituto Internazionale Edoardo Agnelli: “Insieme costruiamo futuro”

Si riporta di seguito il Comunicato Stampa dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino relativo all’evento “Insieme costruiamo futuro” che si terrà martedì 27 aprile 2021, alle ore 11:30, presso l’Aula Magna dell’Istituto e che sarà fruibile in diretta streaming sul Canale YouTube dell’Istituto. L’appuntamento sarà occasione per presentare l’ambizioso progetto di rinnovo delle aule e dei laboratori dell’ITT. Riportiamo al fondo anche il contest lanciato dall’Istituto “#2021agnelli: school memories – insieme costruiamo futuro”.

BROCHURE LAVORI ITT

– Comunicato Stampa –

“Insieme costruiamo futuro”
per una scuola più innovativa, sicura e sostenibile

Martedì 27 aprile 2021

L’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli è lieto di annunciare l’evento “Insieme costruiamo futuro” che si terrà martedì 27 aprile 2021 alle ore 11:30, presso l’Aula Magna della Scuola e fruibile in diretta streaming sul Canale YouTube dell’Istituto.

L’appuntamento sarà l’occasione per presentare l’ambizioso progetto di rinnovo delle aule e dei laboratori dell’Istituto Tecnico Tecnologico, che prenderà ufficialmente inizio il prossimo 24 maggio (Festa di Maria Ausiliatrice) e che si concluderà a fine agosto 2021.

Intelligenza artificiale, realtà virtuale, industria 4.0, sostenibilità energetica: l’Istituto Edoardo Agnelli continua a formare eccellenze, con uno sguardo aperto al futuro e all’innovazione. Animata da questa vocazione educativa, l’Opera salesiana ha scelto di investire in nuovi ambienti. Tale progetto ha trovato il favore di partner significativi, quali la Fondazione Agnelli che ha stanziato un generoso contributo.

Interverranno all’evento:

Fabrizio Manca, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Agnelli

Stefano Molina, Responsabile Area Scuola e Università dell’Unione Industriale Torino

Mauro Berruto, già Allenatore della Nazionale di pallavolo e precedente Amministratore delegato della Scuola Holden

Alfredo Trentalange, Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri

Giovanni Bosco, Preside dell’Istituto Tecnico Tecnologico e del Liceo Scientifico dell’Edoardo Agnelli

Team di allievi dell’Istituto Tecnico Tecnologico dell’Edoardo Agnelli

Con la partecipazione di Aziende partner nei percorsi di professionalizzazione degli studenti

«Siamo felici di presentare questo progetto in una fase storica così delicata: allestiremo per i ragazzi tre nuove aule, sette laboratori rinnovati e un hub per la creatività, nell’ambito di una domotica maggiormente sicura e sostenibile. La formazione integrale del giovane, l’innovazione della didattica, l’alleanza e la condivisione con le aziende del territorio sono nel DNA dell’Agnelli fin dalla sua nascita», così commenta don Claudio Belfiore, Direttore dell’Opera salesiana.

Istituto Edoardo Agnelli

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CONTEST – In occasione della presentazione dei lavori per i nuovi laboratori dell’Istituto Tecnico, lanciamo il contest “#2021agnelli: school memories – insieme costruiamo futuro”, uno spazio interamente dedicato ai nostri ex allievi, un’occasione per condividere i ricordi del proprio periodo scolastico. Attraverso fotografie e brevi pensieri tutti gli ex allievi sono invitati a rispondere a questa domanda: in che modo gli anni passati tra i banchi dell’Agnelli ti hanno aiutato a costruire il tuo futuro?
Per partecipare al contest sarà sufficiente postare sui propri profili social un testo o un’immagine legati al tema del contest usando gli hashtag #2021agnelli e #InsiemeCostruiamoFuturo. In alternativa si può inviare una email all’indirizzo 2021agnelli@istitutoagnelli.it entro il 27 aprile 2021 con in allegato l’immagine scelta e qualche riga di accompagnamento.
Le testimonianze più significative saranno pubblicate sui canali della scuola.
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MGS Italia Meridionale, seconda edizione di “Giocat”

Dal sito di Don Bosco al Sud, il racconto della seconda edizione di Giocat, incontri di catechesi per i giovani dai 18 ai 30 anni.

