C.G.S., il resoconto dell’assemblea nazionale: il segnale associativo è ancora attivo

È quella foto a raccontare l’Assemblea Nazionale C.G.S. 2020; ed è la locandina telematica che lancia il tema dell’anno, mai così profetico: “Essere associazione #lìdovesei”.

Certo, quando in Direttivo Nazionale lo scorso febbraio 2019, a inizio anno, cercavamo la “vision 2020”, non eravamo arrivati a tanto.

Era previsto lo svolgimento istituzionale a Mogliano Veneto, dal 27 al 29 Marzo 2020, in condivisione ormai collaudata, per alcune tematiche comuni, con l’Associazione TGS-Turismo Giovanile Sociale APS; oltre agli adempimenti statutari ci sarebbe stato un intervento di riflessione sull’essere associazione oggi, sul territorio così diversificato delle nostre città italiane, alla luce delle innovazioni sul Terzo Settore… Ma l’emergenza sanitaria ha ribaltato ogni piano costringendoci alla flessibilità “#lìdovesiamo” in senso letterale. 

Comunque, l’Assemblea Nazionale CGS c’è stata, sulla piattaforma Zoom, con una partecipazione diffusa dei Circoli operanti da nord, centro, sud e isole, quindi con una rappresentatività territoriale raramente raggiunta finora; paradosso di questa difficile situazione, in cui i più “grandi” fra noi dirigenti, “migranti digitali” (cosiddetti nella definizione ormai datata dei primi anni ’90), hanno concretamente constatato che questo tipo di lontananza può anche avvicinare. Chi è insegnante, poi, già da qualche settimana aveva dovuto ricredersi sperimentando la didattica a distanza…

Dunque, la riuscita dell’appuntamento social ha dimostrato che l’Associazione c’è e continua a camminare. I censiti 44 Circoli operanti in 15 regioni stanno facendo funzionare anche 6 Coordinamenti territoriali, sparsi lungo tutta la penisola e la nutrita relazione del Presidente Cristiano Tanas (ipertecnologico e sempre organizzato) ha documentato la vivacità e le competenze spese sul territorio, ben al di là di cortili e campanili. 

Veri e propri “format” per la promozione cinematografica creati all’interno dei circoli si sono ormai consolidati nelle rispettive città e regioni: il Missing Film Festival a Genova, il Circuito Sentieri di Cinema nelle Marche, il Sal-Fiction per gli Operatori di Sale della Comunità; ma anche il sostegno  alle nuove produzioni sta crescendo, con iniziative dedicate a circuitare tra i cinecircoli film di registi affermati ma ancora “di nicchia”, come quest’anno è avvenuto per “Balòn” di Pasquale Scimeca. Inoltre si è tentata la rassegna di cortometraggi internazionali nelle serate “Short Days”, in rete con l’associazione “Il Varco”; ed infine è nato un concorso per il Premio Adriana D’Innocenzo, vera animatrice di una presidenza nazionale CGS che lungo gli anni ’80 ha letteralmente fatto nascere l’attuale ormai “vecchia generazione” di dirigenti, che sta accompagnando, a sua volta, una nutrita schiera di nuovi giovani dirigenti nazionali; anche qui un nuovo brand, “Young Ways – Tutti i giovani, nessuno escluso”, che ha raccolto ben 269 corti e documentari, visionati alla ricerca dei vincitori da un’apposita commissione.

Scorrono nella lettura che viene dal “rettangolino presidenziale” della piattaforma tutte le iniziative già affermate: i progetti ministeriali; i campi di formazione nazionali a Giffoni e Venezia, con le Giurie collaterali CGS ben riconoscibili, che assegnano i Premi Percorsi Creativi e Lanterna magica, esperienze di punta per i giovani che iniziano il percorso dell’animazione culturale in campo cinematografico e gradualmente si qualificano; il week-end formativo per Giovani Dirigenti, vissuto a Roma nel 2019 e progettato a Torino per il 2020; il progetto Fellini 2020 “Ho bisogno di credere-Fellini e il Sacro”, di cui la nostra Associazione è partner invitato dalla facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana, che prevede una serie di seminari e mostre coordinati da critici, studiosi ed artisti in occasione del centenario della nascita del grande regista.

