I Salesiani Cooperatori raccolgono la sfida del Sinodo: i giovani al centro per i prossimi sei anni

Nei giorni dal 13 al 17 marzo si è svolto a Roma il Consiglio Mondiale dei Salesiani Cooperatori: Antonio Boccia, coordinatore mondiale dell’Associazione racconta:

“Le giornate di lavoro suddivise in momenti di formazione, verifica e programmazione, hanno visto i 12 Consiglieri Mondiali, in rappresentante delle 11 Regioni che raggruppano le 102 nazioni in cui sono presenti i Salesiani Cooperatori, definire le Linee di Impegno per il prossimo sessennio 2018-2024. Il Consiglio, con l’ausilio della SEM (Segreteria Esecutiva Mondiale), ha redatto un documento ufficiale partendo da quanto era stato approvato dal V Congresso Mondiale celebrato lo scorso ottobre 2018. Il lavoro del Consiglio è stato molto meticoloso ed attento sui temi: Comunione nella Diversità, Missione condivisa, Autonomia solidale e Formazione, avendo come sfondo il documento finale del Sinodo sui Giovani.

Durante le giornate di lavoro c’è stata la visita del Rettor Maggior che, oltre ad un affettuoso saluto, ha dato diversi spunti che sono stati recepiti dal Consiglio per la Linee di Impegno. Ai Consiglieri, provenienti da diverse parti del mondo, è stata data la possibilità di visitare la Comunità di San Tarcisio, dove si trova il complesso Catacombale di San Callisto, e le “Camerette di Don Bosco” presso il Sacro Cuore.

I giorni trascorsi insieme e la condivisione dell’Eucarestia quotidiana hanno consolidato maggiormente il già bel rapporto di familiarità che caratterizza questo Consiglio Mondiale. Ora tocca ai Salesiani Cooperatori rimboccarsi le maniche e dare nuovo slancio all’Associazione raccogliendo le sfide che i tempi di oggi hanno lanciato al mondo giovanile

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