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Si è conclusa da poco la seconda edizione di GioCat, gli incontri di catechesi pensati per i giovani dai 18 ai 30 anni. Un’opportunità per continuare a camminare insieme #nelcuoredelmondo.

Da ormai oltre un anno, infatti, la pandemia ha costretto tutti a rinunciare a poter vivere esperienze di vicinanza e di insieme. Ma rinunciare a condividere la spiritualità salesiana è impossibile per noi giovani del Movimento Giovanile Salesiano dell’Ispettoria Meridionale, anche in una situazione difficile come quella dei nostri giorni. Per questo, l’esperienza di catechesi GioCat della primavera 2020 ha nuovamente visto la fedele partecipazione di tanti giovani anche per la sua seconda edizione, tenutasi da novembre 2020 ad aprile 2021. Mensilmente, giovani della nostra Ispettoria si sono ritrovati su piattaforma digitale a percorrere insieme un cammino di preghiera e riflessione incentrato proprio sulla tematica della Spiritualità giovanile Salesiana.

I ragazzi sono stati accompagnati in questo tragitto da guide che per ogni tappa hanno offerto i loro insegnamenti e le proprie esperienze di vita all’insegna della Spiritualità. Ad introdurre la tematica è stato Don Francesco Redavid, presentando una spiritualità fondata sul rapporto con se stessi, con Dio, e con gli altri. A seguire, Suor Marinella Pallonetto ha approfondito la necessità dell’incontro con Gesù, un incontro che si fonda sull’amicizia. Don Luca de Muro ha poi spiegato le basi sul senso del servizio responsabile, un servizio che si realizza con e per gli altri. E proprio in virtù del valore di insieme, Franco Corapi, Salesiano Cooperatore, si è concentrato sull’importanza della comunione ecclesiale, una comunione che va oltre le divisioni o le problematiche perché abitata dalla Grazia di Dio. La spiritualità, specialmente quella salesiana, ha inoltre bisogno di essere vissuta con gioia, ed è ciò di cui ha parlato Suor Anna Rita Cristaino. A dare conclusione a questo viaggio sono stati Katia e Vincenzo, una giovane coppia che ha visto nascere il suo amore proprio all’interno dell’ambiente salesiano e che ora ha reso la Spiritualità parte integrante nella quotidianità come famiglia.

Ma un viaggio ha anche bisogno di una colonna sonora che dia ritmo al cammino e per questo i giovani stessi hanno scelto come inno, da cui farsi accompagnare, “Cambia la mia mente”, una canzone di Davide di Lecce. In un mondo fatto di incertezze, in cui i propri drammi si intrecciano a quelli di tante altre persone, anche a grandi distanze, l’unico rifugio è il Signore. Così, vivendo al meglio la Spiritualità, colorata delle sfumature salesiane che ci contraddistinguono, noi giovani non abbiamo perso, anche stavolta, l’occasione di “incontro” con gli altri e con Dio per poter essere sempre pienamente presenti nel cuore del mondo.

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Veneto, l’assessore regionale Donazzan viste le scuole salesiane: “Il mondo salesiano esprime eccellenza”

Sul Corriere Veneto si riporta la notizia della visita dell’assessore all’Istruzione e alla Formazione del Veneto, Elena Donazzan, alle principali scuole salesiane in Veneto.