Tante le piste già tracciate, in attesa che l’emergenza cessi e si possa continuare a percorrerle. Nel frattempo, tutto è rintracciabile e consultabile sui canali social associativi, costantemente aggiornati.

Bella questa Assemblea 2020, che non ci fa abbracciare ma ci fa entrare gli uni a casa degli altri contemporaneamente nel raggio di mille chilometri: forse l’atmosfera è meno calda, ma paradossalmente più intensa e concentrata, anche per via del poco tempo. Non ce n’è neppure abbastanza per indignarsi in diretta del calo progressivo dei fondi ministeriali per le associazioni culturali, illustrato dal tesoriere; ma, come dice anche Giuseppe Conte, non è tempo di polemiche: abitiamo una tragedia epocale che mette tutto il resto in secondo piano.

E in tutto ciò, il nostro segnale associativo 2020 è ancora attivo, illuminato e ricco di presenze cocciutamente in contatto tra loro, in rete, con storie di Cinema, Teatro, Musica, Web da raccontare… nonostante tutto!

Nadia Ciambrignoni

Vicepresidente nazionale CGS

 

Il Papa con le famiglie a Dublino nel IX incontro mondiale: “Siete la speranza della Chiesa e del mondo!”

A Dublino dal 21 al 26 agosto si è tenuto il IX Incontro mondiale delle Famiglie, evento internazionale a cadenza triennale instituito da papa Giovanni Paolo II per riunire tutte le famiglie del mondo in momenti di riflessione e preghiera.

A partire dall’Esortazione Apostolica “Amoris Laetitia” scritta nel 2016 da Papa Francesco, il tema dell’incontro scandito in sei giornate è stato “Il Vangelo della famiglia, gioia per il mondo”.

La cerimonia di apertura si è svolta il 21 agosto simultaneamente in tutte le 26 diocesi d’Irlanda con una celebrazione liturgica. Nelle giornate di 22, 23 e 24 agosto relatori, tavole rotonde, workshop e preghiera alla Royal Dublin Society per approfondire i temi di fede, amore e speranza proposti nell’“Amoris Laetitia”; la giornata di sabato 25 agosto è stata dedicata al Festival delle Famiglie al Croke Park Stadium tra momenti liturgici e momenti culturali e musicali accompagnati da danze tradizionali. Ed è proprio in questa cornice gioiosa e di festa che le famiglie hanno incontrato Papa Francesco. “La Chiesa è la famiglia dei figli di Dio.” – ha detto il pontefice – “Una famiglia in cui si gioisce con quelli che sono nella gioia e si piange con quelli che sono nel dolore o si sentono buttati a terra dalla vita. Una famiglia in cui si ha cura di ciascuno, perché Dio nostro Padre ci ha resi tutti suoi figli nel Battesimo”. Ancora una volta ha ripetuto le tre parole necessarie, “scusa”, “per favore” e “grazie”, e ha dibattuto sul valore del perdono e sull’armonia familiare: “Perdonare vuol dire donare qualcosa di sé. […] I figli imparano a perdonare quando vedono che i genitori si perdonano tra loro”. Parole anche per i nonni con la testimonianza di una coppia di sposi da più di cinquant’anni venuta dal Canada coi nipotini: “I nostri nonni ci insegnano il significato dell’amore coniugale e genitoriale. Loro stessi sono cresciuti in una famiglia e hanno sperimentato l’affetto di figli e figlie, di fratelli e sorelle. Per questo costituiscono un tesoro di esperienza, un tesoro di sapienza per le nuove generazioni”. “Siete la speranza della Chiesa e del mondo!”, conclude il Papa e per tutti i presenti ha fatto consegnare loro una copia di Amoris laetitia.

L’incontro si è concluso nella giornata di domenica 26 agosto al Phoenix Park dove il Papa in merito allo scandalo degli abusi del clero irlandese ha  introdotto la messa con un atto penitenziario: “Ieri mi sono incontrato con otto persone sopravvissute di abusi di potere, di coscienza e sessuali. Raccogliendo quello che mi hanno detto, vorrei porre davanti alla misericordia del Signore questi crimini e chiederne perdono”.