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«Ho avuto l’opportunità di visitare una delle principali scuole salesiane in Veneto, istituzioni che con la riapertura sono tornate a vivere mettendo al centro il rapporto educativo tra scuola, lavoro, divertimento e preghiera, riprendendo la propria funzione di oratorio, con bambini e ragazzi che sono tornati a vivere l’insegnamento con gioia e serenità, nel rispetto delle regole dimostrando che tutto ciò è ancora possibile». Così l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione del Veneto, Elena Donazzan, a margine dell’incontro di ieri all’Istituto Salesiano Don Bosco promosso dal presidente di Forma Veneto, Don Alberto Poles sul tema delle riapertura delle scuole. «Il mondo salesiano – prosegue rappresenta una tradizione educativa che in Veneto esprime eccellenze e risultati di straordinario valore. A Verona, in particolare, torno con gioia anche per ricordare come alcuni studenti dell’Istituto Don Bosco detengono il titolo di campioni del mondo della robotica della First Lego League, un riconoscimento che evidenzia la qualità dell’insegnamento e l’impegno del corpo docente». Presenti all’incontro i direttori di alcuni tra i più importanti centri Salesiani del Veneto fino alle realtà veronesi che annoverano centinaia di aziende partner. Inoltre, Don Pietro Bianchi, responsabile per tutto il Medio Oriente del mondo salesiano. «La formazione professionale – conclude Donazzan – ha raggiunto una reputazione altissima, in particolare nei confronti delle imprese del Veneto che cercano continue collaborazioni. La Regione, attraverso il mio
assessorato, continuerà nel sostegno di questa offerta formativa che si è dimostrata capace, oltre tutto, di raccogliere i bisogni delle famiglie e dei ragazzi più fragili, trasformandoli in solide opportunità professionali».

Sicilia, ordinazione presbiterale di don Andrea Domenico Palma

Sabato 10 aprile 2021 verrà ordinato sacerdote don Andrea Domenico Palma, giovane salesiano dell’Ispettoria Salesiana Sicula. La celebrazione dell’ordinazione sacerdotale sarà presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina. La solenne celebrazione si terrà presso la Casa Salesiana “San Domenico Savio” di Gela alle 16.30. 

Don Andrea Domenico Palma è nato a Piazza Armerina il 12 aprile del 1990, dove fin da piccolo ha frequentato l’oratorio delle Figlie di Maria Ausiliatrice, poi in seguito gestito dai Salesiani Cooperatori Agostino Sella e Cinzia Vella dell’Associazione don Bosco 2000. «Dopo la cresima – afferma Don Andrea – e aver timbrato il cartellino, mi sono allontanato dalla fede. Soprattutto mi colpiva che i miei stessi compagni che frequentavano il corso di catechesi, abbandonavano pian piano la celebrazione domenicale e, sentendomi solo, abbandonai anche io. Da qui sono iniziati anni in cui ho vissuto una mia fede, un Dio a modo mio, fino a metterlo da parte». All’età di 19 anni si riavvicina all’oratorio, e qui sperimenta lo spirito di accoglienza, di relazione e di famiglia e come ama affermare: «Dio, ha tanta fantasia, e mi ha chiamato così: con un pallone e la Nutella!»

Percepita la chiamata decide di iniziare un periodo di discernimento con i Salesiani, e così viene inviato come aspirante nella Casa Salesiana di Ragusa nell’ottobre del 2011, per poi iniziare il cammino di prenoviziato, nel gennaio 2012 a Catania Salette. Dopo il primo anno di discernimento, sceglie di vivere l’intenso anno del noviziato, e dal 2012-2013 vive l’esperienza a Genzano di Roma, preparandosi con altri giovani alla prima professione come Salesiano di Don Bosco, l’8 settembre 2013 nelle mani di don Pascual Chávez Villanueva, IX successore di don Bosco. 

Vive i primi due anni da salesiano presso l’Istituto Salesiano Internazionale “San Tarcisio”, qui frequenta i corsi di filosofia presso l’Università Pontificia Salesiana, tornando per la esperienze estive in Sicilia a Pedara (2014) e Palermo Gesù Adolescente (2015). Nel 2015 rientra in Sicilia, l’Ispettore lo invia come tirocinante presso la casa di Catania Salette, qui vive la seconda fase della formazione salesiana, sperimentando sempre di più la vita comunitaria e la missione salesiana. Dal 2017 al 2020 inizia la terza fase formativa, vivendo a Messina San Tommaso gli studi della teologia. In questi anni ha dato nuovo impulso alla missione salesiana nel territorio messinese presso le parrocchie di Madonna della Pace (Villaggio UNRRA) e Sacra Famiglia. Ha ricevuto il lettorato il 25 aprile 2018 a Riesi, l’accolitato il primo maggio 2019 a Palermo Santa Chiara. Durante il terzo anno di teologia è stato delegato del MGS (Movimento Giovanile Salesiano) di Messina. In quest’anno ha emesso la professione perpetua come Salesiano il 20 ottobre 2019 a Catania Salette, e il 6 giugno 2020 è stato ordinato diacono da Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare di Messina, presso la Cattedrale di Messina. Negli anni degli studi teologici ha vissuto le esperienze estive nelle case salesiane di Pedara, Marsala e Gela.

Nell’ultimo anno è stato inviato nella Comunità dei diaconi salesiani “San Tommaso” presso l’Università Pontificia Salesiana a Roma, per il completamento degli studi teologici con specializzazione in Pastorale Giovanile. Giorno 10 aprile 2021 è prevista la diretta streaming della sua ordinazione Sacerdotale sul Canale YouTube dei Salesiani Sicilia.

Canale Youtube

Palermo Ranchibile, esercizi spirituali della Comunità Giovani: “Andrà tutto bene. Ecco, io faccio nuove tutte le cose”

Dal notiziario dell’ispettoria della Sicilia.

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Nei giorni 19-21 Marzo 2021 si sono svolti, al Don Bosco Ranchibile di Palermo, gli esercizi spirituali della Comunità Giovani dell’Istituto.

Il momento degli esercizi spirituali quaresimali rappresenta per i giovani, da piu’ di dieci anni, un appuntamento fisso e centrale nel percorso di formazione annuale del gruppo, oltre che un’occasione di riflessione e condivisione dei temi trattati. La Comunità Giovani del DBR è formata da ragazze e ragazzi dell’ultimo anno del Liceo, da giovani universitari e da giovani lavoratori. Anche quest’anno, nonostante la persistenza della situazione pandemica i giovani non hanno rinunciato a ritrovarsi e a riflettere insieme, favorendo la partecipazione in modalità mista (a distanza e in presenza), nel rispetto delle norme anti-contagio da COVID-19. Ciò anche al fine di un’ancor più intensa e profonda preparazione alle festività pasquali.

Il titolo degli esercizi, “Andrà tutto bene. Ecco, io faccio nuove tutte le cose”, è stato scelto in linea con il tema della Strenna del Rettor Maggiore 2021, considerando anche la pandemia ancora presente a livello globale: tutti noi cristiani, soprattutto in questo tempo di prova, abbiamo bisogno di riscoprire il nostro essere portatori della vera speranza, cioè di Cristo, vincitore della morte nella Resurrezione e luce splendente nelle tenebre del male e della tristezza.

Predicatore e guida di questi esercizi, il preside del San Francesco di Sales di Catania, Don Enzo Timpano, già insegnante ed animatore al Ranchibile, che ha arricchito spiritualmente i ragazzi con meditazioni profonde e stimolanti, grazie anche alla sua grande esperienza di educatore dei giovani.

Incoraggiati anche dal saluto colmo di amore e di entusiasmo dell’Ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia Don Giovanni D’Andrea, a partire dalle letture bibliche proposte i giovani hanno potuto interiorizzare e fare proprio il messaggio di chi, come il cristiano, compie il “salto” decisivo del pieno affidamento a Dio, nell’azione del tenere i piedi sospesi per aria tendendo alla Speranza vera, Gesù Cristo, che nella Pasqua ha fatto nuove tutte le cose, facendo risorgere noi stessi dalle nostre morti quotidiane. A Lui “gettiamo senza più riprendere” i nostri pesi, le nostre problematiche e le nostre fragilità, perché possiamo coltivare, con paziente attesa, la speranza che Egli possa trasformarle in rigogliosi germogli fioriti.

Insieme ai momenti di riflessione e di deserto personale, l’adorazione eucaristica del sabato pomeriggio e la messa conclusiva della domenica mattina, preceduta dalla condivisione di spunti, pensieri o nuovi propositi per il futuro, hanno reso le nuove consapevolezze acquisite dai giovani in questa bella e intensa esperienza uno strumento aggiuntivo nell’affrontare le difficoltà di questo tempo, restando saldi e sperando in Cristo.

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“Povertà educativa: cos’è indispensabile nell’educazione?”: incontro on line con il ministro Bonetti

“Povertà educativa: cos’è indispensabile nell’educazione?” è il titolo dell’incontro on line che si terrà giovedì 8 aprile (diretta YouTube e Facebook) dalle ore 21. L’incontro è organizzato dal Centro Culturale regionale “Enzo Piccinini” e dal centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine.

Partecipano:
Elena Bonetti, ministro per le Pari Opportunità e la famiglia
Vincenzo Salerno, salesiano e direttore della comunità per minori “La Viarte” e per minori stranieri “S. Luigi Gonzaga”
Giosuè Casasola, psicologo
Matthew Pianaro, Cooperativa Fruts di Bosc

 

 

#positivoallavita: l’esperienza di don Giovanni D’Andrea durante il ricovero per Covid-19

L’esperienza del lungo ricovero per Covid di don Giovanni D’Andrea, ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia, è stato raccontato da La Gazzetta del Sud in un articolo di Rachele Gerace. La notizia è stata pubblicata sul notiziario dell’Ispettoria.

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Con l’hashtag “#positivoallavita e adesso #negativoalcovid”, l’ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia, don Giovanni D’Andrea, 52 anni, ha annunciato il suo “ritorno alla vita” dopo la drammatica esperienza legata al Covid, contratto in comunità, la sede salesiana di Catania, 4 lunghissime settimane trascorse all’Ospedale “Cannizzaro, dov’è giunto sabato di Carnevale con febbre a 39,5 e una polmonite bilaterale interstiziale, per la quale si è subito reso necessario l’uso del ventilatore polmonare. “Il ritmo scandio dalle note dell’apparecchio che monitora il valore della saturazione mi ha accompagnato fedelmente durante questo tempo vissuto completamente a letto, quasi un mantra”., racconta il sacerdote, descrivendo quella “trincea” nella quale gli guardi celati dietro mascherine e visiere del personale sanitario erano la sola fonte di serenità, coraggio e speranza. fra gli angeli del reparto ha avuto anche la gioia di ritrovare l’infermiera Sonia, avuta fra i piccoli del Grest 20 anni prima e la pneumologia Agata (con la quale aveva condiviso il percorso di animazione missionaria), che durante la degenza ha creato un gruppo whatsapp con i familiari e alcuni confratelli, per aggiornali in tempo reale sul suo stato di salute.

“Mi sono reso conto che la sola cosa da fare fosse quella di abbandonarmi ai medici e ai tempi dettati dal percorso terapeutico, sul quale per privacy non mi veniva detto molto”. A parte poche parole scambiate con i compagni di stanza, qualcuno purtroppo molto più giovane di lui, lo smartphone è stato la sola “finestra sul mondo” per il religioso messinese, che descrive le tante attestazioni di affetto ricevute: “Per me c’è stata una catena di preghiera che si è diffusa in varie parti del mondo, anche in Medio Oriente”.

Dall’inizio della pandemia, nella comunità salesiana siciliana e tunisina ci sono stati 6 decessi e 25 contagi, su 180 religiosi. “Sono numeri che ci devono indurre alla prudenza e al rispetto della profilassi” ha detto don D’Andrea, preoccupato per il disagio psicologico che i giovani stanno vivendo ma speranzoso in una rinascita comunitaria. sulla sua esperienza sta scrivendo una sceneggiatura, uno spaccato ironico-realistico di questa pandemia, che presto sarà messa in scena dai giovani dell’oratorio “Maria Ausiliatrice” di Valle degli Angeli a Provinciale.

Piemonte, festeggiati i 25 anni della Comunità Harambée

Nella serata di ieri, mercoledì 24 marzo, si sono festeggiati online i 25 anni di vita della Comunità Harambée con il contributo video mandato in onda su YouTube: un racconto, una storia fatta di storie per le persone che ci sono state, ci sono e ci saranno.

Il commento di don Domenico Ricca in merito ai festeggiamenti:

“Ascoltarvi da Torino mi emoziona tantissimo….perché celebrare vuol dire non dimenticare la difficoltà dei primi passi…sapersi voltare indietro non per rimpiangere ma per ringraziare e per dire che andare avanti ancora si può, si deve. È la nostra responsabilità educativa, è la nostra azione pastorale ed educativa di salesiani, perché questo ce lo chiede don Bosco, oggi come sempre…”

Salesiani per il sociale

Don Bosco Casale